SOCIALE, LEGISLAZIONE (XXXI, p. 988; App. II, 11, p. 846; III, 11, p. 759)
Giorgio Cannella
Confermato, qui, il significato comunemente attribuito all'espressione "legislazione sociale", già chiarito [...] individuali di lavoro e nei regolamenti di azienda;
recesso unilaterale del datore di lavoro (art. 2118 cod. civ.);
assunzione della lavoratrice con contratto a tempo determinato, non giustificato dalla specialità del rapporto;
assunzione subordinata ...
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PRESUNZIONE (lat. praesumptio; fr. présomption; sp. presunción; ted. Vermutung; ingl. presumption)
Carmelo SCUTO
Guido DONATUTI
Diritto romano. - Questa parola, in senso tecnico giuridico, designa un [...] esclude la prova delle conseguenze, che la legge senz'altro desume e fa ammettere. Non è formulato esattamente l'art. 1352 cod. civ., secondo il quale "la presunzione legale dispensa da qualunque prova quello a cui favore essa ha luogo". Non si può ...
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TESTIMONIO
Antonio Segni
. La prova testimoniale appartiene alla categoria delle prove indirette, cioè di quelle che forniscono al giudice la cognizione dei fatti, oggetto della causa, attraverso osservazioni [...] proc. pen. del 1865, dominato dai principî del codice civile).
b) Prova della data di un contratto. - L'art. 1327 cod. civ. rende inammissibile rispetto ai terzi la prova della data di un contratto, quando dal contratto si vogliano derivare diritti ...
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USUFRUTTO
Emilio ALBERTARIO
. È un diritto reale, definito nelle fonti giustinianee (Inst., II, 4, de usufr., pr.; Dig., VII, 1, de usufr., 1): ius alienis rebus utendi fruendi salva rerum substantia. [...] Contributo alla storia dell'usufrutto (l'usufrutto dei boschi), Milano 1929; id., Precedenti storici degli articoli 487, 488, 490 del cod. civ., in Studi in onore di A. Ascoli, Messina 1932, p. 595 segg.; G. Venezian, Dell'usufrutto, dell'uso e dell ...
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PAGAMENTO (lat. solutio)
Carmelo Scuto
La parola pagamento può essere usata in un significato generale assai ampio, e in uno speciale più ristretto. Nel primo significato, pagamento è l'adempimento di [...] è valido, se non è fatto da colui che sia proprietario della cosa e capace di alienarla".
Secondo l'art. 1218 cod. civ. "chi ha contratto un'obbligazione è tenuto ad adempierla esattamente e in mancanza al risarcimento dei danni": in questa regola si ...
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GRADUAZIONE, Giudizio di
Antonio Segni
La legge processuale italiana (art. 708-726 cod. proc. civ.) designa con questo nome il procedimento destinato alla distribuzione del ricavato dell'espropriazione [...] al soddisfacimento è riconosciuto a creditori non muniti di titolo esecutivo (per es. art. 709 cod. proc. civ. combinato col 1989 cod. civ.).
Le differenti condizioni, che devono sussistere perché sia concessa l'azione esecutiva di espropriazione e ...
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MIGLIORIA
Fulvio Maroi
Concetto di miglioria. - Il concetto di miglioria si ricollega tradizionalmente a quello di impensae utiles del diritto romano; delle spese, cioè, che migliorano la cosa, in quanto [...] sorge che riguardo ai soli miglioramenti estrinseci: costruzioni, piantagioni) la soluzione nel nostro diritto è data dall'art. 448 cod. civ. per cui viene riconosciuta la proprietà delle addizioni al dominus soli, salvo che l'appartenenza di esse al ...
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PEGNO
Gaetano SCHERILIO
Giulio VENZI
. Diritto romano. - Nel diritto romano il pegno (pignus), a differenza della fiducia - che consisteva nel trasferimento della proprietà - consisteva nel trasferimento [...] chiunque se ne sia impossessato: praticamente però questa facoltà soffre grave limitazione dalla regola, stabilita nell'art. 707 del cod. civ., secondo la quale il possesso di cose mobili produce a favore dei terzi di buona fede l'effetto del titolo ...
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GARANZIA (voce di origine franca; fr. garantie, sp. saneamiento, ted. Gewährleìstung; ingl. warranty)
Mario Ricca Barberis
Nel linguaggio giuridico, in senso largo, serve a designare, in contrapposto [...] 'abbia privato di tutto o di parte della cosa venduta, e per i pesi non dichiarati nel contratto (art. 1482 cod. civ.: e analogamente art. 1035, 1077, 1396, 1552); e quello del debitore principale verso il suo fideiussore convenuto giudizialmente per ...
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PERENZIONE
Ernesto HEINITZ
. La perenzione significa l'estinzione del rapporto processuale che si verifica se per il corso di un determinato periodo di tempo non siasi fatto alcun atto di procedura [...] sulla perenzione sono in parte derogate e sostituite da norme particolari (art. 566 e 581 cod. proc. civ.; 884 capov. 2 cod. comm.; 2085 cod. civ.), le quali entro la sfera della loro applicabilità escludono le norme sulla perenzione comune; queste ...
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cod.
– 1. Abbrev. di codice (o del lat. codex) nel sign. di libro manoscritto; spesso seguito dalle indicazioni che valgono a individuare il manoscritto: il cod. Vat. lat. 4523. 2. Abbrev. di codice nel sign. di raccolta di leggi: cod. civ.,...
captatorio
captatòrio (o cattatòrio) agg. [dal lat. tardo captatorius, der. di captare «acquistare»]. – Ottenuto con captazione: testamento c.; condizione c., la condizione di reciprocità (nulla secondo il vigente cod. civ.) con la quale il...