Il diritto di accrescimento è regolato nel codice civile italiano del 1942 dagli articoli 674 a 678.
I redattori dell'attuale codice furono assai perplessi se dovessero conservare o respingere il ius adcrescendi, [...] del codice Napoleone. Nel progetto preliminare e in quello definitivo prevalse la tendenza abolitrice, ad imitazione del cod. civ. svizzero. L'istituto riapparve invece nel testo definitivo e vi è rimasto.
Nel concorso delle prescritte condizioni ...
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Giurista, nato a Milano il 3 ottobre 1873. Professore ordinario di diritto privato dal 1° dicembre 1907 e incaricato di diritto sindacale e legislazione del lavoro nell'università del Sacro Cuore di Milano.
Opere [...] , Milano 1901, 2ª ed. 1916; Istituzioni di diritto civile, Milano, 2ª ed. 1921; Appunti critici sul progetto del libro 1° del cod. civ., Milano 1932; Il diritto sindacale e corporativo, Milano 1933, 2ª ed. 1934; Il diritto del lavoro, 1934-35, 2ª ed ...
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. È una dichiarazione di scienza del pubblico ufficiale attestante che un atto promana dal suo autore o che è conforme al suo originale. Anche l'esercente di professione forense è autorizzato ad autenticare [...] la firma del proprio cliente apposta alla delega in calce ad atti processuali, là dove questa è consentita (v. art. 1333 segg., 1989 cod. civ.; 369, 397 cod. proc. civ., ecc.). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tra i giuristi del Novecento, poche figure hanno lasciato nella storia della cultura una traccia duratura come quella che vi ha impresso Tullio Ascarelli. Continuano a esercitare un particolare fascino [...] un saggio che inaugurò i suoi studi di teoria dell’interpretazione, Il problema delle lacune e l’art. 3 disp. prel. cod. civ. (1865) nel diritto privato («Archivio giuridico Filippo Serafini», 1925, pp. 235-79, poi in Studi di diritto comparato e in ...
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COGLIOLO, Pietro
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Genova il 29 marzo del 1859 da Ignazio e da Emilia Paroli. Laureato in giurisprudenza nell'università di Roma, il C. vinse nel 1880 la cattedra di pandette [...] gerire affari altrui", ponendo quindi in rilievo l'aspetto soggettivo (A. De Bernardis, Gestione d'affari altrui, in Commentario del Cod. civ., a cura di M. D'Amelio-E. Finzi, "Libro delle obbligazioni", III, Firenze 1949, pp. 147-175; L. Aru, Della ...
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DIONISOTTI, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Vercelli il 31 maggio 1824 da famiglia civile e abbastanza agiata, figlio di Paolo, aiutante del Genio civile (secondo qualche fonte, architetto), [...] ricavate dalle sentenze pronunciate dal Tribunale Prov. di Vercelli dal 1838 a tutto il 1853 a ciascun art. del Cod. civ. annotate, con alcune aggiunte relative alle materie commerciali e di processura civile.
In questi anni si dedicò anche con ...
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BENSA, Paolo Emilio
Piero Craveri
Nacque a Genova, da Maurizio, il 27 marzo 1858.
Il padre, nato a Porto Maurizio il 22 sett. 1813, laureatosi in legge a Genova nel 1839, aveva proseguito gli studi [...] su "i principi generali del diritto" in cui si formulava un'importante interpretazione dell'artic0lo 3 delle preleggi del cod. civ. 1865, nonché, solo per fare alcuni esempi, quelle sulla distinzione tra diritti reali e diritti di obbligazione, sul ...
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Il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all’evento fisiologico del parto, sia con significato più ampio e generico, come inizio dell’esistenza.
Antropologia
Le forme dell’organizzazione [...] essere formato solo in base a sentenza del tribunale. L'atto di n. costituisce prova della filiazione legittima (art. 236 cod. civ.): nessuno può reclamare uno stato contrario a quello che gli attribuiscono l'atto di n. di figlio legittimo e il ...
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La filiazione è il rapporto, produttivo di particolari effetti giuridici, che intercorre tra una persona fisica ed i soggetti che l’hanno concepita o adottata. La filiazione può essere legittima, se i [...] congiuntamente che separatamente, anche se uniti in matrimonio con altra persona all’epoca del concepimento, e l’art. 269 cod. civ. prevede la dichiarazione giudiziale di paternità e maternità naturale nei casi in cui è ammesso il riconoscimento. Il ...
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Diritto ed economia
Obbligo del debitore di adempiere una determinata prestazione a vantaggio del creditore, consistente di solito nel dare o restituire qualcosa, soprattutto denaro. Anche la prestazione [...] principio nominalistico essa deve essere eseguita con moneta avente corso legale nello Stato e per il suo valore nominale (art. 1277 cod. civ.). Il d. di valore indica invece una prestazione che ha per oggetto una somma di denaro solo in quanto la ...
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cod.
– 1. Abbrev. di codice (o del lat. codex) nel sign. di libro manoscritto; spesso seguito dalle indicazioni che valgono a individuare il manoscritto: il cod. Vat. lat. 4523. 2. Abbrev. di codice nel sign. di raccolta di leggi: cod. civ.,...
captatorio
captatòrio (o cattatòrio) agg. [dal lat. tardo captatorius, der. di captare «acquistare»]. – Ottenuto con captazione: testamento c.; condizione c., la condizione di reciprocità (nulla secondo il vigente cod. civ.) con la quale il...