Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] (➔ morfologia). Per es., in italiano settentrionale una regola di sonorizzazione colpisce tutte le ➔ sibilanti intervocaliche: ca[z]a, co[z]a, ecc.; tuttavia, se c’è un confine morfologico, tale sonorizzazione si blocca, come accade nelle parole con ...
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L’ellissi grammaticale è, in generale, il fenomeno per cui un elemento previsto dalla struttura sintattica di un’espressione viene omesso (➔ ellissi). Nella seconda coordinata dell’enunciato (1) c’è, ad [...] ellittica, come nella seconda coordinata dell’es. (1), in cui occorre recuperare la forma verbale studia;
(c) dal co-testo, vale a dire dagli enunciati che accompagnano l’enunciato ellittico nello stesso testo o nella stessa conversazione (➔ contesto ...
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Il termine deittici indica un insieme eterogeneo di forme linguistiche – avverbi, pronomi, verbi – per interpretare le quali occorre necessariamente fare riferimento ad alcune componenti della situazione [...] chi si riferisce il pronome lei; basta infatti considerare il co-testo precedente, ovvero la frase pronunciata da EMA. In (2 bensì a quello del testo stesso, creato dalla lingua, ovvero al co-testo: è «un atto di riferimento ad una parte del discorso ...
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Le frasi soggettive sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ subordinate, frasi), che corrispondono al soggetto (1) del verbo della frase da cui dipendono (chiamata talvolta frase matrice) e possono [...] gli usi di complementatori di infinitive soggettive diversi da di, come a in (54) e (55):
(54) tocca ai preti a trattar male co’ poveri (Alessandro Manzoni, I promessi sposi)
(55) per me quando il morto piange è segno che gli dispiace a morire (Carlo ...
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Gli incapsulatori sono un insieme di nomi che svolgono la funzione testuale di rinviare ai contenuti di una porzione del cotesto (➔ contesto). Tale porzione può stare prima dell’incapsulatore (nel qual [...] determinate circostanze assumono il ruolo testuale di incapsulare una porzione del co-testo precedente. È il caso di (1):
(1) o finale della frase; in questi casi una sua ripresa nel co-testo successivo è ricorrente:
(9) Per certe persone la lingua ...
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Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] deittiche usate in particolari contesti sintattici:
(i) possono essere usati come pronomi indipendenti: passami quello;
(ii) possono co-occorrere con un nome in un sintagma nominale, nel qual caso sono aggettivi: passami quel libro;
(b) generalmente ...
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Con il termine raddoppiamento espressivo (o geminazione espressiva) ci si riferisce prevalentemente all’esistenza in latino (quello classico e, ancor più, quello tardo) di forme che contengono una consonante [...] la stessa struttura accentuale l’italiano femmina, oltre a forme come se[mː]ola, sto[mː]aco, ca[mː]era, co[mː]odo, diffuse in moltissime varietà toscane e centromeridionali e non di rado osservabili anche nell’italiano regionale, almeno nei registri ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...]
L’apposizione grammaticalizzata, costituita dalla testa di un sintagma nominale predicativo, consente di recuperare il tema dal co-testo immediato a sinistra. Tipicamente, tra l’apposizione grammaticalizzata e l’antecedente intercorre un rapporto di ...
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I complimenti sono atti linguistici con cui il parlante esprime ammirazione ed elogio nei confronti del destinatario, valutandone positivamente l’aspetto fisico, il carattere, il talento, gli oggetti posseduti, [...] nella conversazione, Roma, Editori Riuniti University Press.
Pomerantz, Anita (1978), Compliment responses: notes on the co-operation of multiple constraints, in Studies in the organization of conversational interaction, edited by J. Schenkein, New ...
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In italiano standard la congiunzione che è propria di alcune frasi subordinate: le oggettive (vedo che ti stai comportando bene; ➔ oggettive, frasi), le soggettive (è possibile che io sia in ritardo domani; [...] , si è osservato come una stessa sequenza possa essere percepita come più o meno standard e accettabile in base alla co-occorrenza col modo congiuntivo. Invece in altri casi l’uso del che polivalente costituisce una violazione più forte delle regole ...
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co-lead manager
s. m. inv. Concapofila, primo gestore congiunto: istituto bancario che collabora con l’istituto capofila nel collocamento di titoli obbligazionari. ◆ [Matteo] Arpe ha spiegato ai consiglieri che la banca romana intende avere...
co-conduzione
s. f. Conduzione congiunta. ◆ Il riferimento è al duo Francesco Giorgino-Simona Ventura, entrambi felici di una co-conduzione iniziata nelle polemiche. (Giornale, 10 marzo 2002, p. 25, Album Spettacoli) • Giuliano Ferrara e Gad...