LARI (Lares, Lar)
M. Floriani Squarciapino
Divinità venerate dai Romani. Già gli antichi dibatterono più volte sull'origine del culto di queste prische divinità latine e, sulla scorta delle varie testimonianze, [...] si facesse beffe, nella seconda metà del III sec. a. C. di un pittore dal nome greco, Theodotos (v.), che dipingeva "con la coda di un bue", cioè a larghe e scorrette pennellate, i L. sugli altari per le feste Compitalia (Fest., s. v. penis; Overbeck ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] in lastre squadrate, anche di grandi dimensioni, che possono essere connesse tra loro per il tramite di incastri interni a coda di rondine. Le porte urbiche delle città siropalestinesi del Bronzo Medio (1900-1600) e Tardo (1600-1200) sono rivestite ...
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Vedi DELFI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELFI (Δελϕοί, Delphi)
S. Ferri*
B. Conticello
Città e santuario in Grecia, nella regione della Focide, situato sulle pendici meridionali del Parnaso a circa [...] lateralmente è inquadrato dai due Dioscuri a cavallo; di questi cavalli son visibili le quattro zampe e la coda, essi son pertanto concepiti a tutto tondo. Abbiamo quindi una curiosa persistenza dello scorcio pittorico rappresentato, contro ogni ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Illyricum - Dalmatia
Sergio Rinaldi Tufi
Illyricum – dalmatia
Malgrado la presenza di una potente colonia impiantata fin dall’VIII [...] 110 (che a sua volta è una derivazione semplificata da quella augustea), con ciocche che formano sulla fronte una “coda di rondine” e una “tenaglia”.
Nell’ambito della scultura funeraria, numerosi, anche se spesso frammentari, sono i sarcofagi attici ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] II, Pagasai, Egostena, Thisbe), trovano posto le macchine pesanti, che effettuano il tiro attraverso piccole feritoie strombate o a coda di rondine; l'ingresso, autonomo, si trova al livello del piano di città, rendendo agevole il rifornimento delle ...
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POLIORCETICA
G. Ostuni
Con il termine p. (dal gr. πολιοϱϰέω 'assediare una città') si definisce il ramo dell'arte militare che si occupa dei metodi, delle tecniche e degli strumenti per la conduzione [...] sorta di giavellotto o come lunga asta di legno, armata di una punta di ferro e munita di impennaggio a coda. È stato di recente ricostruito, seguendo le indicazioni dell'autore, rivelandosi non solo realizzabile, ma anche funzionante (Bechmann, 1993 ...
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HITTITA, Arte
G. Furlani *
Col termine di arte h. viene indicata la cultura artistica che si sviluppò nell'Anatolia centrale e sud-orientale nel II millennio a. C. e nei primi secoli del I; il termine [...] ; la protome è quasi a tutto tondo, mentre il resto del corpo è in bassorilievo; è un leone ruggente, colle fauci ben aperte, colla coda tra le gambe, la spalla è riempita come da un medaglione che porta in rilievo la figura di un uomo nello atto di ...
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Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA
M. Pallottino
Il nome latino, inalterato o con qualche adattamento a seconda delle lingue moderne (francese fibule, tedesco Fibel), è impiegato come termine [...] e di stile, a taluni esemplari di fibule barbariche con larghe superfici istoriate sul capo, sull'arco, sulla coda. In ambiente continentale celtico e germanico, cogliamo le manifestazioni piu significative di una concezione volumetrica che determina ...
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GRIFO (Γρύψ, griphus, probabilmente "connesso con la radice indoeuropea "grabh", "afferrare")
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
M. G. Marunti
G. Manganaro
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
G. Manganaro
Mostro [...] la dea in un disco in calcare, forse di Alessandria, figurato da un lato con Elpis, dall'altro è un g. con grande coda a uraeus, la zampa sinistra posata sopra la simbolica ruota, e accompagnato dalla iscrizione Νέμεσις Νικ(αί)a. Ancora nel V sec. d ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] quest'ultima presenta una particolarità che si trovava anche nei versi del tetrastico; la figura allegorica tiene una lucertola per la coda ed un paniere di oggetti non identificati, sullo sfondo foglie di viti e un paniere di fichi. La lucertola si ...
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coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da muscoli e da tegumento; lo sviluppo e la...
coda cavallina
códa cavallina locuz. usata come s. f. – Nome di varie pteridofite del genere equiseto (in partic. Equisetum arvense), dette anche coda di cavallo, coda equina, brusca, i cui fusti portano numerosi rami molto sottili (somiglianti...