Famiglia di smaltatori di Limoges. Il capostipite, Léonard (o Nardon; n. 1470 circa - m. 1542 circa), eseguì la Crocifissione del museo di Cluny (1503) e varî trittici con composizioni ricavate da libri [...] di ore, mantenendosi nella tradizione gotica. Jean I (attivo dal 1510 al 1540), forse suo fratello, usò negli smalti un colore più vario e fu più aperto agli influssi del Rinascimento. Jean II (attivo ...
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ALIGERNO
Tommaso Leccisotti
Napoletano di nascita, si era fatto monaco benedettino a S. Paolo di Roma, sotto l'abate Baldovino, già discepolo d'Oddone di Cluny.
La Destructio monasterii Farfensis (in [...] Sono significative in proposito le espressioni del Chronicon che caratterizzano l'opera di A. in questo campo. Pur educato alla scuola di Cluny, egli a Montecassino è e si sente soprattutto l'abate cassinese, erede della sede di s. Benedetto e di una ...
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BALDOVINO
Margherita Giuliana Bertolini
Di stirpe franca ("genere francus" è detto nel cod. Lat. monacense 4623 della cronaca di Leone Ostiense, cfr. Chronica p. 620, apparato), discepolo di Oddone [...] nella storia di Montecassino al secolo X,in Studia Anselmiana…,nn. 18-19 (1947), p. 277; G. Antonelli, L'opera di Odone di Cluny in Italia,in Benedictina, IV (1950), pp. 21, 25 s., 30-32, 34-38; L. Fabiani, La Terra di S. Benedetto. Studio storico ...
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Scultore (Bruges 1724 - Ixelles 1806). Autore della fontana monumentale di piazza Stanislao a Nancy, è noto soprattutto per le sue statuette in ceramica (museo di Sèvres; museo di Cluny, a Parigi). ...
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Successore (m. 918) di Rainulfo II, il suo governo ebbe inizio nell'886 circa e fu caratterizzato specialmente dalla fondazione di numerosi monasteri; fra questi va ricordato quello di Cluny fondato nel [...] 910 ...
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Benedettino (Reichers dorf, Carinzia, 960 - Hildesheim 1038) a
Niederaltaich (990) e qui abate (996), poi a Tegernsee, quindi ancora a Niederaltaich; nel 1022 vescovo di Hildesheim. Sostenitore della riforma [...] di Cluny, fondò varî monasteri e chiese (tra le quali il duomo di Hildesheim con annessa una scuola). Canonizzato nel 1131; festa, 4 (o 5) maggio. ...
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Romano (m. 939), successore di Giovanni XI (936) per volontà di Alberico II, onnipotente in quel tempo a Roma. Favorì, forse perché egli stesso benedettino, la riforma monastica iniziata da Oddone di Cluny, [...] che venne a Roma durante il suo pontificato ...
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Archeologo (Parigi 1828 - ivi 1911), oriundo italiano. Prese parte ai lavori di ordinamento della collezione Campana nel museo Napoleone III, passata poi al Louvre, di cui fu conservatore aggiunto; fu [...] conservatore del museo di Cluny. Collaborò a varie riviste d'arte e di archeologia, ma dal 1863 si dedicò principalmente al Dictionnaire des antiquités grecques et romaines iniziato da Ch.-V. Daremberg, il cui primo fascicolo fu pubblicato nel 1873. ...
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Alfonso VI, Re di Castiglia e di León
S. Moralejo
Re di León (1065), di Galizia e di Castiglia (1072), assunse il titolo di "Imperator super omnes Hispaniae nationes constitutus" - per i musulmani di [...] la maison du chef d'ordre, Macôn 1968, pp. 73, 80-81.
C.J. Bishko, Fernando I y los origenes de la alianza castellano-leonesa con Cluny, Cuadernos de Historia de España 47-48, 1968, pp. 31-135; 49-50, 1969, pp. 50-116.
J. M. Lacarra, Una aparición de ...
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Scrittore francese (Parigi 1806 - ivi 1866). La vita fastosa e le avventure galanti gli procurarono una notorietà che facilitò il successo dei suoi romanzi, i quali godettero una voga larga ma meritatamente [...] effimera. L'Écolier de Cluny ou Le sophisme (1832) fornì forse a Dumas la prima idea per La Tour de Nesle. Da un viaggio in Italia trasse il soggetto di due romanzi: L'Eccellenza, ou Les soirs au Lido (1833) e Il Pulcinella, ou l'homne des Madones ( ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...