KREMSMUNSTER, Abbazia di
M. Pippal
KREMSMÜNSTER, Abbazia di (Chremsia, Chremsa, Chremsmunistur, Chremsmunster, nei docc. medievali)
Abbazia benedettina dell'Austria Superiore, in Stiria, posta al margine [...] 12° secolo. All'epoca degli abati Alram (Adalram) II (1165-1173) e Ulrich III (1173-1182) venne accolta la riforma cluniacense, prima secondo la versione di Fruttuaria-St. Blasien, poi secondo quella di Hirsau.L'abate Rudolf (1209-1222) fece erigere ...
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SPAGNA
R. Sanchez Ameijeiras
A.M. Balaguer
M. Crusafont i Sabater
(spagnolo España)
Stato dell'Europa occidentale, il cui nome proviene dal lat. Hispania, con il quale i Romani indicarono il territorio [...] poi anche re di Castiglia (1072-1109). Alla vocazione europeista di questo monarca si deve l'insediamento definitivo dei Cluniacensi in territorio castigliano-leonese, così come l'appoggio della riforma gregoriana e la difesa della liturgia romana in ...
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MECLEMBURGO-POMERANIA OCCIDENTALE
A. Tschilingirov
(ted. Mecklenburg-Vorpommern)
Regione amministrativa della Germania settentrionale, confinante a N con il mar Baltico, a E con la Polonia, a S con [...] Lubecca e Brunswick, anch'essi fatti erigere, precedentemente, da Enrico il Leone. Influssi del movimento di riforma cluniacense si manifestarono per la prima volta in Pomerania nella chiesa del monastero benedettino di Stolpe (presso Anklam), mentre ...
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POITOU
Y. Blomme
Antica provincia della Francia occidentale, estesa tra la Bretagna e l'Angiò a N, la Turenna a N-E, il Berry e la Marche a E, il Limosino a S-E, l'Angoumois, la Saintonge, l'Aunis a [...] modeste, molte delle nuove chiese del P. adottarono le formule messe a punto in questa chiesa di obbedienza cluniacense: impiego generalizzato della pietra da taglio tanto all'interno quanto all'esterno, giustapposizione di sculture diverse, presenza ...
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BENEDETTO da Norcia, Santo
M. D'Onofrio
Padre del monachesimo occidentale, B., nato a Norcia nel 480 ca. e morto a Montecassino nel 547, fu il fondatore dell'Ordine benedettino. Dopo aver concluso i [...] Ringelheim sono legati alla diffusione del monachesimo benedettino nel 10° secolo.L'immagine di B. è diffusa anche in ambito cluniacense: da Saint-Martial di Limoges proviene un manoscritto, risalente al 1100 ca., con il Martirologio di Usuardo e la ...
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EXETER
J. Allan
(lat. Isca Dumnoniorum; Escancastre, Excestre, nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capoluogo della contea di Devon, dal 1050 sede della diocesi che si estendeva [...] nel 15° e nel 16° secolo. A E. si trovavano inoltre i conventi dei Francescani, dei Domenicani e un monastero cluniacense, dei quali non restano tracce architettoniche. Tra le chiese parrocchiali, in origine ca. trenta, di modeste dimensioni, la più ...
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ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] b. Maria del Cerreto in Lombardia. I benedettini lo considerarono, sulla base di una indicazione errata fornita dal Ciacconio, un cluniacense, mentre, come ha dimostrato il Denifle, l'E. restò sempre un secolare.
Come cardinale, fu spesso presente in ...
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GOSLAR
I. Voss
(lat. Goslaria)
Città della Germania nella Bassa Sassonia, situata tra i monti dello Harz. L'origine di G. risale a un insediamento (lar) di coloni franchi lungo il fiume Gose in corrispondenza [...] . Si trattava di una basilica con transetto e copertura piana su pilastri e colonne, originariamente con tre absidi. Di derivazione cluniacense è la soluzione adottata nella parte occidentale, con la presenza di due torri e del c.d. paradiso. Della ...
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LUSSEMBURGO
E. Antetomaso
(franc. Luxembourg; ted. Luxemburg)
Il Granducato di L., compreso tra il Belgio, la Germania e la Francia, costituisce uno dei più piccoli stati d'Europa e prende il nome dalla [...] pp. 55-57) avvicinava le miniature di Echternach, in particolare le iniziali figurate, a quelle di un manoscritto prodotto in ambiente cluniacense tra i secc. 11° e 12°, il De virginitate Sanctae Mariae di s. Ildefonso, oggi conservato a Parma (Bibl ...
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NICOLÒ (o Niccolò, Nicolao)
C. Verzar
Scultore attivo in Italia settentrionale dal 1114 ca. al 1140 circa.
La carriera di N. può essere ricostruita con maggiore precisione di quella di qualsiasi altro [...] semplice ingresso (Verzar, 1982; 1988).Nella Sacra di S. Michele, luogo di pellegrinaggio già inizialmente legato all'ambito cluniacense e osservante una rigida obbedienza nei confronti del papato, il programma decorativo ideato da N. per il portale ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...