Comune della prov. di Bergamo (fino al 1882 Pontita; 10,1 km2 con 3196 ab. nel 2008). È posto a 310 m s.l.m. nella zona collinosa tra Adda e Brembo. Nelle vicinanze, su un rialzo, è la celebre abbazia [...] di S. Giacomo, fondata dai cluniacensi nella seconda metà dell’11° sec., dove secondo la tradizione, il 7 aprile 1167 fu pronunciato il giuramento di P. dagli inviati della prima lega lombarda (➔ lombarda, lega). ...
Leggi Tutto
Ordine monastico originato verso la fine dell’11° sec. dal distacco dall’ordine cluniacense di una corrente rigorista. L’iniziatore fu Roberto di Molesme, che nel 1098 fondò a Citeaux (Cistercium) un nuovo [...] l’austerità e la monumentalità spoglia e funzionale dei modelli benedettini, in contrapposizione al carattere più esuberante dei complessi cluniacensi e delle cattedrali del Nord della Francia. Le chiese c., a croce latina generalmente a tre navate ...
Leggi Tutto
Innocenzo II
Tommaso di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" o Papareschi. [...] al suo rivale fu tuttavia quello di ottenere la fedeltà di quasi tutto il clero regolare d'Occidente: i Cluniacensi, i Camaldolesi, i Cistercensi, i Certosini e i Canonici Regolari delle diverse Congregazioni si schierarono subito dalla sua parte ...
Leggi Tutto
cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...