GIUSTINIAN, Ascanio, detto Giulio
Giuseppe Gullino
Quarto dei figli maschi di Antonio del ramo a S. Stae e di Lucrezia Surian di Nicolò di Girolamo, nacque a Venezia il 28 sett. 1640, e fu detto Giulio [...] dalla corruzione interna e premuta ai confini dalla minaccia russa: nulla gli faceva presagire temporanee riprese o possibili colpi di coda, come invece sarebbe accaduto di lì a pochi anni quando i Veneziani dovettero subire l'invasione e la perdita ...
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COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] nella Biblioteca nazionale di Firenze) mostra un Sudest asiatico molto allungato e disegna la penisola indocinese sotto forma di "coda di drago". Si ritrova lo stesso tracciato sul mappamondo del tedesco Henricus Martellus (1489). E si vede ancora ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] tipi di macchine idrauliche e tratta di una macchina vitruviana per sollevare blocchi di pietra. Infine descrive le giunzioni a coda di rondine dei legni che formavano le paratie dei cassoni per la fondazione dei piloni in mezzo all'acqua (Ciapponi ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] in quella che è la sua più autentica e assidua espressione, il sonetto nella forma consacrata dal Burchiello (ossia con coda, eventualmente iterabile, di settenario più distico di endecasillabi a rima baciata), appare meglio come la puntuale e pronta ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] un dittico orientale: la prima trae forse spunto dai Bijoux indiscrets di Diderot (1748), la seconda si attacca ad essa come "coda".
Il C. si rivolge a una ipotetica "società" di donne, in qualità di "placido narrator di cose liete" e di precettore ...
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JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] rarissime eccezioni il repertorio jommelliano risulta ancora assente.
Opere. Le diverse versioni delle opere sono elencate tra parentesi in coda ai dati della prima; per le riprese si rimanda alle schede relative nel catalogo Sartori.
Opere serie e ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] poemetti): Il ballo (1837-42), "contro il bon-ton e contro questa licenza di ammetter tutti, purché abbiano una giubba a coda di rondine" (lettera del G. a E. Meyer del 28 apr. 1840, in Epistolario, I, p. 251), descrizione realistica e caricaturale ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] Musagète di Igor Stravinskij alla Piccola Scala, con coreografie di S. Lifar, 1956). Nel 1953 collaborò alla messa in scena de La coda santa di D. Terra al teatro dei Satiri di Roma. Infine, nel 1964 esegui cinque scenari e i costumi per l'Otello di ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] A corteo concluso e confluito pacificamente in piazza VIII Agosto, già insoddisfatto perché lo spezzone degli omosessuali era stato relegato in coda, eluse il servizio d'ordine, salì sul palco e di fronte a 50.000 persone sottrasse il microfono a ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] , ed era costituita da un nucleo principale emergente, rivolto verso la città, e da un'appendice "a tenaglia" (o a "coda di nibbio"), con porta di soccorso esterno, collegati da un lunghissimo ed altissimo corridoio forato in basso da tre passaggi ...
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coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da muscoli e da tegumento; lo sviluppo e la...
coda cavallina
códa cavallina locuz. usata come s. f. – Nome di varie pteridofite del genere equiseto (in partic. Equisetum arvense), dette anche coda di cavallo, coda equina, brusca, i cui fusti portano numerosi rami molto sottili (somiglianti...