FUSTI (Fusti Castriotto), Iacopo
Rossana Torlontano
Figlio di Pierantonio di Iacopo di nobile famiglia, nacque probabilmente a Urbino, intorno al 1510 secondo il Promis (1874), invece, quasi un decennio [...] .
Per i duchi Caetani di Sermoneta elaborò un progetto di fortificazione della città, nel quale applicava per la prima volta la "coda di nibbio" avanzata di sua invenzione, come risulta sia da un capitolo del suo trattato (libro II, cap. XXXIII), sia ...
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ANTONICELLI, Franco
Giuseppe Sircana
Nacque a Voghera il 15 nov. 1902 da Donato, ufficiale di carriera dell'esercito, e da Maria Balladore, appartenente ad una famiglia di antica nobiltà. Dopo aver [...] , amici di famiglia, lo indirizzarono verso un preciso e concreto impegno politico. Nel 1942, insieme con l'amico Antonio Dante Coda stabilì i primi contatti politici con esponenti liberali come Casati e I. Bonomi, oltre naturalmente a Croce, per la ...
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Costantinopoli
Tommaso Gnoli
Una città tra Europa e Asia
Costantinopoli significa "città (in greco pòlis) di Costantino". Si tratta del nuovo nome assunto dall'antica città greca di Bisanzio (oggi Istanbul, [...] , Liutprando da Cremona, racconta di aver visto due leoni d'oro ruggire movendo la lingua, battendo il terreno con la coda e alzandosi improvvisamente in aria! Tutto questo non era un inutile sperpero di denaro: quando l'Impero bizantino era ormai ...
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PASQUINELLI, Maria
Giuseppe Parlato
PASQUINELLI, Maria. – Nacque a Firenze il 16 marzo 1913 da Archimede e da Caterina Mazzoleni.
La famiglia, di origine lombarda, dopo la sua nascita tornò a Bergamo [...] che uccise il generale. Pola 10 febbraio 1947, Empoli 2012; C. Cernigoi, Dossier M. P., in La nuova Alabarda e la coda del diavolo, 2013, n. 306 (supplemento); L. Morettin, Il caso Pasquinelli tra mito e realtà, in Fiume. Rivista di studi adriatici ...
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SINDACALISMO (XXXI, p. 830; App. II, 11, p. 831; III, 11, p. 747)
Sergio Turone
Nel movimento sindacale italiano cominciò a delinearsi attorno al 1960 un'inversione di tendenza rispetto al periodo delle [...] fu di 617.209 lire per abitante; ma in provincia di Milano toccò quota 1.043.000, mentre ad Avellino, capoluogo di coda, si fermò a 290.000; le ultime sette province della graduatoria avevano prodotto complessivamente nel 1951 il 2,15% del reddito ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] nuovamente in prigione, lo fece girare per la città a dorso d'asino, nudo e con la faccia rivolta verso la coda, tra lo scherno generale. A marzo l'imperatore lo esiliò in Germania. Non furono risparmiati neppure i morti: Ottone fece riesumare ...
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Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (Σελινοῦς, Selênus)
I. Marconi Bovio
La città sulla costa meridionale della Sicilia, fra il capo Granitola e il capo S. Marco, fu fondata nel 628 [...] cui si vedono i blocchi sott'acqua, e si stendeva una banchina le cui fondazioni, a grandi conci uniti da grappe a doppia coda di rondine, giacciono sotto la sabbia. Intorno al porto doveva addensarsi l'abitato marinaro.
A N-O dell'acropoli, al di là ...
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DELFINI (Delfino), Flaminio
Stefano Andretta
Nacque a Roma il 1° nov. 1552 da Mario e Properzia Miccinelli.
Le scarsissime notizie, le reticenze e i probabili occultamenti dei contemporanei e degli [...] tesa dai banditi marchigiani presso Rosara subendo serie perdite e uscendone miracolosamente indenne. Si trattava tuttavia di colpi di coda e già alla fine del mese la situazione nello Stato pontificio era rientrata nella normalità a tal punto che l ...
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FAGGI, Angelo Virgilio
Stefano Coccia
Nacque a Brozzi (Firenze) il 27 febbr. 1885, da Enrico e Arduina Paoli; di famiglia assai modesta e di tradizioni socialiste, terminò unicamente il corso elementare [...] legislatura nelle file del PSI. Firmò in estate per la CdL, di Sestri il "patto di pacificazione" con il deputato fascista A. D. Coda, ma ciò non servì a frenare l'ondata di violenza da parte delle camicie nere.
Nel marzo 1922 il F. tenne alla Camera ...
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FIESCHI, Girolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova probabilmente tra il 1478 e il 1480, primogenito di Gian Luigi il Vecchio del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure e dalla sua [...] di Giano Fregoso, tradito e consegnato da un contadino ai Fieschi, fu pubblicamente suppliziato e il suo cadavere, legato alla coda di un cavallo, trascinato per le vie cittadine.
Il F., morto senza prole, era in procinto di sposare Leonora Malaspina ...
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coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da muscoli e da tegumento; lo sviluppo e la...
coda cavallina
códa cavallina locuz. usata come s. f. – Nome di varie pteridofite del genere equiseto (in partic. Equisetum arvense), dette anche coda di cavallo, coda equina, brusca, i cui fusti portano numerosi rami molto sottili (somiglianti...