AMEDEO I, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Quasi sicuramente primogenito di Umberto Biancamano, compare per la prima volta in una concessione di precaria di Lamberto, vescovo di Langres, al conte [...] e LXXXI) in cui si menzionano due donazioni, una in favore della chiesa di S. Maurice di Matassine e l'altra al monastero di Cluny della stessa chiesa di S. Maurice, datata quest'ultima al 22 ott. 1030, come si è già visto. Ma lo sdoppiamento, voluto ...
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GREGORIO VII papa, santo
Giovanni Soranzo
Si chiamava Ildebrando ed era nato a Rovaco di Soana, borgata senese, tra il 1013 e il 1024. Ebbe per padre tal Bonizone non nobile; col favore di suo zio, [...] di Leone IX. Comunque sia, è certo che lo spirito di G. e la sua opera saranno permeati dal potente influsso di Cluny, che del resto fin dai tempi di Alberico si era diffuso largamente anche nei monasteri romani. Da Leone IX, nel 1050, Ildebrando ...
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Abate (m. 1064); dopo essere stato decano del capitolo di Chartres, si fece monaco nell'abbazia benedettina di Marmoutier, della quale fu, dal 1032, abate. Di famiglia nobile e potente (di La Ferté, de [...] Firmitate, nell'Orleanese), ingrandì i possessi dell'abbazia, ottenendo cospicue donazioni; fondò numerosi priorati e, fedele a Cluny, favorì la riforma monastica. ...
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Benedettino (sec. 10º o 11º), detto scholasticus, fu a lungo a Fleury o forse a Saint-Germain d'Auxerre; autore di una Visione (Visio Anselli o Visio cuiusdam monachi) in ottonarî, derivata dal Descensus [...] Christi ad inferos e preceduta da una letteraprefazione a un abate Oddone (da identificarsi o con Oddone di Cluny, o con Oddone di Saint-Germain). ...
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Centro della Germania (Baviera), nell’Alto Palatinato. È sede di un’abbazia fondata nel 1098; dal 1102 sotto la diretta dipendenza della S. Sede, fondò a sua volta (1119) l’abbazia di Reichenbach, divenendo [...] il centro di una vasta organizzazione riformatrice (1380-1480) secondo le Consuetudines Castellenses, sul tipo di quelle di Cluny. Soppressa dai calvinisti (1563), passata ai gesuiti (1636) e agli ospitalieri di Malta (1782), fu secolarizzata nel ...
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ARCHITETTURA - Secoli 11°-12°
F. Gandolfo
Al di là dei toni millenaristici di cui è carica, la notizia riportata da Rodolfo il Glabro secondo cui, agli inizi del sec. 11°, l'Europa sarebbe stata tutta [...] a partire dal 1151.Il 30 settembre del 1088 la fondazione di quella che sarebbe stata nel tempo la terza abbaziale di Cluny apre con decisione un capitolo nuovo nella vicenda delle chiese con copertura a volta. A livello di impianto l'edificio, quasi ...
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Vedi PARIGI dell'anno: 1963 - 1996
PARIGI (Lutetia Parisiorum)
P. M. Duval
E. Coche de la Ferté
La città sorse in epoca gallica su un'isola della Senna, ma non si conosce alcun resto di questo abitato [...] di strade (pianta, n. 1). Le sculture principali, comunque, sono state ritrovate nell'isola (oggi si trovano al Museo di Cluny).
Si può ricordare un altare dedicato a Giove dai battellieri della Senna, i Nautae Parisiaci, durante il regno di Tiberio ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] almeno citare A. Bousquet, J. Grosjean, P. de la Tour du Pin, P. Emmanuel, J.-C. Renard, M. Alyn, C.-M. Cluny, J. Réda, J.-M. Franck, che rivelano tutti una continuità con la poesia precedente, con una prevalenza assoluta del lirismo. La crisi del ...
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RICCARDO di Poitiers (Richardus Pitaviensis o Cluniacensis)
Fausto Ghisalberti
Cronista francese del sec. XII: pare sia nato nell'Aunis. Alcuni accenni della sua cronaca possono legittimare la supposizione [...] abbia dimorato come monaco all'isola d'Aix, e in altre località, ma non è affatto certo che sia stato nel monastero di Cluny. Intraprese un viaggio in Inghilterra per recarsi a Winchester o a Glastonbury, tra il 1126-29 e il 1155. Da certa allusione ...
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Comunità di religiosi (canonici regolari o monaci; ordinariamente secondo la regola benedettina), governata da un abate e autonoma (sui iuris), e il complesso degli edifici di tale comunità. Nel Medioevo [...] La fine del sec. 11° e l’inizio del 12° segnano il momento di estremo splendore delle a. benedettine (Montecassino, Cluny), mentre nuove e severe regole informano le comunità dei certosini (➔) e dei cistercensi riflettendosi sui loro monasteri. Le a ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...