. Con gli istituti della delegazione, dell'espromissione e dell'accollo (v. in App. I, p. 12), il vigente codice civile ha inteso dare disciplina compiuta del problema riguardante l'intervento di un nuovo [...] delegatario e, nel caso di d. di pagamento, fino a quando non abbia eseguito il pagamento (art. 1270, 1° comma, cod. civ.).
Il rapporto tra delegato e delegatario è fondato sull'offerta di obbligarsi da parte del delegato e sull'accettazione di detta ...
Leggi Tutto
. Particolare manifestazione pubblicitaria intesa ad accreditare determinati prodotti o ad eccitarne la diffusione o lo smercio, oppure a favorire la vendita di merci al pubblico, mediante offerte di premî [...] ). Con la stessa sentenza è stato affermato che è da ritenere valida, non rientrando nelle ipotesi dell'art. 1341 cod. civ., la norma del regolamento in base alla quale il pagamento dei premî avviene previo ritiro del tagliando-figlia della scheda ...
Leggi Tutto
"La donazione è un atto di spontanea liberalità, col quale il donante si spoglia attualmente e irrevocabilmente della cosa donata in favore del donatario che l'accetta" (art. 1030 cod. civ.). Per i caratteri [...] di attualità e d'irrevocabilità la donazione si distingue dalla disposizione testamentaria. In conseguenza dell'irrevocabilità, intesa come non revocabilità ad arbitrio del donante, sono nulle: la donazione ...
Leggi Tutto
Dal punto di vista strettamente speculativo, caso, o evento casuale, è quello che si produce al di fuori e indipendentemente dalla serie determinata delle cause e degli effetti. È quindi evidente che il [...] ; esso elide infatti la colpa e quindi le prestazioni che dalla medesima derivano (articoli 1225, 1226, 1298 cod. civ.).
Accanto alla dizione caso fortuito e per esprimere avvenimenti parimenti non imputabili e con effetto liberatorio, si trova ...
Leggi Tutto
. Diritto (XIII, p. 64). - La divisione ha per effetto la sostituzione delle parti alle quote nell'oggetto del diritto del partecipante. Caratteristica essenziale ne è quindi la disciplina degli atti compiuti [...] consentire che la divisione si effettui senza indugio o dopo un termine minore di quello stabilito dal testatore: art. 713 cod. civ.); b) se sia per verificarsi un fatto o per compiersi un atto (nascita di un concepito chiamato alla eredità; pendenza ...
Leggi Tutto
OCCUPAZIONE
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Giulio VENZI
. Diritto privato. - L'occupazione è un modo di acquisto della proprietà, e consiste nell'impossessarsi di una cosa con l'intenzione di farla propria. [...] pubblicamente la sua intenzione di abbandonarlo; è necessario un atto scritto e trascritto (art. 1314, n. 3; 1933, n. 3 cod. civ.). Il semplice fatto dell'abbandono non basta a far perdere il diritto di proprietà; solo quando altri abbia posseduto l ...
Leggi Tutto
Significa il contratto con il quale, data la preesistenza di un rapporto di credito e corrispondente debito tra due persone, il debitore, o altri per lui, consegna al creditore un immobile, rustico o urbano, [...] ad amministrazione giudiziale.
Bibl.: Oltre ai trattati generali di diritto civile, v. G. Mirabelli, Del diritto dei terzi secondo il cod. civ. it., Torino 1889; T. Villa, Il contratto d'anticresi, in Riv. it. per le scienze giur., 1889, p. 390; A ...
Leggi Tutto
Filosofia. - È un atto spirituale, il cui valore è soltanto soggettivo, e che invece è affermato come concreto. Quante sono le forme in cui l'attività spirituale si concretizza, tante le forme in cui l'errore [...] come tale. L'errore di diritto produce la nullità di questo solo quando ne è la causa unica o principale (art. 1109 cod. civ.). L'errore di fatto sulla persona verso cui si costituisce il diritto (può cadere sull'identità fisica o anche sulle qualità ...
Leggi Tutto
È l'atto in forza del quale una persona viene in un singolo caso esonerata dall'osservare una data disposizione di legge. Questa disposizione può essere o una norma che impone un dovere positivo (di fare [...] tali quella degl'impedimenti al matrimonio, quella delle pubblicazioni che devono precedere la celebrazione del matrimonio (articoli 68, 78 cod. civ.; legge 27 maggio 1829, n. 847, art. 2). La competenza regia per queste dispense è stata delegata ai ...
Leggi Tutto
Il termine cauzione in senso ampio comprende istituti di varia struttura, i quali perseguono lo scopo di garantire il creditore contro le inesatte interpretazioni del contratto, contro l'inefficienza patrimoniale [...] giudiziarî. Se la garanzia è reale, dall'asserita assimilazione della cauzione col pegno deriva: che la cauzione è perfetta (art. 1882 cod. civ.) soltanto se la cosa è consegnata o è rimasta in potere del creditore o d'un terzo eletto dalle parti; e ...
Leggi Tutto
cod.
– 1. Abbrev. di codice (o del lat. codex) nel sign. di libro manoscritto; spesso seguito dalle indicazioni che valgono a individuare il manoscritto: il cod. Vat. lat. 4523. 2. Abbrev. di codice nel sign. di raccolta di leggi: cod. civ.,...
captatorio
captatòrio (o cattatòrio) agg. [dal lat. tardo captatorius, der. di captare «acquistare»]. – Ottenuto con captazione: testamento c.; condizione c., la condizione di reciprocità (nulla secondo il vigente cod. civ.) con la quale il...