Cirrosi
Livio Capocaccia
Cirrosi (dal greco κιρρός, "giallo chiaro") è nome generico che designa un'alterazione a carico di vari organi (fegato, polmone, rene ecc.), a carattere degenerativo e necrotico [...] e B₁₂). È molto importante la somministrazione di vitamina K, il cui deficit è in parte causa dei difetti coagulativi. Inoltre, è necessario combattere la stipsi, ricorrendo, per es., alla somministrazione di disaccaridi. È anche opportuna una dieta ...
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levonorgestrel
Paolo Tucci
Ormone progestinico di seconda generazione, normalmente utilizzato nella contraccezione e nella intercezione (contraccezione post-coitale). Quando viene utilizzato (per via [...] l’impianto.
Effetti indesiderati
Quando utilizzato come contraccettivo può dare ipertensione, disturbi della coagulazione, trombosi venosa profonda, sanguinamenti, alterazione della glicemia, aumento di peso, irsutismo, alopecia, disturbi ...
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fuliggine
L’insieme delle particelle ottenute, come sottoprodotto indesiderato, dalla combustione incompleta di composti organici e comunemente definito come particolato carbonioso o soot. Si tratta [...] organico dalla combustione può essere riassunto in tre fasi fondamentali: (a) nucleazione; (b) crescita superficiale; (c) coagulazione. Parte delle molecole del combustibile organico si decompongono in un ambiente ossidante e ad alta temperatura ...
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Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] Cina, la Corea e il Brasile.
Lavorazione industriale della g. naturale
Si può operare a partire dalla g. greggia coagulata oppure direttamente dal latice. Il secondo metodo è entrato nella pratica industriale solo in epoca recente. Il primo, di gran ...
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Le albumine costituiscono un gruppo di proteine native dotate di proprietà caratteristiche che le differenziano da tutte le altre sostanze proteiche. Nell'acqua si sciolgono formando soluzioni colloidali, [...] 7,7; triptofano 1,35; arginina 4,9; lisina 13,2; istidina 3,4.
In soluzione povera di sali e in concentrazione all'1% coagula verso i 50° C., nel siero di sangue naturale verso i 60°.
Rotazione specifica [α]D da − 62° a − 64°,59 (uomo); indice di ...
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VANE, John Robert
Marco Vari
Chimico-farmacologo britannico, nato a Tardebigg (Worcestershire) il 29 marzo 1927. La sua attività professionale ha avuto inizio negli Stati Uniti presso la Yale University, [...] la scoperta che l'aspirina (acido acetil-salicilico) può bloccare la produzione delle prostaglandine e del tromboxano A2 (coagulante del sangue) e quindi contribuire alla prevenzione delle trombosi. Sostanze con effetti opposti al tromboxano sono le ...
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immunocomplesso
Complesso formato da un antigene e dall’anticorpo corrispondente. In condizioni normali, la formazione di immunocomplessi facilita l’eliminazione dell’antigene, grazie alla neutralizzazione [...] , inoltre, può indurre l’aggregazione delle piastrine e provocare il rilascio di fattori della coagulazione, con conseguente formazione di microtrombi. La formazione di immunocomplessi circolanti e di manifestazioni patologiche generalizzate ...
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Famiglia di virus a RNA, causa di gravi febbri emorragiche nell’uomo e negli altri Primati. Ne sono stati identificati solo due membri: il virus Marburg e il virus Ebola (di cui si conoscono 4 sottotipi: [...] mediati dalle citochine secrete dai macrofagi.
Nell’uomo le febbri filovirali sono associate a manifestazioni emorragiche, coagulazione intravascolare disseminata e shock. Dopo un’incubazione di durata variabile da 2 a 12 giorni, nei soggetti ...
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SELMI, Francesco
Alfredo Quartaroli
Chimico, nato a Vignola di Modena il 7 aprile 1817, ivi morto il 13 agosto 1881. Nella sua prima gioventù si occupò specialmente di letteratura e di storia, ma poi [...] nella diffusione, mentre il S. mise in evidenza i fenomeni più tipici dei sistemi colloidali come la coagulazione e l'assorbimento. Inoltre egli ebbe l'intuizione che i moti browniani visibili nelle microsospensioni rappresentassero una forma ...
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SANGUIFERO, SISTEMA
Primo DORELLO
Antornio CESARIS-DEMEI
Carlo FOA'
Agostino PALMERINI
Antonio SEBASTIANI
Gian Giuseppe PALMIERI
Nino BABONI
Vittorio PUCCINELLI
Risulta dalle formazioni anatomiche [...] estranei, come quelli del materiale di sutura, e l'irregolarità della linea di sutura non debbano essere causa di formazione di coaguli in primo tempo e di cicatrici più tardi che possano stenosare od obliterare il lume vasale.
Per quanto riguarda il ...
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coagulazione
coagulazióne s. f. [dal lat. coagulatio -onis]. – Trasformazione, spesso irreversibile, di un liquido in una sostanza gelatinosa o solida per l’azione di agenti chimici o fisici; in partic.: c. del latte, la precipitazione della...