Mucopolisaccaride (peso molecolare 15.000 - 20.000) costituito da D-glucosammina e da acido D-glucuronico e contenente molti gruppi solforici. I legami fra le due unità monomeriche che costituiscono il [...] mastociti del tessuto connettivo e sulla superficie delle piastrine e delle cellule endoteliali. Inibisce l’attivazione dei fattori della coagulazione sia in vivo sia in vitro, interagendo con un sito specifico dell’antitrombina III, ed è quindi uno ...
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Batteriologo e igienista belga (Ouffet 1875 - Bruxelles 1957), prof. d'igiene nell'univ. di Bruxelles (1913-45). Le ricerche più significative da lui eseguite sono state ultimate in collab. con J.-J. Bordet: [...] Jules-Jean); lo studio delle proprietà dei plasmi fluorati e ossalati in rapporto ai momenti essenziali della coagulazione sanguigna e delle proprietà sierologiche dei bacilli acido-resistenti; la dimostrazione dell'azione sensibilizzatrice dei sieri ...
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cardiolipina
Fosfolipide (difosfatidilglicerolo) presente nella membrana interna mitocondriale, isolato per la prima volta dal muscolo cardiaco. La c. svolge un ruolo importante nel controllo della permeabilità [...] di c. vengono stimolati anticorpi specifici. Gli anticorpi anticardiolipina, che possono essere tra le cause di una coagulazione alterata e di aborto ricorrente, fanno parte del quadro della sindrome da anticorpi antifosfolipidi. Quest’ultima si ...
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Unità ereditaria localizzata nei cromosomi, che attraverso l’interazione con ambiente interno ed esterno controlla lo sviluppo di un carattere o fenotipo. Può autoreplicarsi ed essere trasmesso ai discendenti. [...] W.L. Johannsen.
Ogni g. controlla uno o più caratteri, come il colore degli occhi e dei capelli, la velocità di coagulazione del sangue ecc. Secondo la teoria classica del g., esso era considerato come un’unità strutturale, funzionale e di mutazione ...
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MONTANARI, Arrigo.
Stefano Arieti
– Nacque il 1° agosto 1892 a S. Alberto (Ravenna), da Giuseppe e da Barberina Fabbri.
Compì gli studi secondari a Faenza dopo che il padre vi si era trasferito per [...] distillata (abolizione o ritardo della retrazione), ibid., XXXIII [1932], pp. 135-143); Sopra il tempo di coagulazione e sulla retrattilità del coagulo del sangue ai diversi livelli circolatori e sopra l’influenza esercitata dal siero di sangue dei ...
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constare
Lucia Onder
. Nel significato di " coagulare " (tale verbo è usato come sinonimo nel verso precedente), " trasformare in materia consistente ", compare in Pg XXV 51 e [il sangue maschile], [...] per sua matera fé constare, dove Stazio spiega a D. la generazione del corpo.
L'idea del concepimento come coagulazione è in Aristotele (Gener. II 4 e 20; nella traduzione medievale dell'opera ricorre frequentemente l'espressione " constare facere ...
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emostatico
Farmaco o mezzo fisico agente sui vasi sanguigni in grado di favorire l’emostasi. I farmaci e. comprendono: preparati capaci di costringere i vasi, usati localmente, come le soluzioni a base [...] effetto immediato dovuto all’azione tamponante meccanica e all’intervento diretto nel processo di coagulazione vengono inoltre utilzzati coagulanti locali a base di spugna, gelatina, fibrina, cellulosa ossidata, derivati dell’acido alginico. Queste ...
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ricalcificazione
Aggiunta di sali di calcio in un organismo per trattare un deficit degli stessi. È un processo importante che serve a ricostituire alcune lesioni variamente provocate (per es., metastasi [...] di r.: tempo che un plasma addizionato con ossalato di sodio (e cioè decalcificato) impiega, in determinate condizioni sperimentali, a coagulare dopo aggiunta di una soluzione di cloruro di calcio. La determinazione del tempo di r. è una prova di ...
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trombo
Massa solida, costituita da globuli rossi, globuli bianchi, piastrine e fibrina, che si forma nei vasi sanguigni o nel cuore, in diverse condizioni patologiche, e può talora disgregarsi, con formazione [...] t.: t. da conglutinazione, aderente alla parete vasale, formato quasi esclusivamente da piastrine; t. da coagulazione o t. rosso, simile a un coagulo, risultante da globuli rossi e fibrina; t. misto, composto alternativamente di strati di piastrine e ...
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WRIGHT, Sir Almroth Edward
Patologo, nato a Coolcarrigan (Irlanda) il 10 agosto 1861. Studiò a Dublino, Lipsia, Strasburgo, Marburgo e si laureò a Dublino nel 1883. Dopo avere insegnato dal 1887 patologia [...] di Netley, nel 1904 ebbe la cattedra di patologia sperimentale a Londra.
Oltre che per importanti studî sulla coagulazione del sangue, sulla profilassi e sulla terapia del tifo, sull'immunità, sulle infezioni delle ferite, è particolarmente noto ...
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coagulazione
coagulazióne s. f. [dal lat. coagulatio -onis]. – Trasformazione, spesso irreversibile, di un liquido in una sostanza gelatinosa o solida per l’azione di agenti chimici o fisici; in partic.: c. del latte, la precipitazione della...