LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] Italie: problèmes de typologie du IXe jusqu'au début du XIe siècle, CahA 28, 1979, pp. 41-85; P. Piva, Da Cluny a Polirone. Un recupero essenziale del romanico europeo, San Benedetto Po 1980; C. Bertelli, P. Brambilla Barcilon, A. Gallone, Il ciborio ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] sec. 11° a Washington (Dumbarton Oaks Research Lib. and Coll.); l'esemplare a Parigi (Mus. Nat. du Moyen Age, Thermes de Cluny) e quello a Ginevra (Mus. d'Art et d'Histoire), della fine del sec. 11°- inizi 12°, forse prodotti in ambienti monastici ...
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NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] vita monastica e, di conseguenza, anche della vita artistica si deve a Guglielmo da Volpiano (v.) - discepolo di Maiolo, abate di Cluny (954-994) - abate di Saint-Bénigne a Digione dal 990, invitato nel 1001 dal duca Riccardo II detto il Buono (m ...
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MANASSE
François Bougard
Figlio di Guarniero conte di Troyes e di Teutberga, nacque sul finire dell'IX secolo. Nella famiglia il nome Maginerius era stato modificato in quello, di stampo biblico, di [...] . 3 s.; Codex diplomaticus Langobardiae, a cura di G. Porro Lambertenghi, Torino 1873, nn. 597, 633; Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny, a cura di A. Bernard - A. Bruel, I, Paris 1876, n. 726 pp. 681-683; Cartulaire de St-André-le-Bas de Vienne ...
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NOVARA
M.L. Gavazzoli Tomea
(lat. Novaria)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata nella pianura fra i fiumi Sesia e Ticino.N. conobbe insediamenti fin dall'età del Bronzo, ma solo con la [...] d'argento sbalzato e dorato, in L'evangeliario di Novara. Legatura d'argento dorato e manoscritto Cl. 22653 del Musée de Cluny a Parigi, Novara 1990, pp. 13-86; S. Gavinelli, La Biblioteca Capitolare di Novara dalle origini al secolo XII. Contributo ...
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ROBERTO di Grantmesnil
Francesco Panarelli
ROBERTO di Grantmesnil. – Originario del Calvados, in Normandia, figlio di Roberto di Grantmesnil e di Hadwise di Giroi, nacque all’incirca nel 1030.
Anche [...]
A St.-Evroul Roberto ottenne, negli anni di noviziato, il permesso di fermarsi per un certo periodo presso la comunità di Cluny allora guidata da Ugo, per apprenderne le consuetudini. Al suo rientro ottenne ben presto la carica di priore, ma secondo ...
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Libro sacro dell’islam, costituito dall’insieme delle rivelazioni ricevute da Maometto, in lingua araba, per bandire la sua nuova religione e dare assetto alla società dei fedeli. Inizialmente affidate [...] in apposite scuole dove si apprende la scienza del taǵwīd, ovvero recitazione salmodiata.
La prima traduzione del C. in Occidente fu quella latina di Roberto di Chester (12° sec.), eseguita su incarico di Pietro il Venerabile, abate di Cluny. ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Camaldoli da S. Giovanni Gualberto, e con quella che fu poi la Badia di Cava. Nel 910, con la fondazione di Cluny,. si apre un nuovo capitolo nella storia dell'ordine benedettino (v. Cluniacensi).
Anche la vita intellettuale non si spegne del tutto ...
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CACCIACONTI, Ghino
Paolo Bertolini
Figlio di Tacco di Ugolino signore del castello della Fratta in Val di Chiana, il C. nacque nella seconda metà del sec. XIII, verosimilmente intorno al 1270. Ci sono [...] novellistica è invece da considerare quanto racconta il Boccaccio circa il trattamento dal C. riserbato all'abate di Cluny caduto nelle sue mani, sui favori concessigli da Bonifacio VIII e tranquillamente goduti per tutta la vita. Probabilmente ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] ora in pal. Serristori) e le Virtù della villa Pazzi a Montughi (1460-70 c.; Temperanza e Giustizia, Parigi, Museo di Cluny; Prudenza, New York, Metrop. Mu s.; Fede, già Parigi, coll. Heilbronner), gli stemmi Della Stufa e quello dell'arte della seta ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...