CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] 22, 1971, pp. 3-11; A. Puerari, Il duomo di Cremona, Milano 1971; A.C. Quintavalle, La cattedrale di Cremona, Cluny, la scuola di Lanfranco e Wiligelmo, StArte, 1973, 18, pp. 117-172; L. Cochetti Pratesi, Postille piacentine e problemi cremonesi. I ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] Bobbio, Novalesa, Nonantola, Pomposa, Cava dei Tirreni, Farfa, Montecassino e, fuori d’Italia, Corbie, Luxueil, Fleury, Cluny, San Gallo, Reichenau, Lorsch, Fulda. Rispetto alla consistenza delle b. dell’Europa occidentale, le bizantine erano più ...
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Ambulacro
G. Binding
Corridoio anulare che originariamente girava intorno al sepolcro martiriale dell'altare maggiore. Nella pianta del monastero di San Gallo (820 ca.; San Gallo, Stiftsbibl., 1092) [...] a semicerchio - nel Saint-Pierre di Uzerche presso Limoges (intorno al 1030), nel Saint-Martial a Limoges (dopo il 1062), a Cluny III (dopo il 1088) e negli edifici da essa derivati, Saint-Etienne a Nevers (seconda metà del sec. 11°), Saint-Benoît ...
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TOLOSA
Q. Cazes
(franc. Toulouse).
Città della Francia meridionale (dip. Haute-Garonne), capoluogo della regione Midi-Pyrénées, sorta sulle rive della Garonna.In età romana T. fu città di frontiera [...] Cabau, 1988), comprendente una chiesa (Saint-Pierre-des-Cuisines) e alcune terre, all'abbazia di Moissac da poco affiliata a Cluny, gesto completato nel 1077 con la consegna di Notre-Dame-la-Daurade. Nel 1073, il vescovo Isarn riformò il Capitolo dei ...
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Abside
G. Binding
Dal gr. ἁψίϚ, 'arco'; termine usato sia nel senso di volta celeste, sia di arco trionfale, sia, in genere, di volta, specialmente su nicchie semicircolari; nell'uso latino, apsis (anche [...] corso del sec. 11° si affermò poi la tipologia dell'a. affiancata da forme spaziali più ricche e articolate: Cluny II già nel 989 presentava probabilmente un coro tripartito composto di tre ambienti paralleli adiacenti, conclusi da a. comunicanti fra ...
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CHIESA
G. Arnaldi
Quando Gesù (Mt. 16, 18) disse a Simone figlio di Giona: "Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam", dichiarò solennemente [...] quantitativa fra i due diversi tipi di stabilimenti monastici cui esse andavano annesse, per distinguere, nel caso per es. di Cluny, l'imponente c. della casa madre dalle c., talvolta esse pure tutt'altro che modeste, delle dipendenze cluniacensi, o ...
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Anglosassoni, Arte degli. Metalli lavorati
J. Graham-Campbell
METALLI LAVORATI
La produzione anglosassone di metalli lavorati nei secc. 8° e 9° era ben conosciuta nel continente europeo, dove si possono [...] di Winchester.Un altro oggetto liturgico che ricorda da vicino alcuni manoscritti miniati è l'altare portatile conservato nel Mus. de Cluny di Parigi (The Golden Age of Anglo-Saxon Art, 1984, nr. 76), composto da un pannello di porfido con una ...
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WINCHESTER
A. Lawrence
(lat. Venta Belgarum; Wentanceastre, Wintonia nei docc. medievali)
Città capoluogo della contea dello Hampshire, nell'Inghilterra centromeridionale, situata a km 110 ca. a S-O [...] la navata, che inisisteva parzialmente sul sito della chiesa di epoca sassone. Per un breve periodo, fino alla ricostruzione di Cluny III (1049-1109), la cattedrale di W. fu la chiesa più lunga dell'Europa settentrionale. La torre centrale, crollata ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] : l'aron ha-Kodesh datato 1472 e proveniente da Modena (Parigi, Mus. Nat. du Moyen Age, Thermes de Cluny); i rimmonim provenienti da Camerata in Sicilia (Palma di Maiorca, cattedrale); gli etz-haim tardoquattrocenteschi appartenuti a Nataniel Trabot ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] tipo di lucerna, dotato di due o più beccucci: un esemplare di Parigi (Louvre, già Mus. Nat. du Moyen Age, Thermes de Cluny) è caratterizzato da tre beccucci e da una figurina umana su un'aquila in posizione araldica, cui è stato attribuito (Melikian ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...