Nato circa il 990 dal conte Enrico e da Adelaide di Egisheim, riuscì nel 1024, alla morte di Enrico II, a ottenere la corona di Germania, grazie specialmente all'appoggio dei vescovi tedeschi. Da essi [...] seguì la politica di favore della dinastia sassone. Spirito esclusivamente pratico, non sentì alcuna particolare simpatia per il moto cluniacense né lo osteggiò; si può piuttosto dire che gli fu estraneo e che si valse della Chiesa secondo i proprî ...
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GIOVANNI di Fécamp
Tommaso Di Carpegna Falconieri
di Nato verso il 990, di G. si hanno poche notizie. Perfino il modo di denominarlo è incostante: per il luogo di nascita è detto da alcuni "di Ravenna", [...] l'opera iniziata dal maestro, il quale aveva immesso Fécamp nel vasto movimento di riforma, parallelo a quello cluniacense, che aveva come capisaldi Fruttuaria e Digione.
Già riorganizzata dal punto di vista della disciplina monastica, sotto la ...
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GUIDO, santo
Anna Maria Rapetti
Figlio di Alberto e Marozia, nacque nella località oggi scomparsa di Villa Casamarensi o Casamaria, nei pressi di Ravenna, probabilmente tra il 950 e il 970.
La sua presunta [...] di S. Salvatore di Pavia (che aveva il diritto di usufruire delle rendite dell'ente), il cui orientamento cluniacense non era però ben visto dalla comunità pomposiana, alla giurisdizione temporale e spirituale dell'arcivescovo di Ravenna. Nel 1001 ...
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CONTI, Lucido
Mark Dykmans
Terzogenito di Ildebrandino, signore di Valmontone e di Berarda (di casato non identificato), fu fratello di Alto, Grato, Sagace e Giacomo. La data di nascita deve essere [...] nomina ad arciprete. Tra questi benefici sono il monastero di S. Maria de Rosellis, nella diocesi di Segni, il priorato cluniacense di Saint-Pierre d'Allevard, nella diocesi di Grenoble, e l'abbazia di Fonte Avellana. Il C., inoltre, aveva ricevuto ...
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CHARITÉ-SUR-LOIRE
E. Vergnolle
LaVillaggio della Francia centrale (dip. Nièvre) sorto intorno all'omonimo priorato originato nel 1059 dalla donazione all'abbazia di Cluny da parte del vescovo di Auxerre [...] 'Infanzia di Cristo; la lunetta presenta la Trasfigurazione, la cui festa era stata introdotta nel 1132 nella liturgia cluniacense. I caratteri iconografici e stilistici di questi portali sono stati spesso confrontati con quelli del portale dei Re di ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] ). Una decorazione integrale a finte giunture, datata da Sennhauser (1970) a prima del 1030, ricopre l'interno della chiesa cluniacense di Romainmôtier (Vaud). Nei principali edifici tedeschi del sec. 11°, come il duomo di Spira, non veniva ancora ...
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PROVENZA
N. Reveyron
(franc. Provence)
Regione storica della Francia sudorientale, delimitata a O dal corso del Rodano, a N dal Delfinato e dal Contado Venassino, a E dal Piemonte e dalla contea di [...] nel sec. 10°, grazie sia alla posizione dominante occupata da Saint-Victor di Marsiglia e da Lérins sia all'espansione cluniacense (s. Maiolo era originario dell'Alta P.): a questa fase vanno ascritte le fondazioni di Gânagobie, Saint-André-de-Rosans ...
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MARRACCI, Ludovico
Lisa Saracco
– Nacque a Torcigliano di Camaiore il 6 ott. del 1612, secondogenito di Antonio e Margherita di Michele Marracci. Nel 1627, a Lucca, entrò a far parte della Congregazione [...] ’ambito di una «rielaborazione dei temi tradizionali della controversia latina nata nel XII-XIII secolo dalla scuola cluniacense» (Rizzardi, p. 82), il M. ricostruiva fedelmente le pratiche religiose islamiche, facendo uso diretto di fonti originali ...
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GIOVANNI da Parma, santo
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulle origini familiari e la data di nascita di questo personaggio, fiorito a Parma nella seconda metà del X secolo, di origine probabilmente [...] , che in quell'occasione avrebbe confermato un "decretum" sottopostogli da G., un testo-programma ispirato forse alle consuetudini cluniacensi, nel quale non va ravvisata una vera e propria carta volta a sancire l'affiliazione formale di S. Giovanni ...
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PUSTERLA, Guglielmo
Fabrizio Pagnoni
PUSTERLA, Guglielmo – Figlio di Antoniolo e fratello di Giovanni e Tommaso, nacque a Milano con ogni probabilità tra il 1379 e il 1380.
Con i parenti divideva le [...] attraverso i propri vicari (particolare rilievo acquistò, tra gli altri, il milanese Tommaso da Sessa, priore del monastero cluniacense di Verziano) e a percepirne parte dei frutti, come testimonia un registro di entrate redatto tra il novembre del ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...