CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] se nc'era aggionta n'autra corda,/ ca mo fuorze faria lo pennericolo/ lo mprimo, che ha guastato lo calascione re de li stromiente,/ co tante corde, e tante,/ c'ha perduto lo nomme, e se po dire/ "Quanto mutato, ohimè, da chillo ch'era!" (IX, 140-48 ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] di un'altra "signorina", però "cattiva" questa volta, sebbene rivesta nella mente del protagonista, tornato bambino, sembianze fatate e omeriche: "Co-co-tte… La strana voce parigina / dava alla mia fantasia bambina / un senso buffo d'ovo e di gallina ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] e Tana (accorciativo di Gaetana); un'altra figlia, sposata a un banditore del Comune, Leon Poggi, e madre di Andrea, amico del Boccaccio (Co mento, ediz. cit., II, p. 262), non si sa se fosse del primo letto (come forse è più probabile) o del secondo ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] di Italia, tanto frugati dagli stranieri; e sentirete alla prova come anche quella aria e quella solitudine, per chi gli frequenti co'l desiderio puro del conoscere, con l'amore del nome della patria, con la conscienza dell'immanente vita del genere ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] vivande" e a dilettarsi di quell'ambiente naturale, dove può ritrarsi "sanza alcuno impaccio" a "liberamente ragionare... co' suoi libricciuoli".
La letteratura, come invenzione e analisi di umane esperienze, sembra ormai sempre più lontana dal suo ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] cenno più utilmente in relazione appunto alla genesi e alla composizione del capolavoro.
Orlando Furioso. - Il gusto della letteratura epi co-romanzesca era di casa alla corte degli Estensi, fin dal sec. XIV, e aveva dato, nell'estremo scorcio del ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] il ragazzo venne a contatto con l'ambiente acceso dei democratici palermitani, antiaristocratici e francofili, in odio alla co stituzione del 1812 e agli Inglesi suoi sostenitori. L'insegnamento elementare e poi quello dell'università (equivalente ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] sperimentando ognuno per conto proprio e per proprio tornaconto; non è disciplina trasferibile con l'insegnamento: la si apprende "co' libri non mai", asserisce perentorio.
Tutta postuma fu la fortuna editoriale del G., a partire dall'esito a stampa ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] il 10 genn. 1538: "Della traduzione, io ho fatto solamente una certa bozzaccia non riveduta, né riscontrata a mio modo co'l greco, perché messer Antonio [Allegretti] s'ha portato l'originale nella Marca. E perché non uscendo dal greco mi tornava ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] anteriori: le ottave romanesche dirette alla madre di Francesco Spada, Caterina Biagioni, del 23 febbr. 1817; il sonetto Lustrissimi: co' questo mormoriale degli anni 1818-1819; il sonetto A Pippo De R...del 1820; i due composti per nozze Turpini ...
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co-lead manager
s. m. inv. Concapofila, primo gestore congiunto: istituto bancario che collabora con l’istituto capofila nel collocamento di titoli obbligazionari. ◆ [Matteo] Arpe ha spiegato ai consiglieri che la banca romana intende avere...
co-conduzione
s. f. Conduzione congiunta. ◆ Il riferimento è al duo Francesco Giorgino-Simona Ventura, entrambi felici di una co-conduzione iniziata nelle polemiche. (Giornale, 10 marzo 2002, p. 25, Album Spettacoli) • Giuliano Ferrara e Gad...