In medicina, sieri i., soluzioni acquose di sali e di sostanze proteiche o medicamentose con pressione osmotica e concentrazione idrogenionica analoga a quella del plasma sanguigno circolante. Sono usati [...] , deperimenti ecc.), per le quali sono allestiti con sostanze adeguate. Quelle più usate per tali sieri sono sali (cloruro di Na, Mg, Ca, K ecc.), sostanze proteiche (amminoacidi), zuccheri (glucosio, destrina) e, in via sperimentale, grassi.
Nella ...
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(o benzopirrolo) Composto chimico eterociclico di formula
In natura si trova nell’olio di gelsomino e di arancio ed è contenuto nelle frazioni altobollenti del catrame di carbon fossile in misura del [...] , che si ottiene, per via sintetica, per riduzione dell’indossile. Gli omologhi dell’i. si preparano riscaldando in presenza di cloruro di zinco i fenilidrazoni di aldeidi, di chetoni o di chetoacidi. L’i. è impiegato come ingrediente per profumi. ...
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IDROLISI (dal gr. ὕδωρ "acqua" e λύω "sciolgo")
Giovanni Malquori
Si chiama idrolisi il fenomeno di decomposizione che per azione dell'acqua subiscono i sali formati da acido debole e base forte o viceversa, [...] (cianuro di potassio, acetato di soda, ecc.).
Si disciolga in acqua un sale di acido forte e base debole: ad es. il cloruro di alluminio (AlCl3). In soluzione si avranno ioni Al... e Cl′ dovuti alla dissociazione del sale, e ioni H. e OH′ provenienti ...
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FUCSINA
Guido Bargellini
. Sostanza colorante basica derivata dal trifenil-metano. Fu preparata da E. Verguin nel 1858. È la prima sostanza colorante artificiale che, dopo la malveina di Perkin, sia [...] di anilina, para-toluidina e orto-toluidina (il cosiddetto olio di anilina).
L'ossidazione si fece nei primi tempi con cloruro stannico, poi con acido arsenico e altre sostanze; infine si trovò conveniente adottare il metodo di Coupier (1869) nel ...
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stronzio Elemento chimico, scoperto da A. Crawford nel 1790 e isolato per via elettrolitica da H. Davy nel 1808; appartiene al gruppo IIA del sistema periodico (elementi alcalino-terrosi); simbolo Sr, [...] preparano a partire dal carbonato o dal solfato. Come per il calcio, parte dei sali di s. sono solubili in acqua (cloruro, bromuro, nitrato ecc.) mentre altri sali sono insolubili (solfato, carbonato, fosfato ecc.); i sali di s. colorano la fiamma in ...
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Fu scoperto nel 1825 da Faraday a Londra nelle seguenti circostanze. Nei primordî dell'illuminazione a gas, il gas d'olio che si fabbricava in quella città dalla Portable Gas Company, decomponendo in tubi [...] il potere assorbente di un composto monosostituito del benzolo e il tipo di derivato bisostituito ch'esso fornirà nella clorurazione: se il composto mostra una marcata banda d'assorbimento selettivo si formeranno composti orto e para, se mostra una ...
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Materiali
Mario Collepardi
Antonio Cocco
Gernot Kostorz
Antonio Paoletti e Arnaldo D'Amico
Paolo Corradini e Luigi Nicolais
Materiali cementizi di Mario Collepardi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. [...] formazione del ghiaccio e proteggere il materiale dal deterioramento.
Per quanto concerne gli attacchi chimici dei solfati e dei cloruri, è necessario innanzitutto produrre un calcestruzzo con il più basso rapporto acqua/cemento (0,35-0,50), al fine ...
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Liquefazione o trasformazione di un sistema colloidale dallo stato di gel a quello di sol. Se a un gel si aggiungono piccole quantità di acidi o di basi, cioè ioni H+ o OH–, questi vengono fortemente adsorbiti [...] di ugual carica si respingono formando una soluzione colloidale più o meno stabile. Così, facendo reagire soluzioni diluite di cloruro ferrico e di ferrocianuro potassico, si ottiene un precipitato di azzurro di Berlino che, se viene addizionato di ...
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Composto di cloro e idrogeno; ha formula HCl e appartiene al gruppo degli idracidi. È un gas incolore di odore pungente che fuma fortemente all’aria; si scioglie facilmente in acqua (nella proporzione [...] acido solforico o con una miscela di anidride solforosa e ossigeno (ne deriva un acido c. meno puro), o come sottoprodotto della clorurazione di prodotti organici (con quest’ultimo metodo si ottiene circa il 90% dell’acido c. prodotto). L’acido c. è ...
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(o solfonamide) Derivati ammidici di un acido solfonico, di formula RSO2NH2, dove R è un radicale alifatico o aromatico. Hanno carattere sensibilmente acido, sono solubili facilmente nelle soluzioni acquose [...] idrolizzano ad ammoniaca e acido solfonico. Le s. alifatiche si preparano per reazione fra l’ammoniaca e un cloruro di alchilsolfonile; così, per la metansolfonammide:
Le s. alifatiche sono in genere solidi incolori; quelle aromatiche si presentano ...
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cloruro
s. m. [der. di cloro, col suff. -uro2]. – In chimica, sale dell’acido cloridrico, composto risultante dalla combinazione del cloro con un metallo, un non metallo o un radicale di un acido organico (c. acido). I cloruri sono presenti...
clorurare
v. tr. [der. di cloruro]. – Introdurre in un composto organico atomi di cloro; trattare acqua con cloro (v. clorurazione). ◆ Part. pres. clorurante, anche come agg. e s. m., di sostanza che, liberando atomi di cloro, interviene in...