DEL RICCIO, Luigi
Paolo Procaccioli
Di nobile e antica famiglia, nacque a Firenze da Giambattista e da Eleonora di Cristofano Bracci. Ignoto l'anno di nascita (ma in un madrigale dei dicembre 1543 canta [...] sedicenne del D., carissimo allo zio e a quanti lo conoscevano -, il D. raccoglie, e talvolta sollecita, in un codice ora Dante consumò nel cercare l'Inferno e il Purgatorio) che si immagina tenuto a Roma, probabilmente nella primavera del 1545 ...
Leggi Tutto
BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] del 1789 a chiedere di essere nominato aiuto dell'auditore Michele Ciani incaricato di sovrintendere alla compilazione delcodice germi fecondi di un allargamento del comunismo buonarrotiano dal piano delconsumo a quello della produzione e dalla ...
Leggi Tutto
DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] essa, scrivendo a Sergio Paronetto, nel settembre del 1943, a proposito delCodice di Malines, il D. osserverà che consentito di esprimersi, si applicò a questo ruolo con consumato tatticismo. Alcuni articoli, che scrisse per L'Illustrazione vaticana ...
Leggi Tutto
F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] sale a quelle sul consumo e sulla produzione, posti fuori della giurisdizione del Parlamento. Di sicuro beneficiò stor. per le prov. nap., XXXIII (1908), pp. 478 ss.; Le Codice aragonese, a cura di A. Messer, Paris 1912, passim; Regis Ferdinandi I ...
Leggi Tutto
CAMPILLI, Pietro
*
Nato a Frascati (Roma) il 30 nov. 1891 da Desiderio e da Enrica Ranelli, in una famiglia di agricoltori benestanti, dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, si laureò presso [...] , R. Morandi - a istituire gli enti comunali di consumo e creare ristoranti popolari e mense aziendali per alleviare i della DC, l'altro tra i partecipanti alla stesura del cosiddetto "codice di Camaldoli", aveva il significato preciso di una " ...
Leggi Tutto
MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] altro per il contributo dato alla realizzazione delcodice scolastico del 1891.
Nel 1889 pubblicò una nuova volta nel 1898, quando fu relatore della legge sul dazio consumo. Intervenne poi più volte nelle discussioni, specie quando si trattavano ...
Leggi Tutto
GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] una seria accettazione dei nuovi tempi, com'era avvenuto col codice napoleonico. Si trattò d'una risistemazione d'un materiale . I rimedi erano peggiori del male, perché finivano per aumentare i prezzi dei beni di consumo, abbassare i salari, rendere ...
Leggi Tutto
GIAN GALEAZZO Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Galeazzo (II) Visconti e di Bianca di Savoia (sorella di Amedeo VI detto il conte Verde), nacque a Milano il 16 ott. 1351. Poco si conosce [...] riscontri, ma comunque indicative della temperie in cui si consumò l'espansionismo visconteo in Veneto, tra l'impotenza dell storiche, XXX (1897), pp. 221-229; Id., I documenti viscontei delcodice ambrosiano C. 172 inf., Messina 1898; F.E. Comani, I ...
Leggi Tutto
EPPE, Jean d' (Giovanni d'Appia)
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente verso il 1240 da Guillaume, nel villaggio di Eppes presso Laon (Francia). Poiché al fratello maggiore Laurent spettava per diritto [...] maniera pacifica.
La dissoluzione del fronte ghibellino si consumò rapidamente. Nel marzo 1283 1779 n. 22022, 1783 n. 22070, 1786 n.22117, 1792 n. 22207; Codice diplomatico salernitano del sec. XIII, II, a cura di C. Carucci, Subiaco 1934, pp. 297 ...
Leggi Tutto
BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] , dei Codici e della amministrazione della giustizia) del cauto, ma deciso, riformismo del Muratori. Come consumo e alla industria cittadina da numerosi agricoltori, a loro volta consumatori sicuri di quei prodotti artigianali. Nella lettura del ...
Leggi Tutto
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...