A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] entrarono nell’A. quando il maestro era ancora vivo, vanno ricordati Aristotele, Filippo di Opunte, Eraclide Pontico e Eudosso di Cnido, né vanno dimenticati i numerosi uomini di stato (da Dione siracusano a Focione, a Erasto e Corisco, ecc.), la cui ...
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(gr. ᾿Αϕροδίτη) Divinità greca dell’amore, inteso anche come attrazione delle varie parti dell’Universo tra loro; simboleggia l’istinto naturale di fecondazione e di generazione e sotto questo aspetto [...] . Nel 4° sec., con Prassitele, la dea viene rappresentata con succinto panneggio e anche nuda nella celebre statua di Cnido, e questi due tipi saranno variamente sviluppati nell’ellenismo. Accenti nuovi tipicamente ellenistici appaiono nei tipi della ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] tra una m. legata a una mera registrazione dell’esperienza immediata – che la tradizione ha attribuito ai maestri di Cnido – e una m. attenta invece a una visione complessa e unitaria dei fenomeni biologici e di quelli morbosi, propria ...
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Nacque ad Adriani nella Misia: ebbe a maestri Alessandro di Cotieo, Aristocle ed Erode Attico; non però, sembra, Polemone. Agli studî di grammatica e di retorica unì forse, durante la dimora in Atene, [...] città: sicché fu decisa la ricostruzione di Smirne, e questa innalzò ad Aristide una statua di bronzo. Fu anche a Cos e a Cnido; a Pergamo si trattenne presso il santuario di Asclepio (donde gli venne il nome di Teodoro) allo scopo di curare la sua ...
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Nome con cui si designano tra gli studiosi i frammenti di un'opera storica greca, scritta certamente tra il 386 e il 330 a. C., e della quale si sono ritrovati ad Ossirinco, in Egitto, varî frammenti su [...] ; incerto ne è invece il punto terminale, ma in ogni caso essa giungeva almeno sino alla battaglia navale di Cnido (394 a. C.), con la quale termina la talassocrazia degli Spartani.
Lo stile dell'autore di queste Elleniche, convenzionalmente ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] del m. delle Arpie. Il m. delle Nereidi è della fine del V sec. a. C.; del 394 è il m. di Cnido, eretto ufficialmente dagli Ateniesi: il m. del Leone, non è tuttavia un vero inserto attico, esso costituisce sì una interpretazione architettonica del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ippocrate e gli scritti ippocratici
Valentina Gazzaniga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ippocrate è ritenuto il padre fondatore della [...] riportano un lungo elenco di nomi, che avrebbero costituito la scuola di Kos, opposta e rivale di quella di Cnido, capeggiata dal medico Eurifonte, sulla cui reale esistenza ancora oggi la storiografia medica dibatte.
Della vita reale di Ippocrate ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La medicina delle donne
Valentina Gazzaniga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ippocrate è ritenuto il padre fondatore della medicina [...] riportano un lungo elenco di nomi, che avrebbero costituito la scuola di Kos, opposta e rivale di quella di Cnido, capeggiata dal medico Eurifonte, sulla cui reale esistenza ancora oggi la storiografia medica dibatte.
Della vita reale di Ippocrate ...
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TIMOCHARIS (Τιμόχαρις)
P. Moreno
Scultore greco di Eleutherna, a Creta, attivo nelle isole, a Rodi e in Asia Minore, nella seconda metà del III sec. a. C.
È il padre dello scultore Pythokritos che si [...] Asklepios e di Dioniso (L G., xii, 1, 9996), ad Astypaleia il donario di Archemenide ad Asklepios (I. G., xii, 3, 186). A Cnido il gruppo di Hermophantes e dei figli era opera comune con lo scultore Theudoros (E. Loewy, I. G. B., n. 169), a Sidone si ...
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Astronomo, matematico e geografo (n. 100 d. C. circa - m. dopo il 170), vissuto ad Alessandria. Della sua vita conosciamo soltanto quello che si può ricavare dalle sue opere. La sua opera principale è [...] difficoltà, T. è erede di una tradizione scientifica che risaliva al 4° sec. a. C., in particolare a Eudosso di Cnido e a Platone, e che considerava le irregolarità come l'effetto apparente di una complessità regolata: i moti visibili dei pianeti vi ...
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cnidio
cnìdio agg. [dal lat. Cnidius, gr. Κνίδιος]. – Dell’antica città di Cnido (gr. Κνίδος, lat. Cnidus) nell’Asia Minore, in Caria: la Venere cnidia, quella venerata nel santuario di Cnido, ove si conservava la celebre statua di Prassitele.
ippopeda
ippòpeda s. f. [dal gr. ἱπποπέδη «pastoia», per la somiglianza della curva con il cammino di un cavallo impastoiato]. – Curva sghemba (detta anche lemniscata sferica o di Eudosso), ideata e studiata dall’astronomo greco Eudosso di...