RENDITA
Renzo FUBINI
Giulio VENZI
. L'espressione "rendita" (fr. rente; sp. renta; ted. Rente; ingl. rent) ha assunto spesso nel linguaggio tecnico degli economisti significati diversi da quello generico, [...] o in derrate, contro la cessione di un immobile o il pagamento di un capitale che non è più ripetibile (art. 1778 cod. civ.). Questo contratto si può stipulare per durare in perpetuo, oppure per la vita di una persona, oppure per un tempo determinato ...
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. Interessa all'ordinamento giuridico determinare la sede legale delle persone, fisiche o giuridiche, nel territorio, non solo ai fini politici ed amministrativi e tributarî, ma anche ai fini dell'esplicazione [...] nell'atto di precetto, si ha col mezzo dell'elezione di domicilio, cioè con dichiarazione apposita in forma scritta (art. 19 cod. civ.) indicando il comune o una casa sita in un luogo o un ufficio o una persona: l'elezione tacita di domicilio non ...
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"Bene" oggi ha due significati, a volte avvicinati, a volte contrapposti: vuol dire, per un verso, "benessere", felicità, per un altro, "bontà", moralità. Il concetto del "bene" è passato dall'uno all'altro [...] , una base legislativa. Infatti, giusta l'art. 406 cod. civ.: "Tutte le cose che possono formare oggetto di proprietà campo del diritto. Il nostro codice civile, sull'esempio del cod. civ. francese, non si occupa dei beni che per classificarli: ...
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(XIV, p. 243; App. IV, i, p. 720)
Filosofia
di Valerio Verra
Negli ultimi anni l'e. è stata indubbiamente una delle correnti filosofiche che ha avuto maggiore diffusione e risonanza, fino al punto che [...] tra i cultori della scienza del diritto, immettendosi con naturalezza nel dibattito sull'art. 12 disp. prel. cod. civ., concernente appunto l'interpretazione della legge nei suoi aspetti applicativi, e, soprattutto, sfruttando un terreno già ...
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Nel suo significato più generico delitto è il fatto di chi "abbandona" con un solo atto la via tracciata da una norma canonizzata. In questo senso è delitto qualsiasi infrazione delle leggi direttive della [...] francese, trad. L. Barassi, II, Milano 1907, par. 414 segg., p. 752 segg.; G. Rotondi, Dalla "Lex Aquilia", all'art. 1151 cod. civ. Ricerche storico-dogmatiche, in Riv. dir. comm., 1916, I, p. 942, 1917, I, p. 236; G. Brunetti, Il delitto civile ...
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MONOPOLIO (XXIII, p. 692)
Leopoldo PICCARDI
La legislazione antimonopolistica. - Libertà di concorrenza e legislazione antimonopolistica. - Le leggi antimonopolistiche o antitrust costituiscono una logica [...] embrione di legislaz-one antimonopolistica l'art. 2596 cod. civ., il quale sottopone i patti limitativi della concorrenza e delle concentrazioni nel Trattato istitutivo della CECA, in Riv. dir. civ., I, (1957), p. 759. Per la disciplina contenuta nel ...
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Nel diritto romano le pene atroci comminate, dimostrano quanto viva fosse la reazione contro l'adulterio; una legislazione stabile sull'adulterio si ebbe con la lex Iulia de adulteriis coërcendis (18 a. [...] uomo. La concubina deve essere tenuta nella casa coniugale del marito o notoriamente altrove. Queste condizioni sono già stabilite nel cod. civ. (art. 150) per l'adulterio del marito come causa di separazione personale. Il codice penale usa la parola ...
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È "l'insolvenza, dolosa o colposa, del commerciante". Nel Medioevo, tutti i falliti erano ritenuti frodatori e bancarottieri: decoctus, ergo fraudator. La bancarotta appartiene alla categoria dei reati [...] per quegli uffici che suppongono un nome onorato e che colpiscono il fallito (esclusione dagli uffici tutelari, art. 269 cod. civ.; esclusione dall'ufficio di giurato, articoli 9 e 87 ordinamento giudiziario del 1865). Il nome del fallito è inscritto ...
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. Il termine beneficium si trova usato nell'alto Medioevo per indicare il rapporto che si stabiliva quando un proprietario cedeva il suo fondo a un altro - per lo più la Chiesa - ricevendolo poi nuovamente [...] anno (termine prorogato poi al 15 agosto 1869), pagando il 30% del valore dei beni.
Gli articoli 833 e 1075 cod. civ. stabilirono poi la nullità delle disposizioni di ultima volontà e delle donazioni ordinate al fine o aventi per oggetto di istituire ...
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. Diritto romano. - La cura è, accanto alla tutela, un potere sulle persone relativamente agli atti patrimoniali; essa, anziché un istituto unico, può dirsi che rappresenti un complesso d'istituti, che [...] sia interdetto; d) al padre e alla madre di lei, se rimanga vedova o sia separata di corpo e di beni (art. 313 cod. civ.). La cura dativa è conferita dal consiglio di famiglia o di tutela, sia in caso di emancipazione volontaria, sia in caso di ...
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cod.
– 1. Abbrev. di codice (o del lat. codex) nel sign. di libro manoscritto; spesso seguito dalle indicazioni che valgono a individuare il manoscritto: il cod. Vat. lat. 4523. 2. Abbrev. di codice nel sign. di raccolta di leggi: cod. civ.,...
captatorio
captatòrio (o cattatòrio) agg. [dal lat. tardo captatorius, der. di captare «acquistare»]. – Ottenuto con captazione: testamento c.; condizione c., la condizione di reciprocità (nulla secondo il vigente cod. civ.) con la quale il...