ONORARIO
Ferdinando Umberto DI BLASI
Nel linguaggio giuridico e nell'uso comune la parola mercede vale a indicare l'equivalente del servizio prestato nel rapporto di locazione . d'opera, la parola onorario [...] honorarium si disse l'offerta spontaneamente fatta. Cessata oggi la gratuità quale elemento essenziale del mandato (art. 1737 cod. civ.), l'espressione onorario è rimasta sempre a indicare la retribuzione spettante a chi per libera professione dà ad ...
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TERZO
Fulvio Maroi
. Diritto. - Il termine "terzo" nel linguaggio giuridico ha un significato amplissimo: è anzitutto sinonimo di qualsiasi persona (in questo senso si dice, ad es., che il testamento [...] pregiudicata o avvantaggiata (res inter alios acta tertiis nec nocet nec prodest) fuorché nei casi stabiliti dalla legge (art. 1130 cod. civ.; tali casi sono: i contratti a favore di terzi, art. 1128; la promessa del fatto di un terzo, art. 1129 ...
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OMOLOGAZIONE (fr. homologation; sp. homologación; ted. Bestätigung; ingl. homologation)
Mario Bellavitis
È termine giuridico esprimente la dichiarazione di volontà emanata da organo competente che dà [...] o per alienazione o per atti eccedenti la semplice amministrazione del minore emancipato (articoli 276, 293, 301 e 319 cod. civ.), ecc.
Bibl.: D. Donati, Atto complesso: autorizzazione, approvazione, in Arch. giur., LXXI (1903); Olivieri, in Digesto ...
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TRATTATIVE
Fulvio Maroi
. Fra i varî momenti che precedono la conclusione del contratto assume speciale rilievo quello delle trattative, degli atti cioè preparatorî o preliminari attraverso i quali [...] anche senza addurre un giustificato motivo: nel primo caso il recedente incorre in responsabilità extracontrattuale (art. 1151 cod. civ.), nel secondo non si può de iure condito ammettere che incorra in responsabilità, perché si dovrebbe introdurre ...
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OFFERTA
Pio FEDELE
. Diritto (XXV, p. 190). - Offerta al pubblico. - Mentre nel codice civile del 1865 non esisteva nessuna disposizione relativa all'offerta al pubblico, nel nuovo codice civile è stata [...] e rappresenta una figura giuridica distinta dall'istituto della promessa al pubblico, disciplinata dagli articoli 1989 e 1990 cod. civ.
L'offerta al pubblico, avendo come sua nota peculiare la direzione ad incertam personam, si sottrae alle norme ...
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LESIONE
Emilio Albertario
. S'intende nel diritto privato verificarsi una lesione quando in un negozio giuridico bilaterale vi ha una sproporzione grave fra prestazione e controprestazione, in modo [...] di uno dei permutanti un rifacimento in denaro che supera il valore dell'immobile da lui dato in permuta (art. 1554 cod. civ.). Al di fuori di questi casi è ammessa la rescissione quando uno dei coeredi o dei condomini provi di essere stato leso ...
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PRIVILEGIO (XXVIII, p. 256)
Francesco MESSINEO
Su questa materia dispongono, con notevoli innovazioni sul codice abrogato, gli articoli 2745-2783 del cod. civ. del 1942, oltre una congerie di leggi speciali, [...] i privilegi non possono darsi qui particolari.
Bibl.: G. Gaetano, I privilegi, Torino 1939; id., Dei privilegi, in Commentario al cod. civ., Libro della tutela dei diritti, Firenze 1943, p. 455 segg.; V. Andrioli, Dei privilegi, in Commentario del ...
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VERBALE
Giovanni Cristofolini
È il documento che rappresenta il compimento di determinati atti, in particolare dichiarazioni verbali (donde il nome) di privati o di pubbliche autorità; documento pubblico, [...] . comm.).
Se redatto per atto pubblico, il verbale ne ha la particolare efficacia probatoria (art. 1317 cod. civ.). Fra gli atti pubblici hanno ordinariamente forma di verbale gli atti notarili (v. notaio); si hanno verbali di attività legislative o ...
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PERMUTA
Emilio Albertario
. Nel linguaggio ordinario questo termine indica sia la permuta reale sia la permuta obbligatoria; sia nel caso in cui lo scambio reciproco degli oggetti segua immediatamente [...] riguardo come tale. Per ciò che concerne, in questo caso, la rescissione della permuta per lesione enorme, provvede l'art. 1554 cod. civ.
Bibl.: B. Windscheid, Pandekten, 9ª ed. a cura di T. Kipp, Francoforte sul M. 1906, II, 2, par. 398; P. Bonfante ...
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PERTINENZE (XXVI, p. 869)
Francesco MESSINEO
Il codice civile abrogato ignorava il concetto di pertinenza; lo accoglie e lo disciplina il cod. civ. del 1942, agli art. 817, 818, 819, 667, 1477 e 2912 [...] , acquistato diritti sulla cosa principale.
Bibl.: M. D'Amelio, in Commentario da lui diretto. Libro della proprietà, Firenze 1942, p. 56 segg.; F. De Martino, in Commento del cod. civ., Libro terzo (della proprietà), Bologna-Roma 1945, p. 33 segg. ...
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cod.
– 1. Abbrev. di codice (o del lat. codex) nel sign. di libro manoscritto; spesso seguito dalle indicazioni che valgono a individuare il manoscritto: il cod. Vat. lat. 4523. 2. Abbrev. di codice nel sign. di raccolta di leggi: cod. civ.,...
captatorio
captatòrio (o cattatòrio) agg. [dal lat. tardo captatorius, der. di captare «acquistare»]. – Ottenuto con captazione: testamento c.; condizione c., la condizione di reciprocità (nulla secondo il vigente cod. civ.) con la quale il...