CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] Mus. and Art Gall.) e in quelli del c. romanico di Norwich (1140 ca.; Stone, 1955).Il c. di matrice cluniacense che, per via benedettina, si configura erede diretto di quello carolingio, senza che tuttavia sia possibile qualificarne le innovazioni di ...
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ALBERGOTTI, Giovanni
Gino Franceschini
Aretino, figlio di Guiduccio di Lando, entrò nell'Ordine benedettino, divenendo abate del monastero di S. Maria in Firenze. Dottore in diritto canonico, vicario [...] del vescovo di Firenze dal 1361 al 1364 e priore del monastero di Croci presso Arezzo, fu al seguito del cluniacense cardinale Androino de la Roche, nominato legato apostolico in Lombardia nel 1363, al posto di Egidio Albornoz, nel tentativo di ...
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Quarto abate di Cluny (Valensolle o Avignone 910 circa - Souvigny 994). Fuggito giovinetto con il fratello dalla Provenza a causa delle lotte feudali in cui furono uccisi entrambi i genitori e tutti i [...] le incursioni saracene, divenuto monaco guidò l’abbazia di Cluny dal 954 alla morte. Diffuse grandemente la riforma cluniacense in Occidente. Nel 972 la sua cattura da parte dei Saraceni provocò una mobilitazione generale della nobiltà provenzale ...
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Monaco (n. nella Touraine 879 circa - m. Tours 942 o 943); canonico di S. Martino di Tours, passò poi al monastero di Baume-les-Messieurs sotto la direzione di Bernone, che seguì (910) dopo che questi [...] fondazione creando il vasto movimento di vita monastica e di riforma della Chiesa che da Cluny prende nome. Estesasi la riforma cluniacense, O. ottenne (931) da papa Giovanni XI la facoltà di aggregare monasteri a Cluny, e l'esenzione di questa da ...
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FILIPPO (Filippino) da Bergamo
Fabio De Propris
Nacque a Bergamo, come risulta anche dalla dedica della sua opera a Gian Galeazzo Visconti ("et patrie mee pergamensis per qua preces inculco"). Nulla [...] riportata da un biografo secentesco, D. Calvi, secondo la quale F. sarebbe entrato da giovane nel monastero benedettino cluniacense di S. Giacomo di Pontida. In età più matura entrò nella Congregazione dei benedettini di Padova, che erano detti ...
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GREGORIO VII, Santo
S. Lupinacci
Pontefice dal 1073 al 1085, al secolo Ildebrando, G. secondo una tradizione non documentata nacque a Sovana (prov. Grosseto); la sua data di nascita è ignota, ma collocabile [...] a Roma, nel monastero di S. Maria sull'Aventino, dove venne profondamente influenzato dal contatto con esponenti della riforma cluniacense. Nel 1049 fu nominato da Leone IX suddiacono e provisor apostolicus del monastero romano di S. Paolo f.l.m ...
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Gregorio VIII, antipapa
Cristina Colotto
Non si hanno notizie certe riguardo la data e il luogo di nascita di Maurizio Burdino, futuro antipapa Gregorio VIII. L'unica fonte di cui si dispone a questo [...] quando era ancora vescovo di Coimbra, alla concessione all'abate Ugo di Cluny della chiesa di Justa; o al dono al monastero cluniacense di S. Marziale di Limoges di una preziosa teca per i vangeli, che si diceva appartenuta a s. Basilio, portata con ...
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GREGORIO VIII, antipapa
Cristina Colotto
Non si hanno notizie certe riguardo la data e il luogo di nascita di Maurizio Burdino, futuro antipapa Gregorio VIII. L'unica fonte di cui si dispone a questo [...] , quando era ancora vescovo di Coimbra, alla concessione all'abate Ugo di Cluny della chiesa di Justa, o al dono al monastero cluniacense di S. Marziale di Limoges di una preziosa teca per i Vangeli, che si diceva appartenuta a s. Basilio, portata da ...
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Di nome Romano (m. 1032), della famiglia dei conti di Tuscolo, fratello del pontefice Benedetto VIII, già console e senatore dei Romani, fu eletto pontefice (1024) benché fosse ancora laico. Parve per [...] , di parte imperiale, contro i diritti di quello di Grado, e nel 1027 incoronò Corrado II. Favorì il movimento cluniacense, e nella controversia tra i patriarchi di Aquileia e di Grado, dopo qualche esitazione, si schierò nettamente dalla parte di ...
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GIOVANNI di Salerno
Carlo Albarello
Monaco vissuto nel sec. X, G. fu discepolo di Oddone, secondo abate di Cluny, del quale scrisse la Vita su richiesta di una comunità monastica di Salerno, poco dopo [...] trascrizione lo scambio di data fra il 938 e l'839, corretto poi in 939 (Arnaldi, p. 21).
Prima del soggiorno cluniacense, la formazione di G. avvenne a Roma sotto la guida del magister Arnolfo. Questa indicazione, unita a quella sull'origine romana ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...