pubblicità Divulgazione, diffusione tra il pubblico. In particolare, l’insieme di tutti i mezzi e modi usati allo scopo di segnalare l’esistenza e far conoscere le caratteristiche di prodotti, servizi, [...] beni o la prestazione di servizi da parte di un operatore economico (art. 2, lett. a, d. legisl. 145/2007). Il Codicedelconsumo la fa rientrare nella più ampia nozione di «pratica commerciale» e aggiunge che tale pratica è ingannevole se contiene ...
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Le società occidentali contemporanee sono spesso state definite società delconsumo di massa, intendendo con ciò che gran parte della vita dei loro membri ruota intorno all'acquisto e consumo di merci [...] D. Miller (1987) ha rilevato il ruolo attivo delconsumatore e la sua capacità di appropriarsi della cultura materiale in etniche o regionali degli Stati Uniti rappresentano un codice che aiuta i consumatori a scegliere di volta in volta il proprio ...
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(XXXI, p. 481; App. II, ii, p. 813; III, ii, p. 719; IV, iii, p.314; V, iv, p. 728)
di Roberta Tatafiore
Il termine sesso rimanda per noi occidentali a significati molteplici che oltrepassano il campo [...] nonché l'abuso delconsumismo sessuale, la crisi della famiglia, l'aumento della mercificazione del s., la né in quelli in cui vige il diritto consuetudinario, esiste un codicedel s. e, storicamente, il terreno di coltura delle norme relative ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] delle conoscenze circa l'organizzazione produttiva, della distribuzione e delconsumo dei beni (Kula 1972, pp. 61-69; Trieste (1985).
Su una linea più autonoma rispetto al codice classicista e con le relative connessioni stilistiche si colloca poi ...
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TOSSICODIPENDENZA
Vittorino Andreoli
Maria Cristina Giannini
(v. tossicomania, App. IV, III, p. 661)
La t. è l'insieme di tre fattori che si mescolano dinamicamente: sostanza, consumatore, ambiente [...] 1988 n. 176; e anche alcune disposizioni del nuovo codice di procedura penale relative all'art. 380 che ha abrogato, tra gli altri, l'art. 72, co. 1 (illiceità delconsumo per uso non terapeutico); gli artt. 75, co. 1 (relativamente alla ''dose media ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] sufficiente, lo stesso progresso non porterà a una crescita delconsumo.
A partire dal 1935, cominciò a farsi strada alla disciplina socialista (cfr. Codicedel lavoro cecoslovacco, 1970 e il Codicedel lavoro della Repubblica Federale Tedesca, ...
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Comunicazione
Carlo Marletti
sommario: 1. Lo sviluppo dei sistemi di comunicazione e i media come apparato sociale. 2. La neo-televisione e il declino della comunicazione di massa tradizionale. 3. I [...] Ciò portò al formarsi di un nuovo settore di consumo mediale, quello del home video. A rendere ancora più complessa la si è realizzata la digitalizzazione del flusso televisivo che, grazie alla traduzione in codice binario delle immagini e dei ...
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Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] lungo la catena secondo una sequenza fissata dal codice genetico. Se nella miscela di aminoacidi a disposizione in Danimarca e in Germania, dove il maiale (più del 50% delconsumo totale) è divenuto una ricca fonte di produzione industriale ...
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Società di massa
Luciano Pellicani
Massa, uomo-massa, società di massa
Le ricerche sui gruppi i cui membri agiscono in modo simile pur non essendo i gruppi medesimi strutturati hanno fatto emergere [...] un incidente della storia, bensì un fenomeno iscritto nel codice genetico della moderna civiltà industriale. Ciò che, sin dalla masscult, tipica delle società che sono entrate nella fase delconsumo di massa, si presenta come un prodotto artificiale, ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...