GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] del Piovano Arlotto o dal "nostro gran Boccaccio", nonché dai versi di autori latini e italiani collocati spesso in coda alle storielle con lo scopo di confermare il messaggio sentenziale compendiato nel titolo-rubrica.
Nel 1567, sempre ad Anversa ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] la teoria galileiana sull'irradiazione dei corpi luminosi per spiegare un effetto ottico che si produce nell'osservazione della coda delle comete. C. Preti
Il MAGALOTTI, Lorenzo fu scrittore assai prolifico e di molteplici interessi: sono molti i ...
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BAGLIONI, Rodolfo
Roberto Abbondanza
Quinto figlio di Malatesta e di Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci, e perciò fratello di Braccio (II) e di Guido. Paggio dello zio Carlo Fortebracci, nella [...] li gentilomini de la nostra cità, tanto quelli che sonno contenti, quanto li malcontenti, tutti vanno a corteggiare e far coda alli Baglioni, maxime a Guido e a Ridolfo".
Più difficile fu ottenere l'approvazione della nuova situazione da parte del ...
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GIUSTINIAN, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio, nacque a Venezia il 24 ag. 1611.
Questi due rami della casata avevano una comune [...] tutto quel veleno contro Vostra Serenità che tengono occulto in Spagna, e fan come li scorpioni, che lo trasmettono nella coda"; e tra Madrid e Vienna è "tutto un sangue, tutta una pasta".
In mancanza di argomenti, dunque, il veneziano indulge ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Sestan
Grado Giovanni Merlo
Ernesto Sestan si definì «cultore di studi storici» per connotare la propria «attività professionale» (Memorie di un uomo senza qualità, a cura di G. Cherubini, G. [...] editrice Riccardo Ricciardi. Cento anni di editoria erudita, a cura di M. Bologna, Roma 2008.
C. Dolcini, F. Raspanti, La coda di Minosse. II. Concorsi e cattedre di Storia Medievale, 1949-1973, «Pensiero politico medievale», 2009, 7, pp. 11-104.
G ...
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CASSINIS, Giovanni Battista
Luciano Martone
Primo dei sette figli del notaio Orazio e di Orsola Avogadro di Quarenga, nacque in Masserano (Vercelli) il 25 febbr. 1806. Compiuti gli studi giuridici nell'università [...] gli incartamenti, poi facendo votare una proposta della presidenza con la quale il progetto di legge sul brigantaggio veniva posto in coda al programma di lavoro della Camera.
In tal modo, "grazie al comportamento" del C., non solo "il silenzio calò ...
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Stato federale indipendente nell’ambito del Commonwealth britannico (dal 1901; capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito). Il territorio coincide con l’omonimo continente (➔ Australia), includendo [...] ). La realtà dei deboli e degli emarginati è osservata da T. Astley (It’s raining in Mango, 1987; Reaching tin river, 1990; Coda, 1994) e da H. Garner (The children’s Bach, 1984; Cosmo Cosmolino, 1992). B. Farmer (Place of birth, 1990) ricerca nuovi ...
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Costantino nelle mostre dal XX secolo
Un imperatore e la sua immagine
Marco Flamine
A un secolo di distanza dalle iniziative promosse da papa Pio X in occasione del XVI centenario dell’editto di Milano, [...] ; il cavallo è rappresentato al passo, con la zampa anteriore sinistra alzata, e presenta la criniera e la coda acconciate secondo l’uso delle cerimonie37. L’identificazione del personaggio maschile con Costantino è stata unanimemente accettata dalla ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] e non ha alcun diritto di chiedere la riaccettazione del concordato di Fontainebleau. Napoleone allora risponde con un ultimo colpo di coda: fa deportare nuovamente Pio VII a Savona, in compagnia del solo monsignor Bertazzoli, da lui ben visto, e fa ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] ebrei. E se negli ultimi anni del pontificato di Pio IX queste prese di posizione potevano apparire come il colpo di coda di una Chiesa deprivata di potere e ridotta sulla difensiva, nel corso del lungo pontificato di Leone XIII esse divengono più ...
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coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da muscoli e da tegumento; lo sviluppo e la...
coda cavallina
códa cavallina locuz. usata come s. f. – Nome di varie pteridofite del genere equiseto (in partic. Equisetum arvense), dette anche coda di cavallo, coda equina, brusca, i cui fusti portano numerosi rami molto sottili (somiglianti...