SCORODITE
Maria Piazza
Minerale costituito da arseniato di ferro idrato (FeAsO4, 2H2O), con 34,6% di Fe2O3, 49,8 di As2O5 e 15,6 di H2O, che si presenta in cristalli rombici di abito ottaedrico o tabulare [...] , quarzo e oro nelle miniere d'oro dell'Australia; con löllingite a Lölling in Carinzia e in Siberia, inoltre in Brasile, Ungheria, Boemia, ecc.
Di composizione non ben determinata è la cobalto-scorodite, in cristalli azzurri di Schneeberg. ...
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Composti chimici di coordinazione
Fausto Calderazzo
L'avvio allo studio dei composti chimici di coordinazione può essere fatto risalire ad Alfred Werner, il quale nel 1893, ancora ventisettenne, espose [...] ossidazione e degli elettroni apportati dai leganti coordinati.
Per esempio, nella specie [Co(NH3)6]3+, contenente il cobalto nello stato di ossidazione III, la configurazione elettronica del catione centrale è 3d6, derivante dalla sottrazione di 3 ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] radicale propionico di uno dei 4 anelli pirrolici che coordinano nel loro insieme - struttura a tipo porfirinico - un atomo di cobalto. Il cobalto, nella forma di B12 più attiva, è in forma di cianuro: da qui il termine di cianocobalamina. In altre ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] il classico rivestimento della maiolica. Vernici e smalti si colorano facilmente con ossidi metallici (di ferro, di rame, di cobalto, di cromo, di manganese, di nichel, di uranio ecc.).
Le proprietà fisiche e meccaniche dei manufatti ceramici variano ...
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Elemento chimico bivalente, scoperto da L.-N. Vauquelin (1797), detto un tempo glucinio per il sapore dolciastro dei suoi sali; ha il simbolo Be, numero atomico 4, peso atomico 9,02; è un metallo leggero [...] sono i bronzi al b., leghe di rame con circa il 2% di b. e piccolissime quantità di nichel o cobalto; interessano l’industria mineraria e quella degli esplosivi perché gli utensili costruiti con tali leghe non producono scintilla.
I più importanti ...
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Chimica
Sottoprodotto della lavorazione delle barbabietole o della canna da zucchero, costituito da sciroppo che, malgrado il forte tenore di saccarosio, non può più dar luogo a cristallizzazione a causa [...] di barbabietole ecc.). È un alimento zootecnico di notevole valore energetico, ricco di composti azotati e di oligoelementi (cobalto, manganese, iodio ecc.), dotato di aroma appetibile. Tuttavia, a causa dell’elevato contenuto in potassio (e del ...
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Elemento chimico di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01, di cui sono noti in natura gli isotopi stabili 126C, 136C (che ne costituiscono rispettivamente il 98,892% e l’1,108%), e 146C radioattivo [...] idrogeno e anidride carbonica (questa reazione è sfruttata nel processo di conversione del gas d’acqua); con il ferro, con il cobalto, con il nichel ed altri metalli forma carbonili. Per la sua tendenza a combinarsi con l’ossigeno ha la proprietà di ...
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MELOPSITTACO (lat. scient. Melopsittacus undulatus Shaw)
Alessandro Ghigi
Piccolo pappagallo australiano, della grossezza di un passero, con la coda lunga quanto il corpo, graduata e acuta. Esso è interamente [...] a numerose mutazioni, così che oggi esistono parecchie razze domestiche di ondulati, differenti per il colore: giallo, azzurro, oliva, cobalto, lilla, grigio, bianco. Alcune di queste nel 1925 e 1926 hanno raggiunto prezzi fantastici, fino a 15.000 ...
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fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] , che sono dette ferromagnetiche in quanto esponente tipico è il ferro (tali sostanze sono, oltre al ferro, il nichel, il cobalto, il gadolinio e varie leghe metalliche). Abbandonata l’ipotesi dei fluidi, Ampère, avanzò l’ipotesi che il m. non è ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] da un impulso di luce laser su uno strato di v. calcogenuro, composto a base di indio-selenio-tallio-cobalto; la lettura si ottiene tramite variazione della riflettività ottica (causata dalla variazione dell’indice di rifrazione), che può essere ...
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cobalto
s. m. [lat. scient. Cobaltum, dal ted. Kobolet, voce coniata da Paracelso per alteraz. del medio alto ted. Kobold «coboldo», perché si credeva che i coboldi rubassero il minerale buono e lo sostituissero con altro inservibile]. – 1....
cobaltico
cobàltico agg. [der. di cobalto] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto del cobalto trivalente: idrato c., di formula Co2O3 · 3H2O, polvere bruna usata nella preparazione dei sali di cobalto.