CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] (chiostro di Moissac, concluso nel 1100; Saint-Sernin di Tolosa) e poi alla Borgogna, con i grandi c. del deambulatorio di Cluny III, per i quali la maggioranza degli studiosi accetta ora la cronologia al 1095 ca., dove si ripresenta il confronto tra ...
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PAYERNE (ted. Peterlingen; A. T., 20-21)
Rudolf Kaufmann
Città della Svizzera nel cantone di Vaud, posta a 445 m. s. m. nella valle della Broye. Ha (1930) 4970 abitanti. La città si è sviluppata intorno [...] X, probabilmente dall'imperatrice Adelaide, figlia della regina Berta di Borgogna. A partire dal 962 fu uno dei più importanti priorati di Cluny. La chiesa è a tre navate su pilastri, con transetto, torre all'incrocio del transetto, vòlte a botte e a ...
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PÉNICAUD
Pierre Lavedan
. Famiglia di smaltatori di Limoges, fiorita nel secolo XVI. Sembra che la sua marca sia stata un punzone formato da una P coronata o da una L e una P intrecciate e coronate. [...] P. è il primo pittore smaltatore di cui ci siano noti il nome e un'opera autentica: il Cristo crocifisso del museo di Cluny, firmato e datato 1503. Le opere sono soprattutto trittici (a Parigi nei musei del Louvre e del Petit-Palais; nel museo di ...
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MOLESME (Molismus)
Stefano Hilpisch
Abbazia della diocesi di Langres (Costa d'Oro), fondata nel 1075 da S. Roberto (morto nel 1110), che v'istituì la vita monastica secondo la stretta osservanza della [...] , cosicché da Molesme trasse origine l'ordine dei cisterciensi. Nel sec. XII l'abbazia ebbe grande sviluppo e costituì accanto a Cluny e Cîteaux un ordine a parte, al quale erano uniti 94 conventi. Dal sec. XIV cominciò la sua decadenza: nel 1551 ...
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Figlio (m. 1035) di García Sánchez II detto el Trémulo. Salito al trono (995 circa), accrebbe i proprî dominî non solo a danno degli Arabi (gran parte di Sobrarbe e di Ribargoza) ma anche degli altri stati [...] . Fu il più grande re che abbia avuto la Navarra, e al suo tempo risale l'introduzione in essa della riforma di Cluny. Morendo, divise lo stato tra i suoi quattro figli (la Navarra a García, la Castiglia a Ferdinando, Sobrarbe e Ribargoza a Gonzalo ...
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NISARD, Théodore
Henry Prunières
Pseudonimo del sacerdote Théodule Normand, nato a Quaragnon (Hainaut) il 27 gennaio 1812, morto a Parigi nel 1887. Dal 1841 in poi si dedicò alla storia e alla teoria [...] legata ai suoi importanti lavori sulla notazione musicale del Medioevo e sui teorici di quell'epoca, particolarmente Oddone di Cluny e Francone di Colonia.
Sue opere principali in questo campo sono: De la notation proportionnelle au moyen-âge (1847 ...
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Pittore di smalti (n. Limoges 1513 circa - m. 1584 circa), fondatore e capo di un'importante bottega di smalti; si specializzò soprattutto nel vasellame smaltato; raggiunse grande fama in tutta Europa, [...] mediata attraverso le stampe, spesso con soggetti anticheggianti o biblici. Lasciò inoltre quadri a smalto di soggetto religioso (Louvre; museo di Cluny). La maggior parte dei lavori usciti dalla sua bottega portano la sua firma o il suo monogramma. ...
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GALILEA
Adriano Prandi
. Negli edifici monastici medievali si dà quasi costantemente questo nome a un portico o vestibolo situato davanti alla chiesa (v. nartece). È dubbio se la galilea fosse adibita [...] , come nei monasteri cluniacensi, si amplia in una vera chiesa, con le navate laterali e con il triforium (Vézelay, Cluny, ecc.). Nel monastero sublacense di S. Scolastica la galilea poneva in comunicazione la chiesa, l'atrio esterno, il chiostro ...
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MÉNARD, Nicolas-Hugues
Giov. Pietro Kirsch
Figlio del segretario privato di Caterina de' Medici, nacque a Parigì nel 1585 e morì il 21 gennaio 1644. Entrato fra i benedettini dell'abbazia di S. Dionigi [...] si sviluppò poi nella congregazione benedettina di S. Mauro. Per sedici anni fu professore di retorica nel collegio di Cluny e si dedicò principalmente agli studî di patrologia e liturgia.
Le sue opere principali sono: Martyrologium Sanctorum ord. S ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’XI e il XII secolo presentano una novità dirompente nell’evoluzione del concetto di meraviglioso e delle [...] di trasmissione orale alla narrativa degli intellettuali. Nascono così raccolte di mirabilia e trattati sul miracolo (Pietro di Cluny), e anche nelle storie nazionali (l’Inghilterra di Goffredo di Monmouth) personaggi magici ed elementi fiabeschi ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...