. Si designa così l'arte che si sviluppò in Occidente all'epoca delle invasioni germaniche, dal sec. V ai sec. IX. In singolare contrasto con l'arte classica l'arte dei barbari deforma la realtà, impone [...] Monza; fu scoperto presso Toledo, l'antica capitale dei re visigoti, a Guarrazar nel 1858. Gli oggetti andarono divisi fra il museo di Cluny a Parigi (Tav. XII) e l'armeria reale di Madrid. Consiste in una placca di cinturone e una colomba d'oro con ...
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SCACCHI, Giuoco degli (fr. échecs; sp. ajedrez; ted. Schachspiel; ingl. chess)
Luigia Maria TOSI
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Cenno storico. - L'origine orientale del giuoco degli scacchi è indubbia, ma assai meno sicura è l'esatta [...] , ecc., ricordiamo lo splendido giuoco intagliato in cristallo di rocca, con montatura di metallo, che è nel museo di Cluny.
Quando però il giuoco degli scacchi divenne non più il passatempo privilegiato delle corti e dei nobili, ma quello familiare ...
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MONACHISMO (fr. monachisme; sp. monacato; ted. Mönchtum; ingl. monasticism)
Umberto FRACASSINI
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Tutta la terminologia del monachismo, ricca già nel greco di sinonimi, risale a μόνος "solo". Secondo [...] Aquitania e poi nella Francia intera. Quest'opera riformatrice fu ripresa e allargata nel sec. X dal monastero di Cluny nella Borgogna, fondato dal duca Guglielmo di Aquitania nel 910, intorno al quale si costituì la congregazione cluniacense, vasta ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] nuova direzione, soltanto per citare alcuni esempi significativi, le preoccupazioni di Pietro il Venerabile (1092-1156), abate di Cluny, circa una dolorosa affezione alla gola per la quale consulta il medico Bartolomeo da Salerno (uno dei principali ...
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L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] undici Veneziani figurano, accanto ai grandi della cristianità d'Occidente come Urbano II e l'abate Ugo di Cluny, nel cosiddetto Liber vitae di Polirone - segno dell'appartenenza spirituale a quella grande "familia" monastica -: tra essi membri ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] per le infermerie) possono essere riscontrate in varie abbazie di tutta Europa, come a Canterbury, a Cluny o nelle fondazioni cistercensi, da Fountains a Fossanova.Di queste infermerie monastiche rimangono ancor oggi numerose testimonianze ...
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Stazio, Publio Papinio
Ettore Paratore
D. ricorda S. già in Cv IV XXV 6 come lo dolce poeta. Si sarebbe tentati di pensare che così definendolo egli alludesse alle Silvae. Ma del poeta egli ignorava [...] antico.
A parte questo, è stato già notato che S. godette nel Medioevo d'invidiabile fama; Pierre Maurice, abate di Cluny, lo cita fra i lumi della poesia e della filosofià, e Nicola Clamanges lo chiama addirittura secondo Virgilio (v. Greco, pp ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] pure i calzari, come, per es., la calza pontificale del cardinale Arnold de la Vie (m. 1335), conservata a Parigi (Mus. de Cluny; Braun, 1907).I guanti entrarono nell'a. vescovile verso la fine del sec. 10° in Francia (Magani, 1889); ai primi termini ...
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povertà (poverta; povertade; povertate)
Dabney G. Park
Raoul Manselli
Il termine p. e i suoi affini sono usati da D. con valori molteplici.
1. Come figura allegorica designa madonna Povertà (Pd XI 74), [...] nelle epoche successive: le stesse grandi riforme monastiche, come quella di Benedetto di Aniane nell'età carolingia o le altre di Cluny, di Gorze e di Hirsau nel sec. X, ebbero certo grande importanza dal punto di vista organizzativo, culturale e ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] scena finale: un breve biglietto del papa, ricevuto dall'A, il 17 marzo 1357, gli preannunciava la venuta dell'abate di Cluny, Androino della Rocca, in missione speciale, non meglio indicata: ma doveva soppiantare l'A. nella legazione, sebbene vi si ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...