Operazione diretta a rivestire di particelle o lamine d'oro la superficie di un corpo, a scopo ornamentale o protettivo.
I metodi tecnici in uso per indorare sono molti e si possono distinguere a seconda [...] d'oro. La doratura a pila o galvanica ha luogo immergendo l'oggetto ben pulito e una lamina d'oro in bagni di cloruro o cianuro d'oro o bisolfito di sodio e simili e ponendoli in relazione con i poli d'una pila. Per maggiori particolari su questo ...
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RODIO
Italo BELLUCCI
. Elemento chimico con simbolo Rh, peso atomico 102,9, numero atomico 45. Scoperto nel 1803 da Wollaston nel platino nativo e così chiamato per il colore roseo (ῥόδεος) che presentano [...] quello sodico RhCl6Na3•9H2O che si prepara facendo agire a caldo il cloro-su una miscela di rodio suddiviso con cloruro sodico e che si può considerare il composto praticamente più importante del rodio, anche per la sua notevole solubilità. Dalla ...
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RESORCINA
Efisio MAMELI
Alberico BENEDICENTI
. È uno dei tre difenoli isomeri C6H4(OH)2 (gli altri due sono la pirocatechina e l'idrochinone) e precisamente quello con i due ossidrili fenolici in [...] . Sublima. Per azione dell'aria, della luce, diviene rossastra. Agisce da riducente, specialmente in soluzione alcalina. Con cloruro ferrico si colora in violetto scuro. Con acqua di bromo dà tribromoresorcina; con acido nitrico, trinitroresorcina o ...
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Nanotecnologie e nanotubi
Giorgio Benedek e Paolo Milani
sommario: 1. Definizione, storia e fondamenti fisici della nanotecnologia. 2. Tipologie delle nanostrutture. 3. Processi di assemblaggio e manipolazione. [...] cui dimensioni tipicamente vanno da 1 a 20 nm), le distanze tra gli atomi nella materia condensata ordinaria (ad esempio, nel cloruro di sodio gli ioni sodio e cloro distano 0,28 nm) e i più piccoli componenti della microelettronica in uso alla fine ...
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membrana
membrana [Lat. membrana "che copre le membra", da membrum "membro", pl. membra] [LSF] Denomin., in genere precisata da una qualificazione, di strutture e organi di forma avvolgente (per es., [...] di supporto, porose, possono essere a base di cellulosa o di suoi esteri, di polipropilene, di policarbonati, di cloruro di polivinile, di polietilene, di polietilene fluorurato e anche di vetro, porcellana, grafite; le m. superficiali sottili, poco ...
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liquido ionico
lìquido iònico locuz. sost. m. – Ogni composto chimico costituito da ioni e caratterizzato da bassa temperatura di fusione, generalmente minore di 100 °C. Secondo una definizione più restrittiva, [...] di acqua, il cui effetto era appunto quello di abbassare molto la temperatura di fusione, e le miscele di cloruro di alluminio AlCl3 e cloruro di N-alchilpiridinio. La varietà chimica dei l. i. è amplissima e la possibilità di sintetizzare l. i ...
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membrane perfluorosolfoniche
Andrea Ciccioli
Materiali polimerici costituiti da una catena principale simile a quella del teflon (unità ripetitiva –CF2–), dalla quale si dipartono ramificazioni di tipo [...] a conduzione protonica, e negli impianti cloro-soda (produzione simultanea di cloro e idrossido di sodio mediante elettrolisi del cloruro di sodio) basati su celle a membrana, nei quali la membrana separa la camera anodica da quella catodica ...
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nastro
nastro [Der. del gotico nastilo "correggia"] [LSF] (a) Denomin. generica di striscia sottile di materiale flessibile. (b) A n.: è la qualifica di dispositivi aventi come componente fondamentale [...] magnetico) è dell'ordine di 0.01÷0.1 mm (10÷100 µm); il supporto è di acetato di cellulosa, cloruro di polivinile, tereftalato di polietilene o materiali simili; il materiale magnetico è normalmente costituito da particelle (dimensioni dell'ordine di ...
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Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] ) un nuovo solvente, il solfuro di carbonio, e in seguito (1846) realizzò tre procedimenti di vulcanizzazione a freddo con cloruro di zolfo. Nel 1921, l’inglese S.J. Peachey propose la vulcanizzazione a freddo, sfruttando la reazione fra l’idrogeno ...
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Acido carbossilico insaturo appartenente alla serie alifatica, CH3(CH2)7CH=CH(CH2)7COOH, acido cis-ottadecanoico; è probabilmente l’acido grasso più diffuso in natura, trovandosi sotto forma di gliceride [...] in presenza di catalizzatori. Il doppio legame può addizionare bromo per dare acido dibromostearico; in presenza di cloruro di alluminio come catalizzatore può addizionare gruppi arilici, fenilici ecc., dando prodotti che possono trovare impiego come ...
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cloruro
s. m. [der. di cloro, col suff. -uro2]. – In chimica, sale dell’acido cloridrico, composto risultante dalla combinazione del cloro con un metallo, un non metallo o un radicale di un acido organico (c. acido). I cloruri sono presenti...
clorurare
v. tr. [der. di cloruro]. – Introdurre in un composto organico atomi di cloro; trattare acqua con cloro (v. clorurazione). ◆ Part. pres. clorurante, anche come agg. e s. m., di sostanza che, liberando atomi di cloro, interviene in...