ARRIGONI, Carlo
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Nacque a Firenze il 6 dic. 1697. Non si sa da chi apprendesse la musica, ma il suo talento di compositore dovette ben presto affermarsi se nel 1719 veniva eseguita, nella chiesa dell'Oratorio [...] Nel carnevale del 1739 l'A., ritornato a Firenze, mise in scena due opere al teatro degli Infuocati in via del Cocomero, Scipione nelle Spagne (libretto di A. Zeno) e Sirbace (libretto di C. N. Stampa), che riuscirono a ottenere un discreto successo ...
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GIULIANI, Giovanni Francesco
Lucia Rosei
Nato intorno al 1760 a Livorno, compì gli studi musicali a Firenze sotto la guida di P. Nardini per il violino e di B. Felici per il contrappunto. In breve tempo [...] violini.
Tra i manoscritti figurano: Sinfonia… scritta per i sigg. Benuzzi padre e figlio (eseguita a Firenze, teatro del Cocomero, autunno 1818; versione per pianoforte di J.M. Colson, Firenze, Bibl. del Conservatorio L. Cherubini); Due concerti per ...
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GUARDUCCI, Tommaso
Nadia Carnevale
Nato a Montefiascone intorno al 1720, intraprese lo studio del canto a Bologna con il contraltista A.M. Bernacchi, virtuoso tra i più rinomati maestri dell'epoca, [...] , nel corso del 1771, eseguì esclusivamente repertorio sacro in sale da concerto o in chiese. Nel 1776 lavorò per il teatro del Cocomero, cantando tra l'altro ne L'Adriano in Siria e nell'oratorio Isacco, figura del Redentore di Mysliveček, e ne La ...
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ANDREOZZI, Gaetano, detto Jommellino
Renzo Bonvicini
Compositore, nato ad Aversa il 22 maggio 1755 da Gennaro e Candida Capone. Fu allievo del conservatorio di S. Maria di Loreto - e non della Pietà [...] 1805), Il Trionfo di Tomiri (Napoli, teatro S. Carlo, quaresima 1807), Tutti i torti son dei mariti (Firenze, teatro del Cocomero, 7 giugno 1814), e gli oratori Isacco figura del Redentore (Jesi, autunno 1785), Saulle (Napoli, teatro del Fondo, 1794 ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] gemelle di N. Piccinni e l'Orfeo di Ch. W. Gluck, mentre la cantata Aci eGalatea di Haendel appariva nel teatro di via del Cocomero; ancora opere di Sacchini (L'Armida)e di Piccinni (L'americano)con l'oratorio S. Ifigenia in Etiopia di T. Traetta si ...
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GAZZANIGA, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nato a Verona il 5 ott. 1743, fu destinato dal padre alla vita sacerdotale ma, assecondando la sua attitudine naturale, si dedicò di nascosto allo studio della musica, [...] , teatro Prini, primavera 1776); La bizzarria degli umori (Roma, teatro Capranica, carnevale 1777; con varianti: Firenze, teatro del Cocomero, primavera 1778; con il tit. Il regno de' pazzi, Ferrara, teatro del conte Pinamonte Bonacossa, 27 dic. 1777 ...
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COCCIA, Carlo
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 14 apr. 1782 da Nicolò, violinista di talento nonché stimato insegnante presso il conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto.
Il C. crebbe in un [...] : la Carlotta e Werther (dramma in tre atti, libretto G. Gasbarri: Firenze, teatro degli Accademici Infuocati di via del Cocomero, autunno 1814); Evelina o Evellina (melodramma eroico in 2 atti, libretto G. Rossi: Milano, teatro Re in S. Salvatore ...
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COCCHI, Gioacchino (detto il Napoletano)
Raoul Meloncelli
Incerti sono la data e il luogo di nascita, avvenuta forse a Padova nel 1715 o nel 1720 (secondo quanto sostenuto dal Fétis), ma più probabilmente [...] il Weiss -, Roma, teatro Valle, carnevale 1754); Il terrazzano, intermezzo (libretto di autore ignoto, Firenze, teatro del Cocomero, carnevale 1754); Demofoonte, opera seria in tre atti (libretto di P. Metastasio, Venezia, teatro Vendramin a S ...
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GHERARDESCHI (Gherardesca)
Rossella Pelagalli
Famiglia di musicisti pistoiesi del cui primo esponente noto, Atto Felice, si sa solo che, nato a Pistoia nel 1674, trascorse buona parte della sua esistenza [...] atto) poi replicato, nella stagione di carnevale del 1784, al teatro dei Risvegliati di Pistoia e al teatro di via del Cocomero di Firenze. Compose inoltre: Daliso e Delmita (1782), l'oratorio Il sacrificio di Jefte (1803) e i cori per Sisara (1802 ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] Della Corte, da identificarsi con G. Petrosellini; Roma, teatro Valle, 1778; replicato a Firenze, teatro di via del Cocomero, autunno 1788); L'italiana in Londra (intermezzo a cinque voci, libretto, di G. Petrosellini; Roma, teatro Valle, carnevale ...
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cocomero
cocómero s. m. [lat. cŭcŭmis -mĕris]. – 1. a. Erba annua delle cucurbitacee (Citrullus lanatus, sinon. Cucumis citrullus); ha fusto ramoso, prostrato, con grandi cirri semplici, foglie a contorno cuoriforme, fiori monoici a corolla...