SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] donde la mescolanza strana dei due stili. I monaci cisterciensi ebbero nella diffusione del gotico la stessa parte che i cluniacensi avevano avuto in quella del romanico. Lungo sarebbe enumerare i grandi monasteri di quell'ordine che da Alcobaza nel ...
Leggi Tutto
LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] sua riforma. Anche l'abbazia di S. Paolo fuori le Mura fu indotta ad accogliere nuovi statuti riformati secondo lo stile cluniacense.
Nel corso del 936 Flodoardo di Reims ebbe modo di conoscere L. VII e in alcuni versi del De Christi triumphis apud ...
Leggi Tutto
MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] Stefano II (937-984), all'epoca in cui una nuova sensibilità al culto mariano si era diffusa in Alvernia a opera dei Cluniacensi: questi ultimi avevano appena affermato un culto mariano a Le Puy, dove l'abate di Cluny Maiolo (965-994) si recò in ...
Leggi Tutto
TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] in Oriente e al capitolo generale dell'Ordine. Il sistema delle province, che sviluppava modalità di espansione praticate dai Cluniacensi (v.) fin dal sec. 10°, si deve considerare creazione specifica dei primi ordini militari internazionali, T. e ...
Leggi Tutto
HARZ
A. Tschilingirov
Regione montuosa della Germania centrale, tra il corso dei fiumi Leine e Saale, divisa tra i Länder di Bassa Sassonia, Sassonia-Anhalt e, per piccola parte, Turingia. Lo H. prende [...] Stephanikirche a Osterwieck, non lontano da Halberstadt, di cui resta il corpo occidentale romanico.Le nuove consuetudini cluniacensi portarono a sensibili variazioni nell'impianto delle chiese monastiche dello H. rispetto allo schema precedente. La ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Parma, santo
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulle origini familiari e la data di nascita di questo personaggio, fiorito a Parma nella seconda metà del X secolo, di origine probabilmente [...] , che in quell'occasione avrebbe confermato un "decretum" sottopostogli da G., un testo-programma ispirato forse alle consuetudini cluniacensi, nel quale non va ravvisata una vera e propria carta volta a sancire l'affiliazione formale di S. Giovanni ...
Leggi Tutto
ROMANICA, ARTE
Pietro Toesca
. Nella continuità dell'arte dal sec. X al XIII per tutta l'Europa occidentale ammettiamo la consueta divisione in due periodi - arte romanica, arte gotica - perché, sebbene [...] - fra tutti primeggiarono per numero di filiazioni e per attività nell'arte l'ordine cluniacense, poi il cisterciense (v. cisterciensi; cluniacensi) -, e anche col tramite dei pellegrinaggi, sebbene sia stata attribuita troppa importanza, nella ...
Leggi Tutto
LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] Civate, BArte, s. VI, 64, 1979, 3, pp. 69-78; M.L. Gatti Perer, Elementi per un'ipotesi: il linguaggio dei cluniacensi. Esempi lombardi, in Cluny in Lombardia, "Atti del Convegno, Pontida 1977" (Italia benedettina, 1), I, Cesena 1979, pp. 463-489; M ...
Leggi Tutto
DOVARA, Oberto da
François Menant
Nacque verso la fine del sec. XI, probabilmente a Cremona, da Alberto e da Donella, di cui si ignora il casato. Tra l'inizio del gennaio 1117, quando fu deposto il [...] , egli lottò anche per togliere ad alcuni grandi monasteri la giurisdizione su varie chiese: su quella di Morengo, tenuta dai cluniacensi di Pontida (1144), su quella di Cicognara, in mano alle monache di S. Giulia di Brescia (1145) e infine la ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] nella S. occidentale e, nel Canton Ticino, con la Lombardia. Le più antiche chiese romaniche sono quelle dei priorati cluniacensi di Payerne, di Romainmôtier, di Saint-Sulpice, cui seguono le collegiate di Beromünster e di Schönenwerd, la chiesa di ...
Leggi Tutto
cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...