ALBERICO
Raoul Manselli
Nato nella regione di Beauvais, monaco a Cluny, fu da Pietro il Venerabile nominato sottopriore a Cluny e forse anche a St. Martin-desChamps a Parigi, secondo quanto ci attesta [...] e disperdendoli in sedi lontane. Tre anni dopo coadiuvò validamente Pietro il Venerabile in occasione della solenne riunione, a Cluny, di abati, priori e monaci per eliminare abusi e disordini infiltratisi nell'Ordine (1132). Ancora al fianco di ...
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Pietro Pierleoni, di ricca famiglia romana (m. 1138), monaco di Cluny, fu creato cardinale diacono da Pasquale II (1116). Legato in Inghilterra di papa Callisto II, poi in Francia (1123-25). A causa della [...] rivalità tra le famiglie Frangipane e Pierleoni a Roma, alla morte di Onorio II (13 febbr. 1130), dopo che un gruppo di 14 cardinali ebbe eletto improvvisamente il card. Gregorio di S. Angelo (Innocenzo ...
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Prelato e scrittore (n. Amiens - m. Rouen 1164); fu monaco a Cluny, poi abate a Reading. Dal 1130 arcivescovo di Rouen, lottò per la riforma del clero nella sua diocesi e contro gli eretici di Nantes, [...] ai quali rivolse i suoi Dialoghi. Non va confuso con l'omonimo U. di A., detto anche di Ribemont, che mise in versi il Pentateuco, e scrisse altre poesie di argomento religioso ...
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CARLO da Forlì
Franca Petrucci
Appartenne all'Ordine dei benedettini di Cluny e fu licenziato in diritto canonico. Nel 1451 era priore del monastero di S. Maiolo a Pavia, quando compì per incarico dell'arcivescovo [...] di Milano Giovanni Visconti, del quale era vicario, un accertamento sui proventi dell'ospedale di Brolo. L'anno successivo era ancora vicario arcivescovile ed espletava questa sua funzione nella Fabbrica ...
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Abbazia fondata dal vescovo Meinwerk nel 1015 a Paderborn (Germania), come filiale di Cluny. Fu importante centro culturale, con scriptorium e scuola. In decadenza dal sec. 13°, fu riformata dall’abate [...] H. von Peine (1477-91) e secolarizzata nel 1803 ...
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GIOVANNI di Salerno
Carlo Albarello
Monaco vissuto nel sec. X, G. fu discepolo di Oddone, secondo abate di Cluny, del quale scrisse la Vita su richiesta di una comunità monastica di Salerno, poco dopo [...] , Storia del monachesimo in Italia, II, Roma 1968, pp. 38, 62; M.L. Fini, L'editio minor della "Vita" di Oddone di Cluny e gli apporti dell'Humillimus. Testo critico e nuovi orientamenti, in L'Archiginnasio, LXIII-LXV (1968-70), pp. 132-259; G. Braga ...
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Cronista francese (n. in Borgogna 985 circa - m. 1050); monaco benedettino all'età di 12 anni, irrequieto e indisciplinato, passò di convento in convento e finì la sua vita secondo alcuni a Cluny, secondo [...] altri a Saint-Germain-d'Auxerre. La sua opera principale, Historiarum libri quinque, narra gli eventi del popolo franco, tra il 900 e il 1044, rivelando in pieno, nella frequente aneddotica, la sua disposizione ...
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Ecclesiastico (m. Viterbo 1369). Di nobile famiglia borgognona, benedettino, divenne abate di Saint-Seine nel 1340, poi di Cluny nel 1351. Caro al papa Innocenzo VI, fu da questo adoperato in importanti [...] missioni politiche e inviato in Italia come legato pontificio in sostituzione del famoso cardinale d'Albornoz (1357). Ma poco esperto di cose italiane, dovette tornare ad Avignone, ove continuò a essere ...
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Monaco (Ratisbona 1029 - Zell 1093). Fu arcidiacono della cattedrale di Frisinga e accompagnò Enrico III, suo padrino, a Roma (1046). Monaco a Cluny (1061) diresse varî conventi cluniacensi, tra i quali [...] quello di Zell nella Foresta Nera. Scrisse in tre libri le Consuetudines cluniacenses ...
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Abate (Isola S. Giulio, Novara, 962 - Fécamp 1031) di S. Benigno di Digione (990), dove fu inviato da s. Maiolo, abate di Cluny, che quivi l'aveva condotto dal monastero di Lucedio (Vercelli) ove aveva [...] fatto i primi studî. Promosse una riforma monastica in senso rigorista e penitenziale, che si diffuse in una quarantina di monasteri e priorati in Francia, Italia, Lotaringia; con l'aiuto dei fratelli ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...