batteriofago
batteriòfago [Comp. di batterio e -fago (pl. -gi)] [BFS] Agente submicroscopico, capace di riprodursi soltanto all'interno della cellula batterica, determinandone il più delle volte la dissoluzione [...] costituiti da una testa, poliedrica, che contiene il materiale genetico, racchiuso da un involucro proteico, e da una coda cilindrica, più esile, contrattile, di dimensioni variabili, che avvolge un filamento interno e ha particolari funzioni nell ...
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Leone
Leóne [Lat. Leo, in quanto i Greci vedevano nella costellazione il leone Nemeo ucciso da Ercole in una delle sue fatiche] [ASF] Antica costellazione dello Zodiaco, di simb. Leo, tra il Cancro e [...] da quattro stelle assai luminose, di cui quella all'estremo occidentale della base maggiore è Regolo (il cuore del leone) e quella all'estremo orientale è Denebola (la coda); per la sua forma e la sua estensione in coordinate celesti → costellazione. ...
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scia
scìa [Voce onomatopeica per indicare la manovra con i remi contraria al remare] [MCF] (a) Perturbazione turbolenta dello stato di un liquido attraversato da corpi in moto, tipic. una nave (che appare [...] ; per la Terra, il suo campo magnetico fa da ostacolo al vento e la s. s'estende a grandi distanze, formando la coda geomagnetica (v. magnetosfera: III 576 d). In termini generali, la s. si forma per il distacco dello strato limite dalle pareti del ...
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Regione dello spazio, detta anche cavità geomagnetica, in cui è confinato il campo magnetico terrestre per effetto del vento solare (flusso supersonico di plasma emesso dal Sole). In senso più restrittivo, [...] raggi terrestri a costituire, nei due semispazi a N e a S del piano equatoriale, i due ‘lobi’ Nord e Sud della coda geomagnetica. D’altra parte, la m. non è del tutto isolata dallo spazio esterno. Il vento solare trasporta, infatti, un debole campo ...
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FISICA COSMICA
Livio Scarsi
Si potrebbe definire come ''fisica cosmica'' il settore della conoscenza che si occupa della struttura e dei fenomeni presenti nello spazio esterno alla Terra, da quello [...] /s ed è responsabile di fenomeni molto appariscenti come le tempeste magnetiche e le aurore boreali sulla Terra, e la doppia coda nelle comete, una nella direzione opposta al moto e l'altra sempre radialmente via dal Sole.
Le caratteristiche del v.s ...
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Attrezzo costituito da un mazzetto di peli naturali (animali o vegetali) o artificiali, fissato all’estremità di un’asticciola o di un manico di legno; è adoperato per stendere il colore sull’oggetto che [...] , particolarmente adatte ai p. da muro, da pasta, da colla o da vernice. I p. più fini si fanno con i peli della coda di zibellino, di martora, di puzzola ecc., oppure, per qualità meno pregiate, anche con il pelo di vacca, di capra o di cavallo ...
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La capacità di sostenersi e di muoversi nell’aria, caratteristica degli Uccelli e di altri organismi viventi e realizzata anche dall’uomo, sia con aerostati (palloni e dirigibili) sia con aerodine (aeroplani, [...] indipendenti; i) l’avambraccio provvisto di una robusta ulna che dà sostegno a una parte delle remiganti; l) la riduzione della coda e la fusione di alcune vertebre coccigee.
Nel v. planato (o pianeggiante) l’uccello procede ad ali distese e immobili ...
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Lara Ricci
Fabiola Gianotti. La signora delle particelle
Cinquant’anni, coordinatrice al CERN di Ginevra del progetto che ha portato alla scoperta del bosone di Higgs. Riesce a conciliare la passione [...] ’, che avrebbe segnato un momento storico per l’istituzione ginevrina e per la fisica delle particelle. Già alle 7 la coda non lasciava speranze.
Alle 9 il convegno ebbe inizio con Joe Incandela, coordinatore del Compact Muon Solenoid (CMS), uno dei ...
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Magnetofluidodinamica
Roberto Pozzoli
(App. III, ii, p.10; IV, ii, p. 372; V, iii, p. 287)
Magnetofluidodinamica dei plasmi
Gli sviluppi più significativi della m. dei plasmi, detta anche magnetoidrodinamica [...] la coalescenza di isole magnetiche, l'evoluzione non lineare del modo tearing nel tokamak, la formazione di plasmoidi nella coda geomagnetica.
Quando la simmetria del sistema non è tale da giustificare l'uso di un modello bidimensionale si presentano ...
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Halley Edmund
Halley 〈hèli〉 Edmund [STF] (Londra 1656 - Greenwich 1742) Prof. di geometria nell'univ. di Oxford (1703) e infaticabile osservatore di eventi astronomici, anche durante numerosi viaggi. [...] ; si ritiene che abbia un nucleo di ghiaccio di circa 2.5 km di raggio e nel passaggio del 1910 mostrò una coda lunga oltre 150° sulla volta celeste; nel successivo passaggio del 1986 è stata osservata anche mediante sonde spaziali: v. Giotto. ...
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coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da muscoli e da tegumento; lo sviluppo e la...
coda cavallina
códa cavallina locuz. usata come s. f. – Nome di varie pteridofite del genere equiseto (in partic. Equisetum arvense), dette anche coda di cavallo, coda equina, brusca, i cui fusti portano numerosi rami molto sottili (somiglianti...