SKOPAS (Σκόπας, Skopas)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco del IV sec. a. C., nato nell'isola di Paro. Poiché dopo l'88 a. C. un Aristandros figlio di S. restaurò alcune statue (I. G., 287-288), e poiché [...] a Parigi. Nessun elemento per ricostruire il Dioniso e l'Atena di S. che erano, col Dioniso di Bryaxis, a Cnido (Plin., Nat. hist., xxxvi, 22).
Al periodo asiatico succede un periodo dichiaratamente peloponnesiaco. S. ebbe l'incarico di dirigere la ...
Leggi Tutto
Vedi AGORA dell'anno: 1958 - 1994
AGORÀ (ἀγορά)
G. Becatti
Il nome deriva dalla stessa radice di ἀγείρω = raduno, e indica nel mondo omerico l'assemblea dei liberi; più tardi passò a significare il luogo [...] se stessa, a isolarsi dalle correnti del traffico, e a divenire un grande peristilio in cui si accede da porte monumentali, come a Cnido, a Coo, ad Afrodisiade. Questo tipo di a. chiusa ellenistica si appoggia e si apre con un lato a una delle grandi ...
Leggi Tutto
ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] di importazione, anche se a diffusione più limitata delle precedenti, come si desume dal confronto con esemplari da Cnido (basilica della Stoà dorica), Lesbo (Eressos, basilica di Afentelli), Grado (S. Maria delle Grazie) e Treviso (duomo; Guidobaldi ...
Leggi Tutto
ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] che a tal proposito cita del resto anche Anassimandro e Pitagora) la scoperta dell'inclinazione dell'eclittica. Eudosso di Cnido (375 circa) fissò definitivamente nei suoi Phainomena le immagini delle costellazioni esistenti, che ebbero una risonanza ...
Leggi Tutto
PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] con esempi più articolati (chiese di Korykos, Meriamlık, Qartamin) sia con stesure di tipo più comune (chiese di Xanto, Cnido, Sebaste di Frigia) anche di eccezionale estensione, come il pavimento di oltre novanta pannelli del ginnasio di Sardi. Un ...
Leggi Tutto
STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] presenza magica delle statue di culto. Così è forse da intendere il motivo novellistico del giovane innamorato dell'Afrodite di Cnido o tanti altri esempi di appassionato amore per una statua.
Con l'ellenismo peraltro il senso religioso che era stato ...
Leggi Tutto
Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA
H. Menzel
J. Elgavish
H. Menzei
H. Menzel
J. Elvagish
La l. (λύχνος, lychnus, lucerna) è un utensile nel quale si brucia, per produrre la luce, [...] e disco leggermente abbassato. Sono prive di anse, ma hanno una presa laterale. Alla stessa epoca appartengono le lucerne di Cnido (che mancano del tutto a Corinto), di cui solo alcuni esemplari si sono trovati ad Atene, imitati, in seguito, da ...
Leggi Tutto
NEGRO
G. Becatti
Tra le varie popolazioni barbariche del mondo antico, la negra ha più d'ogni altra attratto l'interesse degli artisti che ne hanno dato vivaci caratterizzazioni. Sebbene sotto il nome [...] negroidi.
Erodoto parla di negri pigmei in Egitto, Aristotele li considera come trogloditi abitanti l'alto Nilo e Ctesia di Cnido, che visse alla corte persiana alla fine del V sec., li confina invece nella favolosa terra dell'India descrivendoli ...
Leggi Tutto
TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] per l'etera Pythionike è una trasposizione asiatica, come l'esemplare di Delfi. Altro senso avevano infatti costruzioni come il monumento di Cnido, a camera interna a thòlos. Enormi heròa come quello di Leonte a Kalydon (v.) e il Charmyleion di Coo ...
Leggi Tutto
AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] a Coo e poi nel tempio del Foro di Cesare a Roma, per la quale avrebbe servito da modello, come per la Cnidia prassitelica, l'etera Frine, o secondo un'altra versione (Plin., Nat. hist., xxxv, 86) l'amante del pittore, Pancaspe. Apelle aveva ripreso ...
Leggi Tutto
cnidio
cnìdio agg. [dal lat. Cnidius, gr. Κνίδιος]. – Dell’antica città di Cnido (gr. Κνίδος, lat. Cnidus) nell’Asia Minore, in Caria: la Venere cnidia, quella venerata nel santuario di Cnido, ove si conservava la celebre statua di Prassitele.
ippopeda
ippòpeda s. f. [dal gr. ἱπποπέδη «pastoia», per la somiglianza della curva con il cammino di un cavallo impastoiato]. – Curva sghemba (detta anche lemniscata sferica o di Eudosso), ideata e studiata dall’astronomo greco Eudosso di...