FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] le economie di scala erano sostituite con quelle di agglomerazione e dove si realizzava una spinta divisione del lavoro. In coda al ciclo si trovavano 36 trafilerie che producevano filo e lo trasformavano in una serie di oggetti di uso comune: catene ...
Leggi Tutto
CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] . della Soc. di storia patria napoletana (XXVII. C. 14) si conservano due copie del ms. delle Vitae proregiumNeapolitanorum; in coda alla cit. copia manoscritta delle Vitae, posseduta dalla Soc. di storia patria napoletana, è aggiunta la In Regiorum ...
Leggi Tutto
MERINI, Alda (Alda Giuseppina Angela)
Ambrogio Borsani
Preceduta da Anna (26 novembre 1926), e seguita da Ezio (23 gennaio 1943), nacque a Milano, il 21 marzo 1931, da Nemo (Milano 1901-1955), assicuratore [...] , n. 4 (aprile-giugno), p. 48; M. Corti, introd. a Fiore di poesia, cit., pp. V-XX; G. Ceronetti, Merini: una clandestina sulla coda della cometa, in La Stampa, 21 novembre 1998, p. 23; A. Borsani, introd. a Superba è la notte, cit., pp V-VIII; G ...
Leggi Tutto
CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] ancora, in Il Secolo XIX, 14 giugno 1974; P. Cimatti, Operazione C., in Il Messaggero, 1° luglio 1974; G. Mariotti, Sale sulla coda, in Corriere della sera, 29 sett. 1974; U. Eco, introd. a A. Campanile, Se la luna mi porta fortuna, Milano 1975, poi ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN, Ascanio, detto Giulio
Giuseppe Gullino
Quarto dei figli maschi di Antonio del ramo a S. Stae e di Lucrezia Surian di Nicolò di Girolamo, nacque a Venezia il 28 sett. 1640, e fu detto Giulio [...] dalla corruzione interna e premuta ai confini dalla minaccia russa: nulla gli faceva presagire temporanee riprese o possibili colpi di coda, come invece sarebbe accaduto di lì a pochi anni quando i Veneziani dovettero subire l'invasione e la perdita ...
Leggi Tutto
COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] nella Biblioteca nazionale di Firenze) mostra un Sudest asiatico molto allungato e disegna la penisola indocinese sotto forma di "coda di drago". Si ritrova lo stesso tracciato sul mappamondo del tedesco Henricus Martellus (1489). E si vede ancora ...
Leggi Tutto
GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] tipi di macchine idrauliche e tratta di una macchina vitruviana per sollevare blocchi di pietra. Infine descrive le giunzioni a coda di rondine dei legni che formavano le paratie dei cassoni per la fondazione dei piloni in mezzo all'acqua (Ciapponi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] Leonardo, impegnata su vari campi. Il ponte termina infatti, su entrambi i lati, biforcandosi, in un modo che ricorda la coda di un volatile. Esiste una connessione tra questi ambiti così lontani, ed è data dalla scienza de ponderibus, dallo studio ...
Leggi Tutto
CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] in quella che è la sua più autentica e assidua espressione, il sonetto nella forma consacrata dal Burchiello (ossia con coda, eventualmente iterabile, di settenario più distico di endecasillabi a rima baciata), appare meglio come la puntuale e pronta ...
Leggi Tutto
CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] un dittico orientale: la prima trae forse spunto dai Bijoux indiscrets di Diderot (1748), la seconda si attacca ad essa come "coda".
Il C. si rivolge a una ipotetica "società" di donne, in qualità di "placido narrator di cose liete" e di precettore ...
Leggi Tutto
coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da muscoli e da tegumento; lo sviluppo e la...
coda cavallina
códa cavallina locuz. usata come s. f. – Nome di varie pteridofite del genere equiseto (in partic. Equisetum arvense), dette anche coda di cavallo, coda equina, brusca, i cui fusti portano numerosi rami molto sottili (somiglianti...