Prodotto della polimerizzazione dell’acido cianico, esiste in due forme tautomere:
La seconda viene comunemente indicata come acido isocianurico. L’acido c. si forma per riscaldamento dell’urea; cristallizza [...] a diverso comportamento: quelli della prima serie si idrolizzano dando ammine primarie, gli altri danno l’acido e l’alcol corrispondente. Il suo cloruro (2,4,6-tricloro triazina) è un reagente usato nelle tecniche di immobilizzazione degli enzimi. ...
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IODIO (dal gr. ἰώδης "violetto")
Carlo SANDONNINI
Henry MOLINARI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico (simbolo I, peso atomico 126,93, numero atomico 53). Dopo la scoperta casuale [...] Marshite CuI e alcuni altri ioduri doppî di metalli pesanti. Come ioduro sodico si trova nei depositi di salgemma e di cloruro potassico, come iodato potassico e periodato sodico nel nitro del Chile e in alcune acque minerali. Il più grande deposito ...
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Baume Antoine
Baumé ⟨bomé⟩ Antoine [STF] (Senlis 1728 - Parigi 1804) Prof. di chimica nel Collegio di farmacia di Parigi (1786). ◆ [MTR] [MCF] Grado B.: unità convenzionale di misura (simb. Bé o B) della [...] ideato dallo stesso B.; tale strumento (areometro B.) è un areometro a volume costante che porta una graduazione uniforme tale che 15 Bé è la differenza fra il punto d'affioramento in acqua e in una soluzione acquosa di cloruro di sodio al 10 %. ...
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Con una limitazione del significato etimologico viene indicata comunemente come alofitica una particolare vegetazione terrestre rappresentata da poche famiglie di cormofite e composta di piante assumenti [...] in sali solubili. La natura chimica di questi sali sembra essere fino ad un certo punto indifferente (carbonato, cloruro, solfato di sodio, solfato di magnesio), cosicché la vegetazione alofitica assume, in qualunque punto del globo, sulle coste ...
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FLAVINA (dal lat. flavus "biondo")
Guido Bargellini
In tintoria si chiama flavina un prodotto ricavato dalla corteccia di Quercitrone (Quercus tinctoria), costituito in massima parte da quercetina (tetraossiflavonolo) [...] 2-6 diammino-acridina
che si prepara riscaldando la m-fenilen-diammina, con acido formico (oppure acido ossalico) glicerina e cloruro di zinco. È una sostanza dotata di azione battericida assai energica. È posta in commercio col nome di flavina o ...
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stato denaturato
Antonio Di Meo
Stato in cui si possono trovare le macromolecole biologiche come le proteine, detto anche stato non ripiegato o srotolato (unfolded), in cui esse formano una struttura [...] (ma anche dai polimeri sintetici) in soluzione, grazie all’azione di agenti denaturanti come l’urea o il cloruro di guanidinio. Questi agiscono rendendo più labili le interazioni non covalenti esistenti nella proteina (o nel polimero) generando ...
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Simbolo Br. Il bromo fu scoperto nelle acque madri delle saline dal Balard nel 1826. È molto diffuso in natura e si trova sempre combinato come bromuro nel regno minerale, nelle acque del mare e nei sali [...] Mar Morto si trova in quantità notevolissima (0,4%).
Oggi il bromo si ottiene dalle ultime acque madri dell'estrazione del cloruro di potassio dalla carnallite di Stassfurt, che contengono 0,22-0,30% di bromo, come bromuro di magnesio. Le acque madri ...
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Composti chimici contenenti due atomi d’idrogeno in più di quelli posseduti dal composto organico al cui nome il prefisso si antepone. Di solito la loro presenza corrisponde all’avvenuta saturazione di [...] ; intermedio nella preparazione dell’antracene mediante la condensazione di Friedel-Crafts fra benzene e cloruro di o-xililene in presenza di cloruro di alluminio. Acido diidrofolico Derivato dell’acido folico costituito da una pteridina sostituita ...
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PALLADIO
Italo Bellucci
Elemento chimico con simbolo Pd, peso atomico 106,7, numero atomico 46. Scoperto nel 1803 da W. H. Wollaston che lo chiamò così a ricordo del planetoide Pallade allora identificato. [...] del quale esse imbruniscono; ovvero si adopera in soluzione per dosarlo nelle miscele gasose, ad es. nell'aria. Si combina con i cloruri alcalini dando i cloropalladiti, p. es., PdCl4 K2. Il solfato PdSO4, 2H2O e il nitrato Pd (NO3)2 si preparano ...
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disidratazione
Condizione morbosa in cui l’introduzione di liquidi nell’organismo è inferiore alla perdita di acqua. Particolare rilievo hanno la d. del lattante e quella provocata da vomito e diarrea, [...] con secchezza della cute (sollevabile in pliche), aridità delle mucose, depressione della grande fontanella, stato tossico. Il trattamento è basato, tra l’altro, sulla somministrazione di soluzioni di cloruro di sodio (per via orale o fleboclisi). ...
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cloruro
s. m. [der. di cloro, col suff. -uro2]. – In chimica, sale dell’acido cloridrico, composto risultante dalla combinazione del cloro con un metallo, un non metallo o un radicale di un acido organico (c. acido). I cloruri sono presenti...
clorurare
v. tr. [der. di cloruro]. – Introdurre in un composto organico atomi di cloro; trattare acqua con cloro (v. clorurazione). ◆ Part. pres. clorurante, anche come agg. e s. m., di sostanza che, liberando atomi di cloro, interviene in...