Teologo e canonista (Liegi 1055 circa - Cluny 1132 circa); diacono, poi canonico e segretario dei vescovi Otberto e Federico a Liegi, infine (1121) monaco a Cluny, scrisse contro Berengario di Tours De [...] sacramentis corporis et sanguinis Domini, e, in difesa delle disposizioni canoniche di Gregorio VII, De misericordia et iustitia, che costituisce un'importante fonte del Decretum Gratiani ...
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È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] di monache, senza che per questo si seguisse ufficialmente il nuovo ordine. Dopo il sec. XIV gli antichi usi di Cluny perdettero la loro importanza.
Le consuetudini hanno molta importanza per la storia monastica. Dànno la spiegazione della regola nei ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] 'anni si era ritenuto che il trattato di Brétigny - sul quale aveva vigilato per conto di Innocenzo VI l'abate di Cluny Androin de la Roche, ascoltato consigliere di re Giovanni -, essendo stato confermato a Calais e seguito nel 1362 sia da scambi ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Camaldoli da S. Giovanni Gualberto, e con quella che fu poi la Badia di Cava. Nel 910, con la fondazione di Cluny,. si apre un nuovo capitolo nella storia dell'ordine benedettino (v. Cluniacensi).
Anche la vita intellettuale non si spegne del tutto ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] tradizione culturale musulmana ed ebraica si vengono a porre influenze francesi, italiane e fiamminghe. Propagatori ne furono i monaci di Cluny, ai quali forse si deve la prima produzione teatrale in volgare (El misterio de los Reyes Magos), i monaci ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] L'influenza dell'alto clero: il voto a favore di Corrado II, che si sapeva poco propenso al movimento riformatore di Cluny, fu deciso dall'atteggiamento dell'arcivescovo di Magonza, Aribone, che a quel moto era avverso. I particolarismi regionali: i ...
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INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] autunno 1357, dopo aver cambiato più volte opinione, richiamò Albornoz ad Avignone e lo sostituì con l'abate di Cluny, Androin de la Roche (Androino della Rocca). Questi, impreparato a un simile compito, non seppe fronteggiare la complessa situazione ...
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Alessandro III
Paolo Brezzi; Andrea Piazza
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; [...] de Latran (1179). Sa place dans l'histoire, a cura di J. Longère, Paris 1982; G. Constable, The Abbots and Antiabbot of Cluny during the Papal Schism of 1159, "Revue Bénédictine", 94, 1984, pp. 370-400; W. Maleczek, Papst und Kardinalskolleg von 1191 ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] : l'aron ha-Kodesh datato 1472 e proveniente da Modena (Parigi, Mus. Nat. du Moyen Age, Thermes de Cluny); i rimmonim provenienti da Camerata in Sicilia (Palma di Maiorca, cattedrale); gli etz-haim tardoquattrocenteschi appartenuti a Nataniel Trabot ...
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Nome che designa le tribù germaniche di Angli, Sassoni e Iuti che dalle regioni dell’Elba e del Weser migrarono nella Britannia nei sec. 5° e 6°. I primi colonizzarono l’Anglia orientale e le regioni settentrionali [...] Ashmolean Museum), uno smalto cloisonné con la raffigurazione del viaggio celeste di Alessandro; dall’altare portatile dell’inizio del sec. 11° (Parigi, Museo di Cluny) con la cornice d’argento decorata da simboli e figure incise, niellate e dorate. ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...