COLASANTI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque il 21 genn. 1846 a Civita Castellana (Viterbo) da Augusto e da Maria Ciotti, primogenito di numerosi fratelli. Il padre, di origine romana, era ingegnere; [...] , sul meccanismo d'azione dei purganti salini, sull'azione dei cardiocinetici, sull'intossicazione cronica da cloridrato di cocaina. Di rilievo furono i suoi studi sperimentali sul ruolo del pancreas nella patogenesi del diabete, quelli sul valore ...
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ciclismo
Sergio Neri
Audacia, sudore e grande passione
In origine fu una scommessa: poi, a poco a poco, quell'oggetto semplice e portentoso che è la bicicletta divenne lo strumento di una grande passione [...] Pantani, grandissimo scalatore, forse il più grande di tutti nella storia del ciclismo, è morto, travolto da una realtà impietosa ‒ la cocaina ‒ che purtroppo lo ha strappato dal suo mondo fatto di sogni di vittoria e di strade. Pantani è stato il ...
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FASOLI, Gaetano
Alessandro Porro
Nacque il 1º luglio 1875 a Bassano Veneto (l'attuale Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza) da Luigi e da Maria Fabris. Laureatosi in medicina e chirurgia presso [...] , in Giorn. di corrispondenza pei dentisti, XXXVIII [1909], pp. 193-210; Di alcuni nuovi anestetici locali succedanei alla cocaina (considerazione critica), in Riv. trimestr. di odontoiatria, I [1910], pp. 155-164; Sopra alcuni nuovi alcaloidi nella ...
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Gratificazione
Alberto Oliverio
Il termine gratificazione, spesso equivalente nella letteratura psicologica a soddisfazione, designa in genere lo stato emotivo che accompagna il raggiungimento di uno [...] il neurotrasmettitore dopamina) e possono essere anche attivati da una serie di droghe, come l'anfetamina, la cocaina, la morfina, che inducono sensazioni di piacere o gratificanti. Questo studio e altri successivi hanno portato gli psicobiologi ...
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GUGLIELMINETTI, Amalia
Marziano Guglielminetti
Nacque il 4 apr. 1881, da Pietro e da Felicita Lavezzato, a Torino presso l'abitazione del nonno paterno, Lorenzo.
Quest'ultimo, nato nel 1826 a Sambughetto, [...] del marchese de Sade: il che rende la complicità con libri presto celebri di Pitigrilli (Mammiferi di lusso, Milano 1920; Cocaina, ibid. 1921) del tutto fuor di dubbio.
Peraltro, in un successivo libretto, Il pigiama del moralista (Roma 1927), la G ...
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CIAMICIAN, Giacomo (Luigi)
Giovanni Battista Bonino
Nacque a Trieste il 25 ag. 1857 da Giacomo e da Carolina Ghezzo. La sua era un'agiata famiglia dell'alta borghesia commerciale, immigrata dall'Armenia [...] indolico, venne riscontrata anche in alcuni dei più noti alcaloidi, come per esempio nella nicotina, nell'atropina, nella cocaina ecc. Di particolare rilievo è poi la presenza, evidenziata in quegli anni, di anelli pirrolici nella clorofilla e nell ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] imparò tutto il meglio e il peggio della vita: l'arte del teatro e l'amore totale, come pure la dipendenza dalla cocaina e infine l'abbandono. Quando lei si ritirò dalle scene per sposare un rampollo della famiglia Agusta, Chiari ebbe l'onore o ...
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cocaina
s. f. [der. di coca, col suff. -ina]. – Il principale degli alcaloidi contenuti nelle foglie della coca, che si presenta in cristalli prismatici incolori o in forma di polvere cristallina bianca di sapore amaro. È dotato di forte azione...