VIRUS
Angelo Carere
Generalità. - Negli ultimi 30 anni la virologia ha avuto uno sviluppo enorme portando contributi fondamentali alla biologia e alla medicina; ciò è dimostrato anche dal fatto che [...] tipi di fagi T2 e T4 che si differenziano per le proteine della coda e per il recettore che utilizzano sul batterio, si ottiene una progenie particelle virali responsabili della poliomielite e della malattia equina dell'ovest. In tal modo si poterono ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica autonoma e perciò caratterizzati dalla vita parassitaria endocellulare obbligata; sono agenti ... ...
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Particella infettiva di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche (20÷400 nm), incapace di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzata da vita parassitaria endocellulare obbligata. I v. non sono definibili come organismi perché non hanno struttura cellulare e per potersi riprodurre utilizzano ... ...
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Giovanni Rezza
Il termine 'virus' proviene dal latino e significa 'veleno'. I virus sono formazioni biologiche elementari, le più piccole e semplici strutture biologiche presenti in natura, alle quali manca qualsiasi organizzazione cellulare e qualsiasi meccanismo produttore di energia. A differenza ... ...
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Gabriella D’Ettorre
Organismi piccolissimi, semplici e temibili
I virus sono elementi biologici submicroscopici, causa d’infezioni nell’uomo e in molti altri esseri viventi, e spesso di malattie anche gravi. Penetrano nell’organismo umano attraverso il sangue (per esempio, i virus dell’AIDS e dell’epatite) ... ...
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Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore della stessa. Attualmente viene usato esclusivamente per designare una classe di organismi, di natura ... ...
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virus [s.m. invar. Lat. virus "veleno"; nell'uso scient. it. e internazionale Virus ] [BFS] Specie di particelle ultramicroscopiche infettive, identiche fra loro, ciascuna delle quali può riprodursi penetrando in una cellula vivente di specie appropriata e utilizzandone all'uopo l'apparato biochimico: ... ...
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Ferdinando Dianzani
(v. ultravirus, xxxiv, p. 644; App. II, II, p. 1056; virus, App. III, II, p. 1103; IV, III, p. 830)
I v. sono piccoli organismi subcellulari, incapaci di moltiplicarsi al di fuori di una cellula ospite (parassitismo intracellulare obbligato). La particella virale matura (virione) ... ...
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Claudio Basilico
di Claudio Basilico
Virus
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia della scoperta dei virus. a) Le prime scoperte. b) La scienza della virologia. 3. Proprietà generali e composizione dei virioni. a) Lacido nucleico virale. b) Il capside. c) L'involucro. 4. Il ciclo di moltiplicazione virale. ... ...
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(v. ultravirus, XXXIV, p. 644; App. II, 11, p. 1056)
Franco SCANGA
Franco GRAZIOSI
Franco SCANGA
Elio BALDACCI
Luigi CAVALLI-SFORZA
Generalità. - Le conoscente acquisite in quest'ultimo decennio nel campo dei v. e delle malattie da essi provocate sono numerose e sempre in continua evoluzione. ... ...
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coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da muscoli e da tegumento; lo sviluppo e la...
equino
agg. e s. m. [dal lat. equinus, der. di equus «cavallo»]. – 1. agg. Di cavallo, dei cavalli: razze e.; carne equina. Con usi estens.: a. Coda e., in botanica, altro nome dell’erba coda cavallina; in anatomia, v. coda, n. 2 c. b. Piede...