Diritto. - Fatto giuridico è qualsiasi avvenimento che abbia per effetto il sorgere, l'estinguersi o il modificarsi d'un rapporto giuridico. L'avvenimento può essere un fatto naturale (per es., la nascita [...] danni commessi da persone delle quali si deve rispondere o che si abbiano in custodia (v. art. 1153 cod. civ.).
Tra i fatti dell'uomo che possono produrre effetti giuridicamente interessanti, si suole infine designare tradizionalmente come fatto del ...
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La nozione del componimento (o composizione) richiama la preesistenza di un conflitto e la sua estinzione. Chi rifletta come la funzione del diritto (ordinamento giuridico) consista appunto nel comporre, [...] ciò, che ciascuna delle parti dà o ritiene qualche cosa, in confronto di ciò che pretendeva nella lite (art. 1764 cod. civ.).
S'intende, che, poiché il componimento, a differenza del processo (della sentenza) risolve la lite mediante la volontà delle ...
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. Diritto. - La distinzione fra prescrizione e decadenza e, in genere, la classificazione dei varî istituti nei quali si esplica l'efficacia del tempo sui fenomeni giuridici, è ricerca la cui intrinseca [...] speciale rapporto che lega colui, cui spetta la pretesa, al soggetto, contro il quale la pretesa si esercita (art. 2119 cod. civ.). I motivi da cui il legislatore è stato indotto a dettare tali norme in tema di prescrizione - tutela degl'incapaci in ...
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Nel diritto romano, campo del diritto di accrescimento erano il condominio e l'eredità.
Condominio. - Se uno dei condomini dello schiavo non poteva acquistare per mezzo dello schiavo, come accadeva nel [...] che compete all'altro condomino costretto a vendere la sua parte (Cod., VII, 7, De servo comm. man., 1). Quest'ultima era meramente verbale. La congiunzione, regolata dall'art. 880 del cod. civ., è la coniunctio re et verbis del diritto romano. La ...
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Per danno in senso giuridico s'intende ogni pregiudizio arrecato mediante violazione di un diritto soggettivo, violazione che si può avere sotto una duplice forma: di violazione di un dovere giuridico [...] d'inadempimento (clausola penale); e solo eccezionalmente questa potrà essere ridotta dal giudice in caso di esecuzione parziale (art. 1214 cod. civ.). Quando la somma è versata in anticipo si dice caparra. In taluni casi poi l'ammontare del danno è ...
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Con questo nome, o anche - come era più frequente nella giurisprudenza meno recente - con quello assolutamente improprio di actio de in rem verso, si suole designare quell'azione con la quale chi abbia [...] e italiano relative a spese fatte su cosa altrui (artt. 705, 1018, 1528, 1566, 2020 cod. civ. italiano), all'accessione (artt. 449, 450, 451 cod. civ.), alle spese del donatario sulla cosa donata o del compratore con patto di riscatto sulla cosa ...
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. Diritto (XIV, p. 778). - Il cod. civ. del I942 ha notevolmente modificato la disciplina della famiglia. Anzitutto, in armonia con la riforma introdotta coi Patti lateranensi, ha dato efficacia civile [...] unicità di direzione, per lo meno quando vi sia disparità di vedute tra i due coniugi. L'art. 144 cod. civ., che consacra la potestà maritale, deve pertanto considerarsi tuttora vigente; e del resto i lavori preparatorî della costituzione chiariscono ...
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SIMONCELLI, Vincenzo
Emilio Albertario
Giurista, nato a Sora il 20 luglio 1860, morto a Frascati il 9 settembre 1917. Ebbe maestro nell'università di Napoli Emanuele Gianturco (v.). Professore a Camerino [...] ), ecc.
Alto valore scientifico ha l'opera del S.: un gruppo di studî riguarda l'enfiteusi: L'enfiteusi (secondo il cod. civ. italiano), Milano 1886; L'indole economica del contratto d'enfiteusi, in Arch. giur., 1888; Se l'enfiteuta alienante resti ...
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L'istituto ha ricevuto nel codice civile del 1942 una più compiuta regolamentazione in accoglimento dei voti espressi dalla dottrina e della elaborazione giurisprudenziale. L'emancipazione può raggiungersi [...] amministrazione è necessaria la specifica autorizzazione del giudice tutelare e, per gli atti di maggiore rilievo (art. 375 cod. civ.), l'autorizzazione del tribunale previo parere del giudice della tutela. Se però il curatore è lo stesso genitore ...
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La costituzione italiana 1948 (art. 30) sembra voler equiparare la posizione dei figli nati fuori dal matrimonio a quella dei figli legittimi, garantendo anche ai primi "ogni tutela giuridica e sociale". [...] ovvero da non equivoca dichiarazione scritta del presunto padre; quando vi sia possesso di stato di figlio naturale (art. 269 cod. civ.);
b) quanto ai figli incestuosi, pur mantenendosi la regola che ne vieta il riconoscimento, se ne è temperata l ...
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cod.
– 1. Abbrev. di codice (o del lat. codex) nel sign. di libro manoscritto; spesso seguito dalle indicazioni che valgono a individuare il manoscritto: il cod. Vat. lat. 4523. 2. Abbrev. di codice nel sign. di raccolta di leggi: cod. civ.,...
captatorio
captatòrio (o cattatòrio) agg. [dal lat. tardo captatorius, der. di captare «acquistare»]. – Ottenuto con captazione: testamento c.; condizione c., la condizione di reciprocità (nulla secondo il vigente cod. civ.) con la quale il...