UGO di Farfa
Enrico CARUSI
Di nobile famiglia marsicana, nacque verso il 972. Fu eletto abate mentre era monaco in S. Quirico di Antrodoco, nel novembre del 997, non senza sospetto di simonia. Resse [...] , a Montecassino; accettò la collaborazione di una schiera di monaci classensi, ravennati, si lasciò guidare da Odilone di Cluny, Guglielmo di Digione, e compilò per essi il "Constitutum", la magna charta della riforma Farfense. Scrisse varie opere ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] Londra, 1078-1093, con cripta sottostante e galleria sulle navatelle; c. del castello di Berzé-la-Ville, eretta dall'abate Ugo di Cluny, 1103; c. di Saint-Sébastien nella chiesa di Saint-Pierre et Saint-Paul di Neuwiller-lès-Saverne, sec. 11°, che è ...
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PIETRO
Giancarlo Andenna
– Nacque probabilmente a Roma (l’Elencus chronicus vicariorum urbis lo indica sempre con l’aggettivo romanus), in data ignota e da famiglia ignota.
Divenne cardinale del titolo [...] legame, venne infine designato come vicario di Roma quando Gelasio II partì per Pisa e successivamente per la Francia; morì a Cluny (29 gennaio 1119), ove fu eletto il successore Callisto II, e donde fu inviata ai cardinali rimasti a Roma una lettera ...
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LIUTVARDO (Liutardus, Lituardus, Liutoardus, Leotoardus)
Andrea Bedina
Nel totale silenzio delle fonti riguardo all'infanzia e alla giovinezza di L., è ragionevole porre la sua nascita intorno agli anni [...] 61; C. Cantù, Storia della città e della diocesi di Como, I, Firenze 1856, pp. 119 s.; Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny, a cura di A. Bernard - A. Bruel, II, Paris 1880, n. 1229 p. 313; F. Savio, Gli antichi vescovi d'Italia dalle origini al ...
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SAINT-SEVER
P. Plagnieux
Centro della Francia sudoccidentale (dip. Landes), che nel Medioevo fu sede di una delle abbazie più fiorenti della Guascogna, intorno alla quale si sviluppò un importante borgo [...] alta aristocrazia locale, era stato mandato in giovane età a Cluny, dove aveva trascorso una ventina d'anni. Questo spiega coro di Saint-Sever, a sette cappelle scalari, e quella di Cluny II. Quanto alla navata, in parte rifatta in età gotica, ...
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Nacque a Terranova nel Valdarno superiore l'11 febbraio 1380. Recatosi a Firenze verso la fine del secolo per attendere agli studî del notariato, vi conobbe Coluccio Salutati, che gli fu largo di consigli [...] degli antichi padri imploranti la liberazione dalla loro secolare prigionia (Epist.,1, 5). Già dianzi aveva scoperto nell'abbazia di Cluny due orazioni sconosciute di Cicerone. Ora, tra il giugno e il luglio 1416, Poggio riesce, insieme con Cencio de ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] - e collegate a lunghi manici per la presa durante la cottura (Parigi, Mus. Nat. du Moyen Age, Thermes de Cluny; sec. 14°): quanto ai soggetti rappresentati, diffusi erano la Crocifissione, la Risurrezione e l'Agnello crocifero, raramente la Natività ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] nuit des temps, 23), La Pierre-qui-Vire 1966; C.J. Bishko, Fernando I y los origines de la alianza castellano-leonesa con Cluny, Cuadernos de historia de España 47, 1968, pp. 31-135; 49-50, 1969, pp. 50-167 (rist. in id., Studies in Medieval Spanish ...
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UGO di Provenza, re d'Italia
Giacomo Vignodelli
UGO di Provenza, re d’Italia. – Nacque intorno all’880-881 da Berta (figlia di re Lotario II di Lotaringia e di Waldrada) e da Tebaldo, aristocratico [...] 235, 239-243; C.G. Mor, L’età feudale, I, Milano 1952, pp. 112-165; G. Arnaldi, Il biografo ‘romano’ di Oddone di Cluny, in Bullettino dell’Istituto storico italiano per il medio evo, LXXI (1959), pp. 19-37 (in partic. pp. 20-23); R. Hiestand, Byzanz ...
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Rappresentazione grafica dei suoni e del vario comporsi di essi in discorso musicale. Le principali maniere con le quali, nelle diverse epoche della storia, si è provveduto a tale rappresentazione sono [...] trovano poi derivazioni varie, qua e là affioranti nonostante la diffusione dei sistemi convenzionali. Così la n. di Oddone di Cluny (10° sec.), che usò l’alfabeto latino, applicandolo, in ordine, alla scala ascendente di la: nell’ottava più bassa le ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...