MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] navata e un transetto sporgente a una o tre absidi, secondo un modello assai diffuso nel Mantovano e di derivazione cluniacense.Per gli aspetti urbanistici di questo periodo si è già sottolineato come Marani (1966; 1967; 1968; 1969-1970a; 1969-1970b ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] volta non era tuttavia generalizzato neppure nell'architettura romanica. Si sono segnalate in proposito le coperture della chiesa monastica cluniacense di San Salvatore a Capo di Ponte in Valcamonica, di cui si è accertata l'originarietà (primo sec ...
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TOURS
H.L. Kessler
(lat. Caesarodunum)
Città della Francia centrale, capoluogo del dip. Indre-et-Loire (coincidente con l'antica prov. di Turenna), posta sulla riva sinistra della Loira, in corrispondenza [...] risalgono alle migliorie realizzate per Enrico II Plantageneto (1154-1189).Sull'altra sponda del fiume sorgeva l'abbazia cluniacense di Marmoutier, distrutta nel 1817-1819, ma ampiamente nota attraverso le fonti scritte e iconografiche e oggetto di ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] Cluny. Da questa piccola comunità di monaci doveva nascere quello che fu definito, alla fine del secolo, 'impero cluniacense'. La seconda chiesa di Cluny (seconda metà del sec. 10°), soprattutto nella sua zona presbiteriale, appariva assai complessa ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] è di restauro), il consolidamento del corpo presbiteriale per l'innalzamento della torre nolare, in forme di immediata ascendenza cluniacense e borgognona ma già radicate nella tradizione locale (dall'antico S. Fruttuoso di Capodimonte al recente S ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] di Portonovo, che presenta un singolare impianto planimetrico dilatato in larghezza con absidi scalate, arieggianti le chiese cluniacensi francesi e normanne, navata conclusa da volta a botte cinghiata su pilastrini pensili di tipologia borgognona e ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] sua ben conservata cripta 'a sala' del sec. 11°; St Martin-le-Grand, anch'essa con cripta; il vasto priorato cluniacense a Bermondsey, a S del fiume, voluto da re Guglielmo II il Rosso (1087-1100). La proliferazione dell'architettura religiosa nella ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] . In particolare, l'abbaziale di Sant'Antimo venne ricostruita nei primi decenni del secolo, con pianta di derivazione cluniacense, eseguita peraltro con notevoli scarti dimensionali, a basilica munita di deambulatorio a cappelle radiali, con tribune ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] toglie valore all'ipotesi di una derivazione borgognona della pianta, già creduta riconducibile a uno schema di filiazione cluniacense, e costituisce un'importante prova della presenza a V. di maestranze capaci di elaborare varie suggestioni in un ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] , tra gli interessi dell'abate, l'arricchimento della collezione libraria.Riflessi abbastanza puntuali della penetrazione cluniacense possono riconoscersi in diversi manoscritti decorati riferibili all'abbaziato di Ademaro. Nel ritratto che orna il ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...