ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] ) nel 1959 venne in luce una tomba femminile, la nr. 49, la cui inumata, per la presenza dell'anello sigillare di Clotario, fu identificata per la moglie di quest'ultimo Arnegunda (m. intorno al 565); tra i reperti figurano fibbie decorate nel II ...
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SENLIS (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Città della Francia settentrionale, capoluogo di circondario nel dipartimento d'Oise, con 7255 ab. (1931). È in bella posizione [...] e fu devastato durante la grande invasione del principio del sec. V. La città fu incorporata nei regni di Clodoveo, Childeberto, Clotario I. Più tardi vi furono dei conti: il solo un poco conosciuto è Bernardo, che nel 946 e 948 sostenne il suo ...
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AMALASUNTA
Paolo Lamma
Figlia di Teodorico e di Audefleda, sposò nel 515 Eutarico, da cui ebbe un figlio, Atalarico, e una figlia, Matasunta. Dal 526,dopo la morte di Teodorico, resse il regno ostrogoto [...] in modo da minacciare e da comprimere ai confini la stessa sicurezza del regno ostrogoto. Nel 531 Teodorico e Clotario uccisero Ermanfredo e distrussero il regno dei Turingi; Amalberga, sorella di Teodato, dovette fuggire in Spagna (De bello Gothico ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Francia
Maria Isabella Marchetti
La francia
La denominazione Francia, utilizzata già dagli scrittori del IV sec. d.C. (Claud., [...] non impedirono però l’annessione graduale di nuovi territori (Provenza, Rezia e, ancora non stabilmente, Turingia). Al tempo di Clotario II (584- 629) la suddivisione territoriale era in tre grandi aree: Neustria a ovest, Austrasia a nord, fino allo ...
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METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] M. fra il 611 e il 626, si sollevarono contro la regina Brunilde (567-613) e chiamarono al trono il re di Neustria Clotario II (613-629), che riunì quindi le due regioni sotto la sua corona. Durante quest'epoca la città si sviluppò e crebbe fino ad ...
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GIOVANNI III, papa
Andrea Bedina
Figlio del vir illustris Anastasio, romano, di lui non si hanno notizie sicure fino al momento dell'elezione al pontificato.
Quando Pelagio I, suo predecessore, era [...] Giulio I, e la cui effettiva erezione si doveva a Pelagio I. Nel marzo 562, con l'assenso del sovrano merovingio Clotario, dispose affinché l'abate del monastero di St-Médard di Soissons avesse il primato su quelli degli altri enti monastici della ...
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GIONA di Bobbio (Giona di Susa)
Paolo Chiesa
Nacque a Susa, in un anno imprecisato tra la fine del VI e l'inizio del VII sec. Ciò che sappiamo di lui lo ricaviamo quasi esclusivamente dalle sue opere.
Susa, [...] testo nel novembre 659 nel monastero di Réomé, dove sostò nel corso di un viaggio verso Chalon-sur-Saône, compiuto su incarico di Clotario III, re di Neustria e Borgogna, e di sua madre Batilde. Se la sua qualifica di abate è attestata anche da altre ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] longobarda dei Lethingi, Vacone (507 circa-540). Garibaldo era il terzo marito; i precedenti erano i merovingi Teodebaldo e Clotario I.Nell'elezione di A. furono solidali i duchi che con Evino avevano collaborato in quegli anni. Le rimasero invece ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: L'abbazia
Laura Saladino
L’abbazia
Con il termine “abbazia” si indica una fondazione monastica (benedettina, [...] sorge a sud-est del gruppo episcopale, si sviluppò da un nucleo fondato tra il 552 e il 557 da Radegonda, moglie di Clotario, che vi si ritirò con un gruppo ristretto di donne. Scavi condotti nell’area del complesso hanno messo in luce le fondazioni ...
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VENANZIO FORTUNATO, santo
Stefano Di Brazzano
VENANZIO FORTUNATO, santo. – Nacque a Duplavenis, oggi Valdobbiadene (Treviso), poco prima del 540.
Il nome completo tramandato dai manoscritti è Venantius [...] al vescovo Eufronio (C., l. III, 3). Si portò quindi a Poitiers, città in cui Radegonda, vedova del re Clotario I, aveva fondato una comunità monastica. Ella, apprezzandone le qualità, lo invitò a stabilirvisi per curare gli interessi esterni dell ...
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