CODA (Codi), Benedetto
Daniela Scaglietti Kelescian
Sono incerte le origini della famiglia di questo pittore, che, documentato a Rimini, fu a capo di una bottega attiva nella regione e nelle vicine [...] si riscontra, infine, nella pala di Pennabilli del 1520, che al momento rappresenta l'estrema testimonianza dell'attività del Coda. È tuttavia possibile, proprio dopo il ritrovamento di quest'opera, spostare piuttosto sul suo nome una rovinatissima e ...
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CODA (Codi), Bartolomeo
Daniela Scaglietti Kelescian
Figlio del pittore Benedetto, come ricorda il Vasari, fu residente e attivo per lungo tempo a Rimini, dove avrebbe dipinto insieme con il padre: [...] Il Lanzi la lodava molto: "dipinta con tanto buon metodo che in tutto sente dell'aureo secolo", attribuendola a Bartolomeo Coda. Il Milanesi, nel suo commento al Vasari, citava un quadro dello stesso soggetto di quello di Pesaro, come esistente nel ...
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DE PIAN, Antonio
Egidia Coda
Figlio dell'incisore Giovanni Maria, nacque a Venezia nel 1784. Iniziò la propria formazione artistica a Venezia, subendo l'influsso della grande tradizione veneta settecentesca, [...] da Canaletto a Piranesi (Freedley, 1940, p. 5), che le incisioni paterne dovettero rendergli familiare; mancano tuttavia notizie precise sul suo apprendistato.
Trasferitosi a Vienna, probabilmente a seguito ...
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CERCOPI (Κέρκωπες, da κέρκος "coda")
R. Pincelli
Specie di folletti, sulla cui natura vagabonda e brigantesca si ha già un cenno in un poema comico attribuito a Omero (Suda, s. v. Κέρκωπες).
Ritorna [...] in varî autori la menzione delle loro avventure ladresche, localizzate in luoghi assai varî, da Ecalia ad Efeso, al paese dei Liguri, alle isole Pitecuse, ma il maggior pso ha la citazione in Erodoto (vii, ...
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DE PIAN (del Pian, dal Pian), Giovanni Maria
Egidia Coda
Figlio di Tommaso e di Giustina Butio, fu il capostipite di una famiglia di artisti, incisori e litografi attiva a Venezia nella seconda metà [...] del sec. XVIII e, dal 1797-98, a Vienna.
Scarse e controverse sono le notizie biografiche del D., al contrario della sua produzione artistica che fu di notevole mole e diffusione. Incerta è la dizione ...
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EUOPE (Εὐώπη)
A. Comotti
1°. - Nome di una menade che afferra per la coda il mulo di Dioniso e lo incita col bastone, su una coppa a figure rosse da Vulci del museo di Compiègne.
Bibl.: W. H. Roscher, [...] in Roscher, I, col. 1406; C. I. G., 7468; H. Heydemann, Satyr- u. Bakchennamen, Halle 1880, p. 29; C. V. A., Compiègne, tav. 14, 1-2 e 5; J. D. Beazley, Red-fig., pp. 41, 87 ...
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CECROPE (Κέκροψ, Cecrops)
G. Becatti
Primo re dell'Attica, eroe autoctono, detto geminus, biformis per la sua natura dal corpo di uomo terminante in coda di serpente. Sposa Agraulo ed è padre di Erysichthon, [...] del Pittore di Talos, con C. vestito di un chitonisco decorato di palmette, coronato di olivo, che tiene lo scettro ed ha la coda serpentina. Alla seconda serie si riporta il gruppo di C. con le figlie e il figlio nell'ala sinistra del frontone O del ...
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CHIMERA (Χίμαιρα, letteralm. "capra", Chimaera)
G. Bermond Montanari
Mostro dell'antica mitologia greca, col corpo e la testa di leone, talvolta alato, la coda a forma di serpente e nel mezzo della schiena [...] dal 1553 nelle Collezioni Medicee, ora nel Museo Arch. di Firenze. Tutta la potenza è concentrata nella figura del leone; la coda e la testa di serpente sono un restauro neo-classico (la testa serpentina doveva minacciare l'assalitore, non mordere le ...
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AGATHOXENOS (᾿Αγαϑόξενος)
G. Becatti
Supposto scultore greco, il cui nome è inciso su una base di carparo, lunga cm 25, con tracce della coda e dell'artiglio di un rapace, trovata nel 1883 nella necropoli [...] di Taranto.
Il nome su due righe manca delle lettere finali integrate dal Lenormant ᾿Αγαϑ[ό]ξεν[ος]. Il Kaibel (I. G., XIV, 671) pensò che potesse esser l'autore della statua perduta. Il Wuilleumier ha ...
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CONTI, Vincenzo
Giovanni Romano
Tra le fonti più autorevoli per il tardo manierismo romano il solo Baglione (1642) ricorda il C., con una breve biografia in coda a quella del fratello più anziano Cesare. [...] Secondo il Baglione, il C. sarebbe nato a Roma (non ad Ancona, come il fratello) e avrebbe conosciuto le prime affermazioni negli anni del pontificato di Sisto V (1585-1590). I suoi inizi vanno ricercati ...
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coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da muscoli e da tegumento; lo sviluppo e la...
coda cavallina
códa cavallina locuz. usata come s. f. – Nome di varie pteridofite del genere equiseto (in partic. Equisetum arvense), dette anche coda di cavallo, coda equina, brusca, i cui fusti portano numerosi rami molto sottili (somiglianti...