"Bene" oggi ha due significati, a volte avvicinati, a volte contrapposti: vuol dire, per un verso, "benessere", felicità, per un altro, "bontà", moralità. Il concetto del "bene" è passato dall'uno all'altro [...] , una base legislativa. Infatti, giusta l'art. 406 cod. civ.: "Tutte le cose che possono formare oggetto di proprietà campo del diritto. Il nostro codice civile, sull'esempio del cod. civ. francese, non si occupa dei beni che per classificarli: ...
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(XIV, p. 243; App. IV, i, p. 720)
Filosofia
di Valerio Verra
Negli ultimi anni l'e. è stata indubbiamente una delle correnti filosofiche che ha avuto maggiore diffusione e risonanza, fino al punto che [...] tra i cultori della scienza del diritto, immettendosi con naturalezza nel dibattito sull'art. 12 disp. prel. cod. civ., concernente appunto l'interpretazione della legge nei suoi aspetti applicativi, e, soprattutto, sfruttando un terreno già ...
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Bilancio delle aziende commerciali (p. 11). - Le profonde innovazioni introdotte dal cod. civ. 1942 in materia di regolamentazione legislativa del bilancio delle aziende commerciali, a simiglianza di quanto [...] del rendiconto annuale, nella prescrizione dello schema e delle norme di valutazione.
In materia di bilancio il cod. civ. 1942 prescrive che dallo stesso "devono risultare con chiarezza e precisione la situazione patrimoniale e gli utili ...
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Nel suo significato più generico delitto è il fatto di chi "abbandona" con un solo atto la via tracciata da una norma canonizzata. In questo senso è delitto qualsiasi infrazione delle leggi direttive della [...] francese, trad. L. Barassi, II, Milano 1907, par. 414 segg., p. 752 segg.; G. Rotondi, Dalla "Lex Aquilia", all'art. 1151 cod. civ. Ricerche storico-dogmatiche, in Riv. dir. comm., 1916, I, p. 942, 1917, I, p. 236; G. Brunetti, Il delitto civile ...
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Nel periodo dal 1931 al 1947 sono stati realizzati in Italia e all'estero importanti acquedotti per l'approvvigionamento di grandi città, di vaste regioni comprendenti numerosi centri abitati ed estese [...] . 4-6, 1948.
Diritto.
Per la disciplina giuridica degli acquedotti nel cod. civ. italiano 1942, v. acque pubbliche, in questa App.
Acquedotto coattivo (p. 410). - Nel cod. civ. italiano 1942 l'acquedotto e lo scarico coattivo sono disciplinati dagli ...
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Nel diritto romano le pene atroci comminate, dimostrano quanto viva fosse la reazione contro l'adulterio; una legislazione stabile sull'adulterio si ebbe con la lex Iulia de adulteriis coërcendis (18 a. [...] uomo. La concubina deve essere tenuta nella casa coniugale del marito o notoriamente altrove. Queste condizioni sono già stabilite nel cod. civ. (art. 150) per l'adulterio del marito come causa di separazione personale. Il codice penale usa la parola ...
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Si chiama feto (dal lat. foetus) il nuovo essere, prodotto del concepimento degli animali vivipari, quando ancora è contenuto nelle viscere materne, ma dopo che ha assunto la conformazione caratteristica [...] , e precisamente dal 180° giorno, il feto si considera legalmente vitale, e s'inizia l'obbligo (art. 371 segg. del cod. civ.) della denuncia della sua nascita allo stato civile comunale. La sua espulsione da questo momento cessa di chiamarsi aborto o ...
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È "l'insolvenza, dolosa o colposa, del commerciante". Nel Medioevo, tutti i falliti erano ritenuti frodatori e bancarottieri: decoctus, ergo fraudator. La bancarotta appartiene alla categoria dei reati [...] per quegli uffici che suppongono un nome onorato e che colpiscono il fallito (esclusione dagli uffici tutelari, art. 269 cod. civ.; esclusione dall'ufficio di giurato, articoli 9 e 87 ordinamento giudiziario del 1865). Il nome del fallito è inscritto ...
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. Il termine beneficium si trova usato nell'alto Medioevo per indicare il rapporto che si stabiliva quando un proprietario cedeva il suo fondo a un altro - per lo più la Chiesa - ricevendolo poi nuovamente [...] anno (termine prorogato poi al 15 agosto 1869), pagando il 30% del valore dei beni.
Gli articoli 833 e 1075 cod. civ. stabilirono poi la nullità delle disposizioni di ultima volontà e delle donazioni ordinate al fine o aventi per oggetto di istituire ...
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. Diritto romano. - La cura è, accanto alla tutela, un potere sulle persone relativamente agli atti patrimoniali; essa, anziché un istituto unico, può dirsi che rappresenti un complesso d'istituti, che [...] sia interdetto; d) al padre e alla madre di lei, se rimanga vedova o sia separata di corpo e di beni (art. 313 cod. civ.). La cura dativa è conferita dal consiglio di famiglia o di tutela, sia in caso di emancipazione volontaria, sia in caso di ...
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cod.
– 1. Abbrev. di codice (o del lat. codex) nel sign. di libro manoscritto; spesso seguito dalle indicazioni che valgono a individuare il manoscritto: il cod. Vat. lat. 4523. 2. Abbrev. di codice nel sign. di raccolta di leggi: cod. civ.,...
captatorio
captatòrio (o cattatòrio) agg. [dal lat. tardo captatorius, der. di captare «acquistare»]. – Ottenuto con captazione: testamento c.; condizione c., la condizione di reciprocità (nulla secondo il vigente cod. civ.) con la quale il...