L'uso delle borse è di origine remota. Ma, essendo formate di materie poco durevoli, è difficile trovarne conservate, e per lo più bisogna trarne notizie da accenni nei documenti e da rappresentazioni [...] anche oggi alcuni rari esempî di borse o loro accessorî nelle raccolte di oggetti d'arti minori, come nel Museo di Cluny a Parigi o nella collezione Carrand al Museo nazionale di Firenze. Abolite, con l'adozione delle tasche, le borse sopra elencate ...
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MARINO II, papa
Ambrogio Maria Piazzoni
MARINO II, papa. – Di origine romana, non è nota la data di nascita e sono molto scarse le informazioni sulla sua vita.
Eletto papa il 30 ott. 942 e consacrato [...] München 1955, p. 357; R.U. Montini, Le tombe dei papi, Roma 1957, p. 442; G. Arnaldi, Il biografo romano di Oddone di Cluny, in Bull. dell’Ist. stor. italiano per il Medio Evo e Arch. Muratoriano, LXXII (1959), p. 23; E. Amann, in Storia della Chiesa ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] Mango, 1986, nrr. 11-12). Essi sono caratterizzati, come del resto un analogo esemplare di bronzo conservato a Parigi (Mus. de Cluny; Caillet, 1985, nr. 149), da uno stelo modellato a guisa di colonna con capitello corinzio su un piede in forma di ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] 22, 1971, pp. 3-11; A. Puerari, Il duomo di Cremona, Milano 1971; A.C. Quintavalle, La cattedrale di Cremona, Cluny, la scuola di Lanfranco e Wiligelmo, StArte, 1973, 18, pp. 117-172; L. Cochetti Pratesi, Postille piacentine e problemi cremonesi. I ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli arredi ecclesiali (antependia, cattedre, cibori, pulpiti, ceri)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo spazio delle [...] pietre preziose e perle un tempo nella chiesa principale di Basilea (Paris, Musée national du Moyen Age, Thermes et hôtel de Cluny). Un caso eccezionale, che ai materiali e alle pietre pregiate unisce anche smalti cloisonné, è la famosa Pala d’oro di ...
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GISLEBERTUS
W. Cahn
Scultore, e forse architetto, attivo in Francia nella prima metà del 12° secolo.L'attività di G. è documentata dall'iscrizione "Gislebertus hoc fecit" che appare al di sotto dei [...] di G. sarebbe in ultima analisi dipendente dalla scultura prodotta in connessione con la costruzione della terza fase di Cluny; questo collegamento è però solo di carattere generale e, seguendo la ricostruzione della carriera di G. (Zarnecki, Grivot ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] L'influenza dell'alto clero: il voto a favore di Corrado II, che si sapeva poco propenso al movimento riformatore di Cluny, fu deciso dall'atteggiamento dell'arcivescovo di Magonza, Aribone, che a quel moto era avverso. I particolarismi regionali: i ...
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TESORO IMPERIALE
HHermann Fillitz
Un tempo l'idea che Federico II possedesse immensi tesori e che, soprattutto, questi superassero largamente quanto era consueto a nord delle Alpi si fondava sullo splendore [...] delle chiese e nei musei (Münster, Tesoro della cattedrale; Lione, Musée Historique des Tissus; Parigi, Musée Cluny; Londra, Victoria and Albert Museum; Vienna, Österreichisches Museum für angewandte Künste), provengono dalle ricchezze di cui Enrico ...
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FRANCA CONTEA
J. Richard
E. Vergnolle
(franc. Franche-Comté; ted. Freigrafschaft Burgund)
Regione storica della Francia centro-orientale (comprendente i dip. Doubs, Haute-Saône, Jura, Territoire de [...] si diffuse a partire dall'abbaziale di Saint-Pierre a Gigny, fondata da Bernone (850 ca.-927), poi abate di Cluny. Molti monasteri della F. divennero priorati della grande abbazia borgognona, non senza resistenza, in particolar modo nell'abbaziale di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il monachesimo medievale si inserisce senza soluzione di continuità nella tradizione [...] monachesimo mettono per scritto le consuetudini locali, che si affiancano alla Regola integrandola. Sono riforme della Regola stessa. Cluny, fondata in Borgogna nel 910, trasmette le sue Consuetudini a molti monasteri d’Italia, Francia e Spagna, dove ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...