. Presso i Romani l'azienda agricola era diretta dal villicus, il quale era uno schiavo che sorvegliava gli altri schiavi addetti al lavoro del fondo (familia rustica). Alla direzione delle grandi aziende [...] e commercio della Toscana, Firenze 1907, fasc. 20; G. Brunetti, Il fattore o agente di campagna e l'articolo 1775 cod. civ., in Scritti giuridici vari, Torino 1915, p. 216; D. Soldani Benzi, Il fattore toscano e la sua rappresentanza del proprietario ...
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Il diritto di accrescimento è regolato nel codice civile italiano del 1942 dagli articoli 674 a 678.
I redattori dell'attuale codice furono assai perplessi se dovessero conservare o respingere il ius adcrescendi, [...] del codice Napoleone. Nel progetto preliminare e in quello definitivo prevalse la tendenza abolitrice, ad imitazione del cod. civ. svizzero. L'istituto riapparve invece nel testo definitivo e vi è rimasto.
Nel concorso delle prescritte condizioni ...
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Giurista, nato a Milano il 3 ottobre 1873. Professore ordinario di diritto privato dal 1° dicembre 1907 e incaricato di diritto sindacale e legislazione del lavoro nell'università del Sacro Cuore di Milano.
Opere [...] , Milano 1901, 2ª ed. 1916; Istituzioni di diritto civile, Milano, 2ª ed. 1921; Appunti critici sul progetto del libro 1° del cod. civ., Milano 1932; Il diritto sindacale e corporativo, Milano 1933, 2ª ed. 1934; Il diritto del lavoro, 1934-35, 2ª ed ...
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. È l'atto per effetto del quale una persona che non abbia raggiunto la maggiore età acquista una capacità superiore a quella degli altri minori. In quanto alle norme che regolano l'istituto (art. 310 [...] segg. cod. civ.) v. capacità giuridica; cura; tutela. Per il significato dell'emancipazione in diritto romano v. mancipazione. ...
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. È una dichiarazione di scienza del pubblico ufficiale attestante che un atto promana dal suo autore o che è conforme al suo originale. Anche l'esercente di professione forense è autorizzato ad autenticare [...] la firma del proprio cliente apposta alla delega in calce ad atti processuali, là dove questa è consentita (v. art. 1333 segg., 1989 cod. civ.; 369, 397 cod. proc. civ., ecc.). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tra i giuristi del Novecento, poche figure hanno lasciato nella storia della cultura una traccia duratura come quella che vi ha impresso Tullio Ascarelli. Continuano a esercitare un particolare fascino [...] un saggio che inaugurò i suoi studi di teoria dell’interpretazione, Il problema delle lacune e l’art. 3 disp. prel. cod. civ. (1865) nel diritto privato («Archivio giuridico Filippo Serafini», 1925, pp. 235-79, poi in Studi di diritto comparato e in ...
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COGLIOLO, Pietro
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Genova il 29 marzo del 1859 da Ignazio e da Emilia Paroli. Laureato in giurisprudenza nell'università di Roma, il C. vinse nel 1880 la cattedra di pandette [...] gerire affari altrui", ponendo quindi in rilievo l'aspetto soggettivo (A. De Bernardis, Gestione d'affari altrui, in Commentario del Cod. civ., a cura di M. D'Amelio-E. Finzi, "Libro delle obbligazioni", III, Firenze 1949, pp. 147-175; L. Aru, Della ...
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VELUDO (Veloúdis), Giovanni. – Nacque a Venezia il 15 dicembre 1811, da Giuseppe e da Anna Calogeropulo (Calogeropoulou); era il primogenito di sei fratelli.
Entrambi i genitori, modesti commercianti – [...] delle carte), bb. anni 1850-1854 e ad datam, b. Riservati, b. Legato Molin; Fondazione Querini Stampalia, mss. Cl. VI cod. CIV. Il testamento, datato 25 marzo 1889 è nell’Archivio del notaio Candiani, rep. 8210, reg. 294, 12 maggio 1890.
V. Cérésole ...
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DIONISOTTI, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Vercelli il 31 maggio 1824 da famiglia civile e abbastanza agiata, figlio di Paolo, aiutante del Genio civile (secondo qualche fonte, architetto), [...] ricavate dalle sentenze pronunciate dal Tribunale Prov. di Vercelli dal 1838 a tutto il 1853 a ciascun art. del Cod. civ. annotate, con alcune aggiunte relative alle materie commerciali e di processura civile.
In questi anni si dedicò anche con ...
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BENSA, Paolo Emilio
Piero Craveri
Nacque a Genova, da Maurizio, il 27 marzo 1858.
Il padre, nato a Porto Maurizio il 22 sett. 1813, laureatosi in legge a Genova nel 1839, aveva proseguito gli studi [...] su "i principi generali del diritto" in cui si formulava un'importante interpretazione dell'artic0lo 3 delle preleggi del cod. civ. 1865, nonché, solo per fare alcuni esempi, quelle sulla distinzione tra diritti reali e diritti di obbligazione, sul ...
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cod.
– 1. Abbrev. di codice (o del lat. codex) nel sign. di libro manoscritto; spesso seguito dalle indicazioni che valgono a individuare il manoscritto: il cod. Vat. lat. 4523. 2. Abbrev. di codice nel sign. di raccolta di leggi: cod. civ.,...
captatorio
captatòrio (o cattatòrio) agg. [dal lat. tardo captatorius, der. di captare «acquistare»]. – Ottenuto con captazione: testamento c.; condizione c., la condizione di reciprocità (nulla secondo il vigente cod. civ.) con la quale il...