Nel diritto processuale, uno dei mezzi per impugnare le sentenze. Disciplinata dagli artt. 395 e ss. c.p.c, è un’impugnazione a critica vincolata, essendo possibile solo per i motivi tassativamente indicati [...] , le sentenze o le ordinanze pronunciate ai sensi dell’art. 375, 1° co., n. 4 e 5 dalla Corte di cassazione se affette da errore di di una delle parti in danno dell’altra (art. 395, 1° co., n. 1); se si è giudicato in base a prove riconosciute o ...
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Nel diritto processuale civile l’appello è il mezzo di impugnazione ordinario delle sentenze pronunciate in primo grado, a eccezione di quelle dichiarate inappellabili tanto dalla legge quanto in virtù [...] pace pronunciate secondo equità, ai sensi dell’art. 113, le quali sono appellabili esclusivamente per taluni vizi (art. 339, co. 3).
Il giudice d’appello viene reinvestito del potere di decidere sullo stesso oggetto litigioso sul quale ha già deciso ...
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Nel diritto processuale penale, si definisce così quella di non doversi procedere o di assoluzione. Quella di non doversi procedere si limita a statuire su aspetti processuali che precludono un accertamento [...] merito perché questa formula è certamente più vantaggiosa rispetto a quella di non doversi procedere. In tale prospettiva l’art. 129, co. 2, c.p.p. impone al giudice l’obbligo di pronunciare sentenza di assoluzione, anche quando ricorre una causa di ...
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In generale, attività processuale, successiva a una precedente fase del procedimento, che si svolge su istanza di una delle parti ed è diretta a controllare la giustizia della precedente decisione giurisdizionale. [...] di terzo).
Fatta eccezione per l’opposizione di terzo ordinaria (art. 404, co. 1), per la quale non vi è alcun termine, il diritto d’ revocazione e l’opposizione di terzo di cui all’art. 404, co. 2; entro 60 giorni per il ricorso in cassazione. Il ...
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Istituto, disciplinato dagli art. 806-840 c.p.c. (ampiamente riformati dal d.lgs. n. 40/2006), che attribuisce alle parti il potere di affidare a giudici privati, detti arbitri, la decisione in merito [...] impugnabile secondo le disposizioni di cui all’art. 827 e ss. c.p.c. ma è annullabile per i motivi di cui all’art. 808 ter, co. 2 c.p.c. La disciplina del codice di rito in materia di arbitrato si chiude con il regime dei lodi esteri. Gli art. 839 e ...
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Nel diritto processuale civile, la presenza di più attori, o di più convenuti, o di più attori e di più convenuti.
Litisconsorzio necessario. - In particolare, si ha litisconsorzio necessario nei casi [...] sussista connessione per l’oggetto o per il titolo, o quando la decisione dipende dalla soluzione di identiche questioni (art. 103, co. 1, c.p.c.). Il litisconsorzio successivo, invece, può aver luogo o per l’intervento del terzo nel processo (artt ...
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Diritto
Giudizio di rinvio Giudizio che ha luogo a seguito della sentenza della Corte di cassazione quando questa, accogliendo il ricorso, abbia cassato la sentenza impugnata e non abbia ritenuto sussistenti [...] attenersi al principio di diritto formulato dalla Corte (art. 384, 2° co., prima parte, c.p.c.) mentre, dall’altro, le parti opposta non dipenda dalla sentenza cassata (art. 394, ult. co., c.p.c.), circostanza, questa, che potrebbe verificarsi, ...
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In generale, colui che sta in giudizio (civile, penale, amministrativo) accanto alla parte e la ‘assiste’. Nel processo civile, per esercitare il diritto di difesa è necessaria l’assistenza di un difensore, [...] tranne in circostanze limitatissime (art. 82, co. 1, e 417 c.p.c.). All'avvocato viene conferita una procura alle liti (art. 83 c.p.c.), in base alla quale rappresenta la parte nel giudizio e vi compie tutti gli atti processuali nell’interesse del ...
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Diritto
Argomentazione logica che permette di risalire da un fatto noto a un fatto ignorato (art. 2727 c.c.). Le p. possono essere legali (art. 2728 c.c.) o semplici (art. 2729 c.c.). Le p. legali si distinguono [...] colpevolezza è il principio secondo cui un imputato è innocente fino a prova contraria. In particolare, l’art. 27, co. 2, della Costituzione afferma che «l’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva». Tale principio risponde a ...
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Accessione di nuovi soggetti nel processo, accanto alle parti principali o originarie. L'istituto ha una essenziale ragione di economia processuale, dato che, con l'ingresso di nuove parti in un processo [...] «per far valere, in confronto di tutte le parti ... un diritto relativo all'oggetto ... dedotto nel processo» (art. 105, 1° co., c.p.c..: è l'antica interventio ad infringendum iura utriusque competitoris), adesivo, compiuto da chi vuol «sostenere le ...
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co-lead manager
s. m. inv. Concapofila, primo gestore congiunto: istituto bancario che collabora con l’istituto capofila nel collocamento di titoli obbligazionari. ◆ [Matteo] Arpe ha spiegato ai consiglieri che la banca romana intende avere...
co-conduzione
s. f. Conduzione congiunta. ◆ Il riferimento è al duo Francesco Giorgino-Simona Ventura, entrambi felici di una co-conduzione iniziata nelle polemiche. (Giornale, 10 marzo 2002, p. 25, Album Spettacoli) • Giuliano Ferrara e Gad...