. È un apparecchio, azionato dalla corrente elettrica, capace di produrre campi magnetici anche assai intensi. Esso è costituito da una sbarra di ferro dolce o di ferro al cobalto detta nucleo, su cui [...] è avvolto un rocchetto di filo di rame isolato, attraverso al quale si manda una corrente elettrica; agli estremi del nucleo sono localizzati i poli (v. magnetismo). L'esperienza di H. C. Orsted (1820) ...
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Provincia della Zambia centro-settentrionale (31.328 km2 con 1.657.646 ab. nel 2000), attraversata dall’alto corso del fiume Kafue. Grazie ai suoi ricchi giacimenti di rame (da cui le deriva il nome), [...] cobalto, oro e argento, è la regione economicamente più importante del paese. ...
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siderofilo
sideròfilo [agg. Comp. di sidero-1 e -filo] [CHF] [GFS] Nella geochimica, di elementi chimici che si trovano prevalentemente nel nucleo terrestre, dove dominano il ferro e il nichel, quali [...] sono, per es., il cobalto e il molibdeno. ...
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Derivato principale della cobalammina o vitamina B12; non è la forma che si trova in natura, ma quella ottenuta dai processi di estrazione e la più usata in terapia. È costituita da un anello corrinico, [...] il suo gruppo 3-fosfato e una catena laterale amminopropionica dell’anello corrinico, e dal quinto legame di coordinazione del cobalto. L’anione CN− è legato covalentemente all’atomo di Co che, nella c., è trivalente. La formula è C63H90O14N14PCo. La ...
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Minerale esagonale, di colore giallo bronzo tendente al similoro, bruno iridescente dopo esposizione all’aria, con lucentezza metallica; è solfuro di ferro, Fe1–xS, con x compreso fra 0 e 0,2. Contiene [...] spesso piccole percentuali di cobalto, manganese, rame. ...
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TERRE RARE
Eugenio Mariani
(XXXIII, p. 651; App. II, II, p. 991; App. III, II, p. 948)
Pur se esse rappresentano, da cui il loro nome, una rarità, in questi ultimi decenni hanno assunto importanza sempre [...] dure). I primi si sono avuti da prodotti a base di cobalto con aggiunte di samario; successivamente si sono prodotte leghe di cobalto con t.r. e poi leghe contenenti, oltre a cobalto, anche ferro, rame; il samario si è dimostrato sempre la migliore ...
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whisker Materiale costituito da fibre metalliche o ceramiche, fondenti ad alte temperature e con elevato rapporto tra lunghezza, che va da decine di millimetri (w. di oro, argento, ferro) fino a decimi [...] di millimetro (w. di nichel, cobalto), e diametro, in genere minore di 10 mm. Il w., di eccezionali proprietà meccaniche (carico di rottura a trazione fino a 10.000 N/mm2), agisce come rinforzante nei compositi a matrice metallica, con alto rapporto ...
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Chimico italiano (Perugia 1878 - Roma 1968), figlio di Giuseppe. Prof. di chimica generale, a Messina, e poi a Siena, ha svolto un'intensa opera di ricerca specie in varî campi della chimica inorganica [...] (composti dello stagno, del piombo, del cobalto, del nichel, del ferro, del platino, ecc.). ...
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. I colori minerali (fr. couleurs minerales; sp. colores minerales; ted. Mineralfarben; ingl. minerals colours), sono sostanze derivate dal regno minerale, formate generalmente da ossidi, sali metallici [...] gialli artificiali: cromato di bario o giallo di barite (v. bario); solfuro o giallo di cadmio (v. cadmio); giallo di cobalto (v. cobalto); cromato di piombo o giallo di cromo (v. cromo); ossido o giallo di ferro (v. ferro); antimoniato di piombo o ...
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Chimico svedese (n. Skara 1888 - m. 1974); prof. di chimica tecnologica nel Chalmers Tekniska Högskola di Göteborg; autore di importanti ricerche (reattività allo stato solido, chimica degli ossidi, ecc.). [...] Notevole il suo studio sui prodotti di reazione ottenuti da ossido di cobalto e altri ossidi metallici ad alte temperature (1915), perché costituisce la prima ricerca sistematica su reazioni realizzate con prodotti allo stato polverulento. Autore di ...
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cobalto
s. m. [lat. scient. Cobaltum, dal ted. Kobolet, voce coniata da Paracelso per alteraz. del medio alto ted. Kobold «coboldo», perché si credeva che i coboldi rubassero il minerale buono e lo sostituissero con altro inservibile]. – 1....
cobaltico
cobàltico agg. [der. di cobalto] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto del cobalto trivalente: idrato c., di formula Co2O3 · 3H2O, polvere bruna usata nella preparazione dei sali di cobalto.