teodosiano, Codice
Raccolta delle costituzioni imperiali da Costantino in poi, ordinata da Teodosio II (438). È il primo tentativo di codificazione ufficiale delle fonti del diritto e, nello stesso tempo, la raccolta più cospicua di costituzioni pervenutaci fuori dalla compilazione giustinianea. Il progetto primitivo prevedeva, oltre alla raccolta a scopo scientifico e didattico di tutte le costituzioni ...
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Figlio (n. 401 - m. 450) di Arcadio, fu incoronato nel 402 e successe al padre nel 408. Lodato per la sua religiosità, T. promosse (15 febbr. 438) la pubblicazione del grande Codice teodosiano, raccolta [...] cinta di mura di Costantinopoli, costruita nel 413 e restaurata nel 447.
Opere
Insieme al Codice teodosiano (lat. CodexTheodosianus), accolto e pubblicato in Occidente dall'imperatore Valentiniano III, sono da menzionare le Novelle teodosiane e ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] constitutionibus Sirmondianis et Leges Novellae ad Theodosianum pertinentes, ed. Th. Mommsen et Paulus M. Meyer, Berlino 1905; CodexTheodosianus recognovit P. Krueger, fasciculus I, liber I-VI, Berlino 1923; fasciculus II liber VII-VIII, ivi 1926 ...
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In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] ed Epifanio (Haer., XXX, 4: cfr. anche Iuliani imp. ep., 25; CodexTheodosianus, XVI, 8, 14; S. Girolamo, Comm. ad Gal., I, 1; Gottinga 1897; E. Hauler, Zu den neuen lat. Bruchstücken im Codex Vindob. N. 16 (Wiener Studien, XXX, pp. 308 segg.); ...
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Le condizioni sociali e la posizione professionale dell'architetto, la sua preparazione culturale e pratica, le sue relazioni con gli artefici da un lato, coi pubblici o privati committenti dall'altro, [...] d'età (l'editto è del 334 e fu seguito da altri due del 337 e del 344; la copia del CodexTheodosianus [XIII, 3] è quella indirizzata alle provincie africane).
Nel periodo immediatamente successivo la figura dell'architetto aulico è rappresentata da ...
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. Locuzione bibliografica che equivale a libro pubblicato in più esemplari mediante la stampa e posto in commercio, o comunque diffuso, da organismi librarî (v. editore).
Le varie caratteristiche delle [...] un po' casuale): C. Lachmann, In T. Lucretii libros commentarius, Berlino 1850; id., Novum Testamentum graece et latine, Berlino 1842; CodexTheodosianus, a cura di Th. Mommsen e P. M. Meyer, Berlino 1905; Eusebii Historia Ecclesiastica, a cura di E ...
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MOMMSEN, Theodor
Plinio Fraccaro
Giurista, filologo, sommo epigrafista tedesco e uno dei maggiori storici di Roma antica. Nacque a Garding (Schleswig) il 30 novembre 1817 e morì a Charlottenburg il [...] con il Krüger (Berlino 1868-70) e negli ultimi anni della sua vita egli attese con P M. Meyer all'edizione del CodexTheodosianus, che uscì postuma nel 1905. Grande interesse egli sentì per le fonti dell'età che vide l'agonia dell'antica Roma e l ...
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. Fu eletto re dei Visigoti nel 485, alla morte di suo padre Enrico. Il regno confinava allora, a NE. della Gallia, con il regno franco di Clodoveo. Questi, dopo essersi assai allargato ad E., si propose [...] p. cccv11 segg.; Conrat, Gesch. der Quellen u. Litt. des röm. Rechts, p. 31 segg.; Gotofredo nei Prolegomena, cap. VII al CodexTheodosianus commentato, Lione 1665, I, p. cxcv, o Mantova 1740, I, p. ccxxxvi). In Italia, sembra che il Breviario si sia ...
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Giurista (Lipsia 1792 - ivi 1878). Fu prof. nell'univ. di Lipsia. Si dedicò alla ricerca e allo studio di manoscritti giuridici delle principali biblioteche d'Europa, contribuendo alla storia delle fonti [...] Codicis Theodosiani (1834); Incerti auctoris ordo iudiciorum (1834); Codicis Gregoriani et Cod. Hermogeniani fragmenta (1837); CodexTheodosianus (1837-42); Novellae Constitutiones, ecc. (1844); Lex Romana Visigothorum (1849); e infine il Corpus ...
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Giureconsulto francese (Ginevra 1587 - ivi 1652). Figlio di Denis I, non seguì l'esempio del fratello maggiore Théodore, e, rimasto protestante, fu avvocato a Bourges e al parlamento di Parigi, per poi [...] dal 1619 una cattedra di diritto e coprì varie cariche cittadine. Giureconsulto eminente, lasciò tra l'altro un'edizione del CodexTheodosianus, cui egli attese per più di trenta anni (ed. post., 1665), utile ancora oggi per l'ampio commentario ricco ...
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cod.
– 1. Abbrev. di codice (o del lat. codex) nel sign. di libro manoscritto; spesso seguito dalle indicazioni che valgono a individuare il manoscritto: il cod. Vat. lat. 4523. 2. Abbrev. di codice nel sign. di raccolta di leggi: cod. civ.,...
novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...